Firenze, 12 gennaio 2011 - "Il calendario con i peni? Toscani mi ha copiato". Il j'accuse contro l'ennesima provocazione del fotografo viene dal fiorentino Gianni Frati, in arte Uliviero Toscano. ''Mi aspettavo che almeno mi citasse nel progetto, o magari che mi ringraziasse per l'idea con una bottiglia di vino, o magari una macchina fotografica vecchia, che non usa più. Invece niente. Comunque non è mai una bella cosa quando il maestro copia l'allievo''.

 

Proprio in scherzosa risposta al calendario griffato Toscani 2011, che ritraeva pubi femminili, Frati ne aveva realizzato uno , in 500 copie numerate, incentrato sugli organi maschili. ''Ma Toscani, nonostante fosse a conoscenza del mio lavoro e io glielo avessi anche fatto avere, non ha ritenuto opportuno riconoscere la mia paternità dell'idea. Ho anche sentito un avvocato - rivela Frati - che mi ha spiegato come questo comportamento possa integrare gli estremi del plagio, ma non ho certo intenzione di fare causa: Toscani resta nonostante tutto la mia guida, il mio maestro''.


Oggi alle 18 (in via del proconsolo 12), però, in occasione della presentazione ufficiale del calendario di Toscani a Firenze (alla quale sono annunciati anche Rocco Siffredi, Philippe Daverio, Paolo Crepet e Camilla Radznovich) il fotografo fiorentino annuncia un'iniziativa di protesta: ''distribuirò fuori dal luogo dell'evento le ultime copie rimaste del mio calendario originale'', dice.

 

Ma con Toscani, rassicura subito, ''non c'è nessun rancore: anzi, se me ne verrà data la possibilità, gli proporrò un progetto da tirar su a 4 mani, ''Prosciutti Toscani'': un nuovo calendario dedicato ai fondoschiena maschili. Così, per non farsi mancare proprio nulla, visto che di quelli sui c... femminili ce n'è già in abbondanza...''.