Firenze, 23 giugno 2010 -  Si intrufolavano di soppiatto nelle ville e negli agriturismi delle tranquille colline del Chianti saccheggiando merce di valore, anche vini pregiati. I tre albanesi di 26, 29 e 34 anni, responsabili dei furti, sono però stati fermati dalla squadra mobile della questura di Firenze con il bottino di una nottata di 'intensa' attività e con gli attrezzi utilizzati per forzare porte e finestre.

 

I tre, tutti irregolari, sono stati fermati a bordo di una fiammante Audi A6 carica di merce rubata. I poliziotti della buoncostume hanno infatti 'agganciato' la banda nella zona di Tavarnuzze nel momento in cui era in atto un rapido cambio di auto; da una Clio 'pulita' a un'Audi, risultata rubata nei giorni scorsi ad un ristoratore di Siena.

 

Secondo quanto ricostruito, dopo la 'staffetta' i malviventi si sono diretti verso Tavarnelle Val di Pesa, dove, al mattino successivo almeno cinque famiglie hanno denunciato furti avvenuti nelle ore notturne. Dopo averne atteso il ritorno fino all'alba, i poliziotti li hanno pedinati fino alla loro abitazione, nella zona di Porta Romana, dove era nascosta altra refurtiva, tra cui computer Apple e Iphone, vini pregiati e preziosi, tutti rubati negli ultimi giorni nella zona del Chianti.

 

Gran parte della refurtiva è già stata restituita ai proprietari.

 

''Il risultato operativo della squadra mobile - spiega la questura - si inserisce in una più ampia e coordinata strategia pianificata nei primi mesi dell'anno in seguito all'incremento del fenomeno dei furti in abitazione che ha fatto registrare il picco agli inizi del mese di marzo. In particolare dai 323 casi di marzo (237 a gennaio), si è passati ai 100 episodi registrati nel mese di giugno. Oltre al potenziamento dei servizi finalizzati al contrasto del fenomeno è stata attuata anche un'incisiva rimodulazione delle politiche sul fronte della prevenzione: sono circa 40 i cittadini comunitari allontanati all'esito di controlli effettuati presso insediamenti precari di senza fissa dimora, 32 gli extracomunitari espulsi''.