Firenze, 20 settemnre 2011 - L’hanno trovata in stato di semincoscienza, sdraiata per terra, in un bagno. Qualche minuto di ritardo nei soccorsi e il suo futuro si sarebbe fermato lì, 59 giorni prima di compiere i quarant’anni. Una scena da tossici, una scena da bagni della stazione, da sottopassi sudici e puzzolenti dove morire fa ancora più schifo. Questa volta no, chi si è bucato ha scelto di farlo all’interno della scuola elementare Francesco Baracca.

 

Probabilmente perché l’astinenza non le dava più tregua, perché i tremori e i sudori freddi già l’avevano aggredita: insomma doveva assolutamente ‘farsi’ altrimenti non avrebbe retto un minuto di più. Lei, educatrice scolastica, in forza alla scuola elementare Baracca, si è ritagliata uno spazio nel turno del pomeriggio di venerdì scorso, il 16 settembre, si è allontanata dai bambini ed è andata in bagno, dove si è iniettata una dose di eroina. Una dose che le ha tagliato le gambe.

E' stata lanciata la proposta, dopo questo caso eclatante, di sottoporre insegnanti ed educatori ad un test antidroga.

L'idea è dell'assessore all'educazione del Comune di Firenze, Rosa Maria Di Giorgi, ''E' necessario avviare una riflessione. I test per alcol e droga sono previsti per gli autisti e per chi guida navi o aerei'' spiega l'assessore. ''Non vedo perche' la stessa cosa non valga per chi ha a che fare con i bambini, come insegnanti e educatori''.


L'educatrice e' dipendente di una cooperativa, che gestisce per conto del Comune il servizio di sostegno agli alunni disabili. Nel corso del pomeriggio l'assessore Di Giorgi incontrerà i vertici della cooperativa.

 ''Dopo il grave fatto di cronaca registrato in una scuola elementare del Comune di Firenze riproponiamo la mozione che alcuni colleghi del Pdl avevano gia' presentato ed era stata bocciata nel 2009 dal Consiglio Comunale''.

 Lo dichiarano i consiglieri del gruppo Pdl a Palazzo Vecchio, dopo la scoperta di una educatrice in una scuola elementare fiorentina, trovata in overdose da eroina nel bagno dell'istituto.

''Quanto e' avvenuto - prosegue il Pdl - devi farci riflettere sul ruolo e la funzione che le maestre oggi hanno, e sulla necessita' di effettuare il test antidroga per chi e' a contatto con i bambini ed ha la responsabilita' della loro
educazione. E' necessario che chi svolge una funzione pubblica possegga il pieno possesso delle proprie facolta' fisiche e mentali''.

''La droga e' una piaga trasversale ai ceti economici e alle professioni ed e' estremamente pericoloso per la comunita' sociale se determinate professioni vengono svolte sotto effetto di sostanze stupefacenti - aggiungono i
consiglieri del Pdl -. Drogarsi non e' un diritto per nessuno, tantomeno per chi e' a contatto con i bambini e per chi come i politici dovrebbe dare il buon esempio''.

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