Firenze, 13 dicembre 2010 - Solo auto elettriche nel centro storico. La proposta viene dal primo cittadino che lancia l'idea di un ecopass. Un pass, dunque, ''non economico, ma ambientale'', perché non sarà richiesto il pagamento di un ticket, ma l'utilizzo di auto a zero emissioni.

 

Matteo Renzi ne ha parlato in Consiglio comunale, dove è in discussione il piano strutturale, cosiddetto 'a volumi zero'. ''Quando si svilupperà l'auto elettrica - ha spiegato Renzi ai giornalisti, a margine del suo intervento - saremo in grado di lavorare anche di più sull'obbligo di avere un'auto elettrica per entrare in centro. Ma ancora la strada è lunga''.

 


Il sindaco ha quindi ribadito l'intenzione di fare di Firenze ''una delle capitali della sostenibilità'' e per questo è previsto che vengano messe ''delle regole di risparmio energetico, ad esempio, sui nuovi infissi. Oggi - ha detto - abbiamo presentato l'operazione di cambiamento degli infissi nelle scuole pubbliche''. Per il sindaco ''gli edifici del futuro dovranno essere diversi, orientati al risparmio energetico. Sarebbe interessante partire dagli edifici che ospitano case popolari''.

 

''In alcuni casi - ha spiegato infatti Renzi - penso alle abitazioni di via Torre degli Agli e di via Rocca Tedalda, in prospettiva dobbiamo fare nuove case buttando giù quelle vecchie, perché sono realtà che mostrano con chiarezza i segni del tempo.  

 

I lavori in Consiglio sul piano strutturale andranno avanti ad oltranza (166 gli emendamenti presentati) e la votazione finale sull'adozione del piano dovrebbe arrivare in tarda serata. Dopo l'eventuale adozione, in primavera poi il consiglio dovrà votare l'approvazione del piano e ''a quel punto - ha ribadito Renzi - riorganizzeremo la giunta con l'inserimento una figura ad hoc per l'urbanistica'', una delega questa che il sindaco ha tenuto finora per sé.

 

Nei prossimi mesi, come previsto, verranno definiti sia il regolamento edilizio, sia quello edilizio. ''Il Piano strutturale a volumi zero è una cosa bellissima che dà dignità non solo alla sinistra, ma alla politica tutta'' ha sottolineato il sindaco. Nella sua lunga relazione Renzi ha poi ricordato che ''oggi a Firenze ci sono 370 mila residenti, in questi anni ne abbiamo persi 100 mila: un altro nostro obiettivo è arrivare a 400 mila, però senza ulteriore consumo di suolo''.

 

Il sindaco ha anche affermato che ''in città non c'è nessuna opera pubblica ferma per colpa del Comune'' ed ha inoltre auspicato che finisca ''una antifiorentinità, più dettata da tifoseria politica che non da collaborazione istituzionale, collaborazione che noi confermiamo''. Infine anche una battuta: ''Leggo - ha detto Renzi - riflessioni e accuse alla luce di vicende nazionali, qualcuna critica anche simpatica. Io sarei il pulcino nero del Pd: fin da piccolo volevo fare Calimero, finalmente ci sono riuscito''.