Firenze, 16 luglio 2010 - Ha avuto esito positivo il primo intervento di chirurgia ginecologica tumorale completamente robotizzato in Toscana , durato poco più di tre ore. La paziente, alla quale è stata asportata totalmente una massa tumorale, era sveglia già un'ora dopo l'operazione.

 

L'intervento è stato realizzato dal professor Patrick Lowe, direttore di chirurgia robotica e ginecologia oncologica alla Northwestern University of Chicago, che ha operato per la prima volta in Italia usando il robot Da Vinci in dotazione al Centro oncologico fiorentino (Cfo) nella Casa di cura Villanova. 

 

Da Vinci è un macchinario ad altissima tecnologia, capace di aiutare il chirurgo nelle operazioni più delicate grazie alla capacità di ruotare qualsiasi strumento con angoli di rotazione non realizzabili in altro modo. ''Il grosso vantaggio della chirurgia oncologica robotizzata - ha spiegato il professor Lowe - è la poca invasività: attraverso un foro di un centimetro quadrato, il braccio del robot entra nel paziente, opera sulla massa tumorale potendola ancora asportare, riduce la perdita di sangue, il trauma e i tempi di recupero nonchè la sofferenza del paziente. Evita anche l'errore umano essendo molto preciso''.

 

''La collaborazione nata col professor Lowe - ha annunciato Maurizio de Scalzi, amministratore delegato di Cfo - apre un ciclo di iniziative in ambito di ricerca e di innovazione nella nostra struttura, tra i quali la costituzione di un centro di formazione di chirurgia robotica e un master a numero chiuso in chirurgia robotica in ginecologia e poi in urologia e chirurgia generale''.