Firenze, 9 giugno 2011 - Mattina amara quella di ieri per il museo di storia naturale della Specola di via Romana: sono spariti, presumibilmente durante la notte tra mercoledì e giovedì, tre corni di rinoceronte dal salone degli Scheletri. Sul posto, oltre ai carabinieri della stazione Pitti sono subito arrivati il direttore del museo Luca Bartolozzi e il presidente Giovanni Pratesi. Al lavoro anche gli specialisti della scientifica per trovare possibili tracce lasciate dai ladri.

 

Secondo una prima ricostruzione, i ladri si sarebbero fatti chiudere nel museo ieri sera, probabilmente nascondendosi in uno dei cortili interni alla struttura, poi avrebbero agito indisturbati: dopo aver forzato la porta del locale dove erano custoditi i corni, si sarebbero impossessati degli oggetti, custoditi in una teca, per poi fuggire da una porta di servizio.

 

Secondo il presidente del museo, Giovanni Pratesi, si tratterebbe di un furto su commissione: ''Se qualcuno porta via oggetti del genere vuol dire che sa a chi venderli - spiega - e un furto di questo tipo non puo' essere effettuato in altro modo che su commissione''.

 


Secondo una credenza diffusa nella medicina tradizionale cinese, il corno di rinoceronte avrebbe proprieta' afrodisiache e curative. Per questo motivo Pratesi non esclude che gli oggetti rubati siano destinati al mercato asiatico: ''Chi e' convinto dell'efficacia di questi oggetti e' pronto ad adoperarsi con tutti i mezzi pur di entrarne in possesso''. Sempre in base a quanto riferito da Pratesi, i tre corni portati via, una volta messi sul mercato, potrebbero valere diverse decine di migliaia di euro.