Firenze, 14 aprile 2010 - Si è spento questo pomeriggio, all'età di 71 anni, l'ex presidente del Consiglio regionale toscano Paolo Benelli. Domani dovrebbe essere allestita la camera ardente a Palazzo Panciatichi, sede dell'Assemblea regionale. I funerali, invece, si terranno nella Basilica della Santissima Annunziata sabato prossimo alla 15.30. 

Laureato in giurisprudenza, Benelli iniziò giovanissimo ad occuparsi di politica: nel 1978 entrò nel comitato centrale del Psi e venne poi eletto segretario regionale dei socialisti toscani. Dopo un'esperienza al Comune di Prato, di cui fu vicesindaco, nel 1980 venne eletto al Consiglio regionale.

Il 1985 vede il suo ingresso in giunta come vicepresidente e assessore al bilancio, prima, e alla sanità nel 1987. Cinque anni più tardi, nel 1990, fu eletto presidente del Consiglio regionale, incarico che mantenne fino al giugno 1993.

L'anno successivo Benelli venne coinvolto in un'inchiesta per presunte tangenti legate a una fornitura di lettori ottici per le fustelle dei farmaci. L'esponente socialista venne arrestato e restò dietro le sbarre per oltre un mese. In primo grado fu condannato 4 anni e mezzo, ma nel 2001 fu poi assolto perché, secondo la sentenza, il fatto non sussisteva.

 

IL CORDOGLIO DI NENCINI - "Benelli - ha detto il presidente del Consiglio regionale appena appresa la notizia della sua scomparsa - è stato protagonista di una stagione fondativa dell'attività del Consiglio regionale: apparteneva a quella schiera di socialisti riformisti che portarono la loro esperienza e i loro valori nelle istituzioni democratiche, in Italia e nelle Regioni''.