Firenze, 29 gennaio 2010 - Pubblichiamo integralmente le mail alle quali il sindaco di Firenze ha risposto in occasione del filo diretto con il sindaco organizzato a La Nazione.

 PUNTIAMO SULLA RIQUALIFICAZIONE

Buongiorno Renzi, circa 40 anni fa, si trasferiva a Sesto la Galileo di Rifredi lasciando libera un'area importante in un quartiere operaio che non aveva e non ha un metro di verde pubblico. Sindaco di Firenze un grosso personaggio PCI, Gabbuggiani, che volendo dimostrare l'avvicinamento del suo Partito alla grande industria pensò male di concedere la lottizzazione di gran parte dell'area alla proprietà la Montedison guidata dal falco Cefis, tra l'altro una schifosissima realizzazione architettonica. Lei che porta il nuovo e sembra animato dal giusto, ha il dovere di rimediare ad uno sconcio non vendendo l'area residua, buttando giù tutte le costruzioni e destinandola totalmente a parco pubblico. La zona superurbanizzata perchè sede di Careggi, sedi universitarie, Case dello studente, e crocevia della piana da e per Firenze lo esige. E lo esige la gente del quartiere. Se ne freghi delle Soprintendenze che autorizzano frazionamenti di ville e sopraelevazioni a Porta Romana e sui llUngarni e vanno a notificare i capannini di frasche sul lungofiume di Lastra a Signa. Forza Renzi. I migliori saluti Livio Fani     

RISPOSTA

Il Comune intende vendere l’ex Meccanotessile, ovvero l’ex fabbrica Galileo, e la struttura è stata inserita nel piano di alienazioni che stiamo predisponendo. Entro il 2010 voglio le ruspe al lavoro in quell’area e, entro la fine del mandato, l’intervento deve essere concluso e l’area restituita ai cittadini. Il modello a cui penso è, come nel caso dell’ex Panificio militare e della Manifattura tabacchi, un recupero socialmente e ambientalmente sostenibile: case, scuole, asili nido, spazi verdi e alcune, mi verrebbe da dire poche, attività commerciali.

SERVIZI E ASL

Caro sindaco,ti abbiamo conosciuto dopo una partita del calcio in costume, Lorenzo,nostro figlio,ti voleva conoscere,dato che stiamo di casa in via G. P . ORSINI e vedeva tutti i giorni il tuo quartier generale. Abbiamo una grande domanda da farti: siamo una famiglia di 4 persone con la primogenita di 11 anni,diversamente abile.Abbiamo già fatto per due volte la domanda alle case popolari (visto che viviamo in affitto)però per 2 volte scartata. NON CAPIAMO!!!  ASL che taglia fondi x logopedia e comunicazione alternativa comunicativa(che funzionava bene e nostra figlia faceva progressi) , SCUOLA taglia le ore x la maestra di sostegno. Come facciamo ad andare avanti,abbiamo tutto contro! L'unica cosa buona è che abbiamo tutti e due un lavoro, ma ,io,(mamma)ho dovuto diminuire le ore per poter far concidere entrata e uscita figli da scuola. Matteo, rispondici ti saremo molto grati. Grazie Giuseppe e Simona

 RISPOSTA
 

Non posso rispondere esattamente perché non conosco nel dettaglio la vostra situazione. Il mio consiglio è che vi rivolgiate, con tutta la documentazione necessaria, agli uffici dell’assessorato alla casa, in via Verdi 24, dove potranno darvi risposte e suggerirvi il percorso più adatto.

I BEI NEGOZI DEL CENTRO

Buon giorno, mi chiamo Francesca, ho 31 anni, sono fiorentina da 5. Ho imparato ad amare questa città  tardi perchè i fiorentini fanno abbastanza "razza per conto loro" (capirete che essendo nata e vissuta sempre a Bologna non mi sarei mai aspettata una chiusura del genere dai toscani). Ho imparato a conoscere la città, e devo dire che il Sindaco Renzi sta facendo un ottimo lavoro. Ci voleva qualcuno che rivoluzionasse un po' le cose, per migliorarle. Spero che continui su questa strada. Conoscendo meglio questa città mi sono resa conto della differenza tra città turistica e una città normale. Firenze deve emanicparsi e svilupparsi di più come servizi perchè paragonata alle metropoli, mete turistiche Eurpoee, non sembra essere allo stesso livello . Uno dei maggiori disagi è la viabilità (problema che da lungo tempo si cerca di risolvere). Allo stesso tempo, però, bisogna preservare e creare una città a misura di cittadino. Coloro che vivono quì dovrebbero avere il piacere ed il privilegio di vivere in una città frequentatissima da stranieri, ma che possano "godersi" la propria città. Sanare le strade, gli spazi verdi, le piste ciclabili, rafforzare la sicurezza per le strade, ma anche avere un occhio di riguardo per i commercianti.

ARRIVO AL PROBLEMA: Molti negozi "storici" di Firenze purtroppo chiudono per dare spazio ad altri che fan parte della globalizzazione. Mi spiace vedere che anche giovani che investono per avere un proprio esercizio debbano chiudere per far aprire l'ennesimo franchising. Dare spazio all'artigianato che ci distingue, dare un' aria più caratteristica alla nostra città, incentivare i commercianti evitando chiusure di negozi, e cittadini disoccupati e scontenti, aiutare quindi famiglie a mantenersi e dare il via ad un circolo di benessere generale. Nascosta tra le vie ho potuto conoscere una Firenze Straordinaria. Vorrei fare una raccolta di firme tra i commercianti di questa tipologia di negozi, e richiedere al comune, al Sindaco stesso, di dare a loro un giorno al mese per esporre e venderela loro merce su suolo pubblico gratuitamente ; Così facendo non solo avrebbero più opportunità di entrate, ma darebbero alla città un aspetto più folkoristico e particolare anche agli occhi di turisti. Firenze è arte, storia, ma deve continuare a rinnovarsi, cercando di mantenere le tradizioni. Un mercato che tenga vivo l'animo nascosto della città, che dia un'opportunità a tutti coloro che hanno creatività. Non mi intendo di politica ne di marketing, figuriamoci, sono pure disoccupata, ma vorrei fare qualcosa per questa città, magari trasformare le mie idee in una professione. Penso che, chi come me ha tante idee, debba darsi da fare, dar voce e spazio a quello che si può fare, per migliorare.  Grazie della vostra attenzione.Spero di essere ascolatata!
Francesca Papazissis

RISPOSTA

Cara Francesca,
ti ringrazio innanzitutto per l'amore che dimostri verso Firenze, dimostrazione che questa è anche la tua città nonostante sia qui da solo 5 anni. Uno dei nostri punti programmatici è proprio quello della tutela delle botteghe storiche. Oggi molte leggi nazionali e regionali ci impediscono di intervenire sulla proprietà dei fondi e sugli affitti imposti a questi esercizi, come sul tipo di attività che nei locali vengono esercitate. Noi stiamo comunque provando a poter introdurre nuove limitazioni anche andando a modificare le norme urbanistiche. Esiste oggi un albo di esercizi storici fiorentini che noi vogliamo difendere con le unghie perché proprio dalla loro sopravvivenza dipende la continuità con la nostra storia e la nostra stessa identità. Come forse sai, crediamo che anche nel commercio ambulante e nel tipo di prodotti che vengono venduti sia importante mantenere questo filo con il nostro territorio e la sua vocazione artigianale e artistica. La tua idea di un mercato straordinario di strada è davvero interessante. Sicuramente potrebbe essere realizzato dagli stessi esercenti storici come abbiamo fatto per i centri commerciali naturali, un altro modo per promuovere il commercio di vicinato e quindi quel potenziale di socialità che comporta. Se ci fosse la disponibilità degli esercenti, il Comune sarà certamente dalla loro parte.
 

PIANO STRUTTURALE

Faccio parte di un gruppo di famiglie che da anni stà aspettando una risposta  per una proposta di riqualificazione urbana promossa in una zona a sud di Firenze che nel passato é nata e cresciuta troppo in fretta. Abbiamo creduto  e crediamo nella spinta verso il rinnovamento generazionale della classe dirigente nell'ottica di rimuovere quella parte generazionale conservatrice, immobilista coltivatrice dei propri interessi,  inaridita ed incapace di promuovere iniziative creative tali da produrre entusiasmo ed aspettative fra i cittadini più giovani e anche non più tanto giovani. Le aspettative di coloro che attraverso la cooperazione collettiva, e non solo imprenditoriale, desiderano manifestare le proprie idee per contribuire alla crescita qualitativa di quella porzione di territirio, chiamata quartiere, dove sono nati, vissuti, e dove spesso le speranze e le aspettative sono state disattese ed infrante.  Siamo in attesa di quella data certa che ci consentirà di fare programmi per la formazione, la crescita, l'evoluzione delle nostre famiglie nel rispetto e la stima del nostro territorio e della comunità di cui facciamo parte. Chiediamo con fiducia  al nostro sindaco, di pensare a quella data il "10.07.2010" in modo che le tempistiche necessarie all'approvazione del piano strutturale e del relativo regolamento urbanistico, possano rispettare quelle aspettative che ogni cittadino dotato di buona volontà, sensibilità e capacità creativa possa attendere con fiducia senza tirated'orecchi.
luca signorini

Sto lavorando in prima persona al piano strutturale , dato che ho al momento tenuto per me la delega all’urbanistica. Non dubiti che l’argomento mi stia a cuore e ci stia lavorando con prudenza e passione dall’inizio del mandato. Qualche giorno fa la giunta ha dato il via libera alle linee guida del piano strutturale. La ‘bussola’ è la formula ‘zero volumi’, ovvero costruire senza aumentare l’edificato esistenze, privilegiando la trasformazione di aree degradate o dimesse e limitando al massimo l’uso di nuovo suolo (senza ovviamente toccare i diritti acquisiti). Nel documento finale ci sarà poi una sorta di ‘piano della mobilità’, dall’Alta velocità alle piste ciclabili; l’impulso a puntare sulle energie rinnovabili a tener conto delle nuove tecnologie in ogni intervento edilizio; un’area verde attrezzata a 10 minuti di distanza da ogni cittadino. Ho bene a mente la scadenza di luglio. Ce la faremo? Ci proviamo. Se poi sarà agosto o settembre, non ne farei un dramma.

PULIZIA NOTTURNA DELLE STRADE

Salve, scrivo questa mail  per denunciare la difficoltà che molti di noi cittadini sperimentiamo settimanalmente con la pulizia notturna delle strade. Nella mia zona (Careggi) in quasi tutte le strade limitrofe alla  mia, la pulizia delle strade si svolge il mercoledì dalle 00.00 alle 06.00 (cioè martedì notte…). Praticamente per chi come me torna da lavoro verso le 18.30 trovare parcheggio a quell’ora in una strada vicina è pressoché impossibile (va meglio se ci sposta di 700-800 mt, mica pochi con questo freddo…)! Chiedo la possibilità di poter far effettuare tale pulizia delle strade la mattina o nel primo pomeriggio orari sicuramente più “trafficati”, ma durante i quali i residenti sono fuori per lavoro e non devono subire questo enorme disagio al loro rientro a casa!!!! Per non parlare poi delle eventuali multe prese se una volta per la disperazione di non aver trovato nessun posto libero (e non per mancanza di senso civico…), si spera nella buona sorte e si lascia la macchina lì dove avviene la pulizia. Oppure limitiamo la pulizia ad una volta al mese e non una volta alla settimana non credo che davvero le strade necessitino di una pulizia così accurata settimanalmente, basta la normale pulizia dei marciapiedi etc si risparmierebbero anche dei soldi mi sa. Ho sentito della possibilità di utilizzare delle macchine che per pulire le strade non necessitano di spostamenti di auto, perché riescono a pulire sotto di esse. Si potrebbero sperimentare nel comune di Firenze?
Spero che questa mail serva a qualcosa……Comunque, grazie per darci voce…….
Cordiali saluti.
 
Luciana
 

RISPOSTA

Cara Luciana, situazioni come quella da lei descritta sono proprio uno dei motivi per cui il Comune, insieme a Quadrifoglio, ha avviato la sperimentazione della pulizia delle strade senza spostare l’auto, soluzione alla quale allude. La sperimentazione è iniziata lo scorso ottobre con una speciale macchina spazzatrice chiamata Sweepy jet, dotata di un braccio meccanico snodabile che consente di gettare acqua sotto le auto. Tra i vantaggi: pulisce più a fondo ed evita problemi come quelli da lei descritti. Tra gli svantaggi: è più costosa di una macchina spazzatrice classica e più lenta. In più, è utilizzabile solo su strade larghe, come via Baracca e viale Morgagni. Quando Quadrifoglio avrà terminato la sperimentazione, valuteremo insieme e se cominciare l’effettivo utilizzo delle Sweepy jet o verificare altre soluzioni, per esempio far utilizzare ai residenti, nelle notti di pulizia, i parcheggi dei supermercati o quelli a pagamento.

RICHIESTE DI INTERVENTI

Ciao Sindaco Renzi,
Sono un babbo residente a Quaracchi da 37 anni padre di una splendida bambina di 3 anni
Con questa mia e-mail ti invito con tutte le te forze di fare qualcosa per la nostra periferia ovest di Firenze.
A noi ci manca molto le infrastrutture:
siamo privi di una ludoteca (tutte le volte sono costretto ad andare alla "carrozza di Hans" in via Canova -isolotto)
siamo privi di una piscina comunale per i nostri figli
i giardini sono pochi e con pochi giochi  e mal conservati
i
servizi autobus sono scarsi e sempre frequentati da persone "indiscrete"
Non c'è un ritrovo, bar, gelateria, la sera... dopo le 21 coprifuoco... tutti a nanna!!! per prendere un gelato e vedere un po di movimento o a Sesto f.no o a Campi B.zio. In pratica nella nostra zona c'è soltanto palazzi palazzi palazzi e ancora palazzi... Ma soprattutto secondo me bisogna trovare una parallella a via Pistoiese perchè da noi c'è sempre traffico pure la domenica... siamo in colonna!! Per esempio :Perchè non si sfonda dall 'inceniritore di San Donnino (poi Coop) fino ad arrivare almeno al Bivio in via Baracca??? Sarebbe una buona soluzione!!! Sindaco non volgiamo essere solo cittadini per pagare le tasse!!!

Cordiali Saluti
Alessio

 

RISPOSTA

Non credo che ci siano quartieri che soffrono più di altri. Ritengo piuttosto che ci siano delle microzone che meritano particolare attenzione, come a esempio proprio Quaracchi ma anche Brozzi, che ho visitato in campagna elettorale per rendermi conto di persona dei problemi. Parlando con i residenti, quello che mi ha colpito sono stati i disagi per la vicinanza con l’aeroporto, i rumori, ma chi ci abita, come lei, sa che i problemi sono anche altri. Continueremo a batterci per la pista parallela di Peretola, che allevierebbe i disagi almeno dal punto di vista acustico. Quanto alle sue segnalazioni, verranno tenuto in considerazione nei nostri progetti di ‘quartieri modello’ per la riqualificazione delle aree urbane che prevedono interventi di illuminazione e decoro. Il primo progetto, pilota, sarà San Lorenzo.

SOSTENIAMO LA POLITICA DEL 'FARE'

Sig. Sindaco,
prima di tutto devo ringraziarla per aver preso la decisione di non distruggere il centro di
Firenze bloccando il passaggio della tramvia. Da anni a Firenze si fanno tante chiacchiere e proclami, ma niente decisioni concrete, così si  assiste alla lenta decadenza della città E' ora che si faccia qualcosa di decisivo. Le cose da fare sarebbero tantissime, vista la nostra situazione, ma ne elenco solo alcune. Mi aspetto che dia delle risposte precise, seguite dai fatti, e non le solite chiacchiere che abbiamo avuto per tanti anni.
1) Aeroporto occorre fare subito la cosiddetta pista parallela, se si vuole che l'economia della città ricominci
    a crescere. 
2) Termovalorizzatori dicono che si fanno, però non si comincia mai. Si corre il rischio di finire come
     Napoli
3)  TAV, è giusto fare la stazione, ma non si deve mettere in ginocchio la città per otto e più anni.
     Con tanti rischi. Perché non si utilizza la stazione di Campo di Marte?
4)  Circolazione. Non devono essere fatte le linee 2 e 3 della tramvia. Non è pensabile che la città sia
      sconvolta da lavori eterni e fatti male. Noi, come al solito, siamo costretti a pagare i lavori, i rifacimenti
     e poi secondo i vari contratti anche viaggi sui tram non effettuati.
     I finanziamenti per la tramvia devono essere utilizzati per fare la circonvallazione ( il cosiddetto tubone ),
     la metropolitana di superficie utilizzando i binari  e le stazioni della ferrovia, e poi con corsie preferenziali
     ben delimitate far circolare filobus/bus e tanti bussini elettrici per i collegamenti.
5) Sistemazione definitiva delle strade e marciapiedi
 
Cordialmente
 
Paolo Zanobetti

 

RISPOSTA

Tanti ringraziamenti e tante domande, vediamo di rispondere a tutte.
1) Pista parallela: sono favorevole da anni e da anni lo dico apertamente. Non capisco i ‘no’ di altri sindaci, ma spero che il nodo venga affrontato al più presto e naturalmente continuerò a battermi affinché questa sia la soluzione condivisa e definitiva. Ci sono in gioco prestigio e futuro dello scalo, occasioni di turismo e sviluppo, posti di lavoro, sostenibilità ambientale.
2) Da presidente della Provincia, ente cui spetta la competenza del piano dei rifiuti, ho firmato per la collocazione del termovalorizzatore a Case Passerini. Entro aprile l’Ato toscana centro, l’Autorità che deve regolare e assegnare il servizio di raccolta dei rifiuti per conto dei Comuni, bandirà la gara per decidere chi gestirà la spazzatura di Firenze, Prato e Pistoia per i prossimi venti anni. E’ una gara da 500 milioni di euro che accelererà anche la costruzione del termovalorizzatore.
3) Sulla Tav abbiamo proposto a Ferrovie e Governo un’alternativa, ovvero non più la stazione Foster, peraltro bellissima, ma una fermata sotterranea non lontano dalla Fortezza. Dopo mesi di discussioni, ho scritto una lettera al ministro Altero Matteoli dove rinnovo la disponibilità del Comune a collaborare con lui e il Governo, ma ribadendo che il Comune non è colpevole dei ritardi dei lavori e che vigileremo che questi vengano fatti a regola d’arte.
4) I lavori della linea 1, con i ritardi e i conseguenti disagi che ci sono stati, devono servire da monito. Ma non possono bloccare totalmente un’infrastruttura che consentirà di fluidificare il traffico con positive ripercussioni anche sullo smog e quindi sulla salute. Questo non vuol dire lasciare tutto così come è stato deciso. Non per nulla l’amministrazione ha scelto di pedonalizzare piazza del Duomo e di rivedere i tracciati delle linee 2 e 3. Non pensiamo che la tramvia risolverà tutti i problemi, ma sarà un tassello di un nuovo assetto viario che conterrà anche bus elettrici, tutte le stazioni presenti in città e una nuova tangenziale da Campo di Marte a Viale Guidoni.
5) La sistemazione definitiva delle strade e dei marciapiedi non può che essere anche il nostro obiettivo. Nel bilancio 2010, quello che approveremo tra pochi giorni, metteremo 46 milioni solo per coprire le buche e rifare l’asfalto.
 

NUOVE ATTIVITA' COMMERCIALI

Egregio Signor Sindaco,
Prima di tutto volevo ringraziarla della possibilità che ci ha concesso come ringrazio il quotidiano La Nazione per aver organizzato questo incontro. Volevo farle alcune domande su diverse questioni, e in ultimo, un invito. Ma procediamo con ordine.
 
1. Come intende affrontare la questione, di queste nuove attività commerciali, che stanno proliferando, in tutto il centro cittadino??.
Mi riferisco a quelle attività chiamate "Librerie-caffè", che sinceramente, si potrebbero definire in tutti le maniere, (Bar, ristorante, Pub, discoteca) ma non certo "librerie"!!...Mi creda, se le dico che non ho mai visto un libro aperto in quei posti,e non perchè sono uso frequentarle, ma bensì perchè sono costretto a subirne gli effetti (rumore, schiamazzi notturni, odori di cibo, fumo...ecc...ecc), che, credo sia in accordo, una "Libreria" non dovrebbe causare, anzi ne sono certo, non causa.
 
2. Come intende affrontare la questione dei parcheggi per i cittadini residenti?
Certamente, ha conoscenza delle situazioni dei quartieri di S.ta Croce e S. Frediano, dove credere di trovare un posto per residenti, a certe ore, è pure e semplice follia. Badi bene, Signor SIndaco, non perchè non ci siano, ma bensì perchè sono occupati dai non residenti, che dopo aver trascorso la serata (e buona parte della notte!!) nei locali della zona, se ne tornano a casa, impuniti!!......Mai visto un vigile urbano fare multe per divieto di sosta la sera, dopo cena.
 
3. Come definirebbe, Lei, la politica intrapresa dalla precedente amministrazione, e per quanto fatto fino ad ora, anche dalla sua, di delegare alle persone il problema della sicurezza notturna della città?...a danno ovviamente sempre dei cittadini residenti. Mi spiego meglio, l'amministazione comunale ha consentito e agevolato, il proliferare di locali e attività in pieno centro, in modo da riversare la gente per le strade, con lo scopo di fungere da deterrente a eventuali crimini....Mi risponda, però, la prego, non usi la parola "partecipazione" perchè partecipare è un'altra cosa.
 
Avevo promesso un invito. Vi invito a prendere un caffè nella mia casa, così per confrontarci, su quanto esposto precedentemente, se vuole, inoltre, in questo modo può vedere la situazione si è venuta a creare nella chiostrina interna, dove si affaccia il mio appartamento insieme a quello di altre (tante) persone, grazie alle concessioni che il comune rilascia.

RingraziandoLa ancora per l'opportunità e la disponibilità, colgo l'occasione per porgere cordiali saluti
 
Dott. Ing. Gabriele Cappelli

 

RISPOSTA

Gentile Cappelli,
le sue tre domande sono strettamente correlate. Non userò il termine ‘partecipazione’, che va bene per la politica ma non per chi cerca di dormire la notte. Userò invece il termine ‘viva’. Una città viva, in cui ci sono eventi, iniziative, locali aperti, persone che passeggiano, è sicuramente una città più sicura. L’insicurezza e il degrado nascono dall’isolamento. Certo una libreria che sta aperta fino a mezzanotte, come le Oblate, è cosa ben diversa dal locale chiassoso da cui escono a tarda notte persone ubriache che lasciano bottiglie vuote in giro e la fanno impazzire per trovare parcheggio. Ho preso casa in centro anch’io, conosco i disagi perché li vivo sulla mia pelle. L’amministrazione interviene, nei limiti della legge, delle sue responsabilità, delle sue forze. E grazie anche a segnalazioni come le sue. Che non significa ‘delegare’ ai cittadini le responsabilità che non sono le loro, ma trarne le strategie giuste da chi, vero presidio del territorio, ne conosce meglio di altri i problemi.
Per questo benvenute e-mail come la sua, e anche il suo invito per un caffè. Magari in uno di quei locali chiassosi che disturbano, per vedere i disturbatori in faccia.

IL VIADOTTO DI VARLUNGO

Vorrei saper che fine ha fatto la continuazione del viadotto di Varlungo per arrivare in Via Spataro era uno dei 100 punti del programma elettorale. Saluti Matteo

RISPOSTA

Firenze ha due grandi opere incompiute: il viadotto del Varlungo e quello dell’Indiano. Per il Varlungo abbiamo messo nel bilancio 2010 l’avvio dei primi interventi, che consentiranno alla fine di avere quattro corsie. Pensiamo a uno svincolo che permetta ottimi collegamenti viabilistici e una migliore distribuzione e fluidificazione del traffico. Saranno mantenuti il collegamento diretto da via Villamagna al sottopasso per Campo di Marte e quello diretto tra il raccordo per l’A1 e il sottopasso per Campo di Marte. La possibilità di un collegamento diretto fra la sponda sud dell’Arno e il sottopasso di Campo di Marte implica una riduzione dei flussi di traffico nella zona del sottopasso del Gignoro. L’ipotesi di svincolo prevede inoltre il collegamento fra i viali De Nicola e Dalla Chiesa e il raccordo per Campo di Marte, così da evitare di congestionare le intersezioni adiacenti; e il collegamento tra le due sponde all’altezza del Ponte di Varlungo, per evitare l’ingorgo delle strade per il raggiungimento del Ponte da Verrazzano.

PISTE CICLABILI, UN RISCHIO COSTANTE

Buongiorno!
Vorrei segnalare all'attenzione del sindaco il problema delle piste ciclabili. Come ex diplomatico, negli ultimi dieci anni ho girato un po' tutto il mondo e vissuto in moltissime città dove i pedoni che attraversano sulle strisce sono rispettati e hanno la precedenza. A Firenze, dove vivo da più di un anno, mi trovo benissimo. Purtroppo, però, ogni volta che devo attraversare la strada sento di rischiare la vita, perché quasi nessuno è disposto a fermarsi. Per non parlare di quando pedalo sulle piste ciclabili! Automobili (e purtroppo anche i pedoni) le invadono di continuo e buona parte delle persone a cui faccio notare che la pista è riservata ai ciclisti mi rispondono in molto inutilmente maleducato, anche (e soprattutto) quando hanno torto marcio, mandandomi senza troppi complimenti a quel paese. Sono molto pessimista e ormai rassegnato alla mia dose quasi quotidiana di prevaricazioni e di insulti. Però vorrei comunque segnalare al sindaco l'opportunità di prendere provvedimenti in difesa dei molti non-automobilisti che vivono in questa splendida città, che su questo tema, purtroppo, non sembra in grado di allinearsi alle sue sorelle nobili del resto d'Europa.

V. Parmigiani

RISPOSTA
 

Gentile signor Parmigiani,

vorrei anzitutto elogiare la sua abitudine all’uso della bicicletta che rientra fra i comportamenti virtuosi che questa Amministrazione intende favorire. Mi auguro che i comportamenti che lei mi segnala e che non rappresentano certo un vanto per questa città, possano ridursi fino a scomparire. Ciò non a seguito di un’azione di contrasto da parte della Polizia municipale, ma per l’acquisizione di quella “cultura ciclabile” che rappresenta un vanto per un buon numero di città europee. Per allinearsi (o almeno avvicinarsi) a questi livelli, stiamo lavorando a un’idea di mobilità ciclabile, inserita in un progetto complessivo, che si basa su 4 elementi: piste pedo-ciclabili (sicure, ben manutenute, integrate), rastrelliere, ciclo stazioni, bike-sharing.

IL RUMORE FA VIVERE MALE

Caro Matteo, sono un’insonne residente del centro storico. Le finestre della mia unica camera da letto “godono” dell’affaccio su via Fiesolana dove, in prossimità del locale “Rex Cafè”, si accalca regolarmente una frotta rumorosa di giovani fumatori. Durante il fine settimana la folla può diventare talmente consistente da non consentire il passaggio delle automobili. Oltre agli schiamazzi notturni dei fumatori la natura della mia insonnia ha a che fare con il traffico veicolare. Via Fiesolana è percorsa durante tutta la notte da mezzi di ogni genere (i motorini smarmittati sono un vero incubo), e quando finalmente le strada si acquieta e arriva il sonno... verso le 6:00 del mattino passa rumorosamente il camion dell’immondizia. La domanda che gentilmente vorrei rivolgerti è se esiste una strategia del Comune per combattere l’inquinamento acustico del centro storico di Firenze in orario notturno, perché il rumore fa vivere male e spinge molti residenti a trasferirsi altrove. Grazie e in bocca al lupo per il tuo lavoro.
Claudia
 

RISPOSTA

Gentile Claudia,

oltre ad alcune “regole” di buon senso e civile convivenza, abbiamo approvato nel mese di ottobre il Piano Comunale di Risanamento Acustico che prevede, fra l’altro, interventi su 65 strade (o tratti di esse) anche nel centro storico. Si tratta di uno strumento fondamentale di attuazione della politica di tutela della popolazione dall’inquinamento acustico. In pratica sono stati attribuiti ad ogni parte del territorio comunale dei limiti che non possono essere superati. L’elenco degli interventi non è a nostra discrezione, ma deriva dall’indice di priorità, che è un modello matematico predisposto dalla Regione Toscana che tiene contro di una serie di parametri come i flussi di traffico, la tipologia degli edifici, il numero di abitanti, che determinano appunto questo indice.

 

PENSIAMO ALLO STADIO MA ANCHE AI COMMERCIANTI

Visto l'interessamento del Sig. Sindaco a colloquiare con il cittadino, approfitto per porre alcune domande le cui risposte sono veramente importanti per chi come noi ha investito i risparmi e si è impegnato i futuri anni nel pagamento di mutui.....
1) Il comune ha pensato oltre all'interesse del Sig. Della Valle, agli esercizi commerciali che lavorano con le partite, per l'eventuale creazione della Cittadella? Cosa ne sarà dello stadio e del nostro lavoro?
 
2) abbiamo presentato la domanda per il "gazebo" nel mese di agosto, ora ci è stato risposto che i gazebo non sono più ammessi (zona Campo Marte) e che viene autorizzata la pedana (con ombrelloni) o di presentare un nuovo progetto per la struttura coperta.
Gli ombrelloni non sono orrendi come la copertura dei gazebo? anzi a mio avviso racccolgono molto più sporco, e non sono da paragonare ad una struttura coperta.
Ad oggi nessuno sa darci indicazioni precise di come il Comune desidera queste strutture, che sono costose e quindi non da facili da rifare in caso di cambiamenti futuri.
Tenga presente che ci vogliono minimo due mesi per la realizzazione e dell'importanza che queste strutture hanno per l'esercizio commerciale.
Essendo fiorentini che tengono molto al decoro della nostra città appreziamo che Lei desideri dare una linea di ordine all'attuale situazione, ma la preghiamo di decidere in fretta perchè per noi è divitale importanza realizzare le suddette strutture.
In caso ci fossero novità di cui non siamo a conoscenza La preghiamo tramite i suoi uffici di farci sapere come possiamo comportarci.
La ringrazio
Patrizia Dolfi 

RISPOSTA


Gentile signora Patrizia,

l’unico interesse che persegue il Comune è quello per i cittadini di Firenze. Il problema di un nuovo stadio con un complessivo riassetto dell’area del Campo di Marte, è da tempo nell’agenda dell’Amministrazione Comunale. E’ evidente che anche il tema della attività commerciali, sarà oggetto di attente valutazioni e di risposte ad hoc che possano tenere conto delle legittime esigenze degli operatori. Sul secondo quesito è stato approvato proprio da pochi giorni un nuovo regolamento per i "gazebo" ovvero le occupazioni di suolo pubblico per la somministrazione (Dehors).  Purtroppo il cambiamento delle regole da parte della nuova Amministrazione ha certamente provocato dei disagi negli esercenti come lei, che ha da tempo preventivato una struttura del genere. Abbiamo cambiato il regolamento in tempi record e stiamo facendo il possibile - anche con i rappresentanti di categoria - per ottenere un buon risultato che possa rispondere al bisogno di decoro e bellezza della nostra città e alle necessità di chi lavora e chiede tempi certi e regole chiare.

I VERI TIFOSI VIOLA STANNO CON I DELLA VALLE

Carissimo Sindaco.
frasi come riportate da "Repubblica" rilasciate da un vostro responsabile del comune come "Siete dei bugiardi, dei dirigenti da serie B", oppure "La smetta da Della Valle di lucrare sulla Fiorentina" le ritengo altamente offensive e meritevoli delle scuse se non sue (perchè non se le sabbe mai nemmeno sognate tale frasi) ma da parte dell'amministrazione comunale certamente SI.
Sinceri saluti, bon lavoro, e sempre alè fiorentina.
Paolo Arrighi, tifosi viola DOC 100%, innamorato pazzo della fiorentina

RISPOSTA

Gentile signor Paolo,

all’indomani della “richiesta di scuse” alla Fiorentina e prima della conferenza stampa in Palazzo Vecchio, ho telefonato personalmente a Diego Della Valle e a Mario Cognigni, persone che notoriamente stimo, rinnovando l’auspicio per una rapida conclusione dell’accordo per la convezione sullo stadio Franchi. Infatti, come lei avrà potuto seguire dalle cronache di questi giorni, il nostro impegno per “chiudere”, con benefici per la città e per la Fiorentina, è stato continuo e costante. Quanto all’incontro fra i manager di Comune e Fiorentina, ho proposto un chiarimento davanti a un panino col lampredotto e un gottino di vino, perché è noto che durante trattative come queste possono verificarsi anche momenti di attrito, che comunque vanno ricomposti nell’interesse reciproco delle parti. Come in questo caso, visto che le riunioni sono proseguite in modo proficuo. Un cordiale saluto e sempre alè Fiorentina.

AEROPORTO: SMOG E RUMORE

Caro Sindaco sono un cittadino che vive in zona fra Peretola e Brozzi  dove ancora esiste il problema di questo se si puo’ dire “ maledetto “ aereoporto. Io come tanti altri cittadini che paghiamo le tasse siamo stufi di avere giorno e notte il rumore e lo smog  del decollo e dell’atterraggio degli apparecchi. Aveva promesso che la pista in essere sarebbe stata annullata con quella parallela all’autostrada in modo da non molestare la quiete della gente. Infatti e’ la soluzione ottimale perche’ non danneggia nessuno, solo quel chiacchierone   del sindaco di sesto il quale non capisco come mai faccia questa crociata contro  la citta’ che deve  crescere e proliferare. Non si faccia mettere i piedi in testa da un semplice cittadino che non rappresenta neanche la ns. citta’. Io, come tutti quelli che vivono intorno all’aereoporto,   spero che rispetti  la posizione che ha promesso prima di essere eletto.
Nella speranza di arrivare a buon fine porgo i miei  piu’ cordiali saluti
Grazie

RISPOSTA

Partiamo anzitutto dall’intervento del sindaco in consiglio comunale del 22 settembre 2009
«I tecnici dicono che lo spostamento della pista e l’orientamento della pista riduce l’inquinamento acustico degli abitanti, aumenta la possibilità di atterrare in sicurezza. Non lo dico io, non lo afferma il comitato di Brozzi o di Quaracchi o di Peretola: lo dicono i tecnici. Il punto è chiaro, attende solo una risposta. Abbiamo registrato una indisponibilità a discutere delle cinque proposte di AdF che la società ha avanzato. Ne esiste almeno un’altra su cui abbiamo avuto già modo di iniziare un confronto coi sindaci interessati e col presidente della Provincia. Questa proposta potrebbe agevolare la ridefinizione dell’intervento urbanistico a Castello, l’apertura di un corridoio biologico tra il parco della Piana, il parco di Castello e la zona Cascine-San Donato, e potrebbe creare le condizioni di un intervento unitario che dia risposte anche alle esigenze di sviluppo di alcune aziende storiche situate non solo nel Comune di Firenze. Vorrei dire qui, in una sede pubblica, che io credo convintamente nel parco della Piana, che il Comune di Firenze crede nel parco della piana, che non è vero che noi lo consideriamo una cosa di serie B. Anzi. Ci sembra un importante occasione per vivere meglio il nostro territorio. Anche per questo vorremmo collegarlo al parco di Castello.
Tutto si tiene: un diverso orientamento della pista, un reale investimento sul sistema dei parchi (i Renai sono collegati a Firenze e hanno quello sviluppo che oggi conosciamo: il parco della Piana deve esserlo se vuole avere un futuro), una diminuzione di volumi nell’area Fondiaria Sai, la qualità dell’intervento energetico e quindi l’inserimento della previsione della Cittadella viola.
Da qui al 26 ottobre, giorno della presentazione alla città del rapporto sui cento punti, siederemo al tavolo della Provincia per provare a uscire tutti insieme dalla delicata vicenda urbanistica del quadrante Castello-Osmannoro. Tutti insieme per dare una proposta unitaria e condivisibile alla Regione che tanto sta investendo su quest’area. Se saremo nelle condizioni di fare insieme, bene: è una grande opportunità per questa classe dirigente e per l’area politica che esprime questi sindaci. Prendiamo l’impegno con i colleghi sindaci. Firenze si metterà a sedere con spirito collaborativo e senza pretese di dettare regole. Non vogliamo essere i primi della classe. Poniamo solo un problema di tempo. I temi sono chiari, si decida. Se davvero non ci sarà la disponibilità di trovare un punto dio sintesi unitario e soprattutto di collegare i parchi della Piana e di Castello, ne prenderemo atto ma a quel punto andremo avanti con la nostra programmazione urbanistica che altrimenti rischierebbe la salvaguardia. Prendiamo l’impegno con i cittadini: non è discutendo finché non siamo d’accordo che si risponde ai problemi. Il primo obiettivo è mettersi d’accordo sul tempo in cui si può discutere.
Se c’è l’accordo pubblico-istituzionale si ridisegna l’area insieme.
Se non c’è l’accordo pubblico-istituzionale il Comune va avanti, rispettando le regole imposte dal Ptc (Piano territoriale di coordinamento) e dalla regione, ma va avanti. Perché restare immobili sarebbe un errore».


Su La Nazione si sottolinea che «entro la fine di febbraio sarà consegnato a Provincia e Regione,che lo avevano commissionato  la scorsa estate alla facoltà di architettura, lo studio sul tema del ‘Parco della Piana: analisi strategica ai fini della valutazione dell’adeguamento dell’aeroporto Vespucci’». Lo studio «dovrebbe riguardare i 5 progetti presentati da Adf ma nel contesto potrebbe anche rientrare anche la sesta proposta lanciata dal sindaco di Firenze Renzi»   

TURISMO: PERCHE' NON SFRUTTARE I MUSEI E I LUOGHI STORICI?

Gent.mo Sindaco Matteo Renzi,
Firenze è una città ad alta dinamicità turistica, eppure soffre gravemente di presenze di qualità e soprattutto nel settore del turismo congressuale e ad esso collegato in tutte le sue diverse manifestazioni, viaggi incentive, convention, ecc...
Perchè a Firenze, come invece avviene in molte capitali europee e del nord America, non vengono sfruttati i luoghi storici e i musei per attirare .... "clienti"?
La Provincia di Firenze ha recentemente preso in mano il Convention Bureau e sembra che lo trasformerà in un vero strumento di promozione della città e della provincia. Non crede che sia il momento per la città di Firenze di cavalcare l'onda e di promuoversi in modo moderno, soprattutto offrendo agli operatori del settore turistico, quindi  coloro che sono in grado di indirizzare a Firenze migliaia di "ospiti", qualcosa di nuovo?
Quale immagine migliore creare attraverso il Convention Bureau un'offerta di locations, musei, palazzi, ville, giardini, piazze e strade da utilizzare per eventi di prestigio?
Queste entrate servirebbero anche per far vivere alcuni musei, come quello di Firenze com'era o creare sinergie con strutture tipo la Biblioteca Nazionale, dove esistono grandi spazi abbandonati che non creano reddito e nemmeno pochi spiccili per cambiare le lampadine bruciate nei pozzi librai.
Cordialmente.
 
Giuseppe Garbarino

RISPOSTA

Gentile Giuseppe,
il turismo è uno dei volani dell’economia locale e noi dobbiamo lavorare affinché Firenze non sia una meta turistica dove ci vai una volta nella vita e poi non ci torni più. Credo che i turisti non rimarranno delusi e torneranno se faremo della nostra città una città viva, accogliente e capace di dare offerte culturali e turistiche di livello. Abbiamo tutte le condizioni per essere attrattivi.
Lo scorso 18 gennaio il vicesindaco Dario Nardella, insieme all’assessore da Empoli, ha organizzato una tavola rotonda sul turismo culturale con i principali attori del settore turistico e le più prestigiose istituzioni culturali della città. L’obiettivo di questo appuntamento era proprio quello di riuscire a promuovere Firenze all’estero e attirare nuove e più qualificate fasce di turisti.
La decisione di investire con più convinzione sul Convention bureau, invece, è stata frutto di una strategia comune con la Provincia tanto che, rispetto al passato, nel nuovo Cda sono stati individuati direttamente i responsabili politici del settore del turismo e cioè l’assessore provinciale Giacomo Billi e il vicesindaco Nardella (ovviamente senza alcuna spesa per indennità e gettoni di presenza). È stata così creata una cabina di regia sul turismo con l’intento di concentrare gli sforzi, rendendo coerenti le politiche e riducendo sprechi e doppioni.
Per quanto riguarda il turismo congressuale un’opportunità importante è rappresentata dal passaggio di proprietà della Fortezza da Basso dallo Stato al Comune, un passaggio che ci permetterà di investire in quello spazio con nuove infrastrutture per renderla ancora più efficace. A questa occasione si aggiunge la futura disponibilità del nuovo Maggio con il suo nuovo auditorium, una struttura moderna che potrà essere utilizzata per nuove stagioni musicali e per interazioni con il settore congressuale e fieristico.
Per fare del turismo un’occasione di crescita per Firenze e per gli stessi turisti, poi, sono allo studio i nuovi percorsi dell’artigianato.
Per promuovere Firenze a livello internazionale siamo saliti sul treno in corsa per Shangai 2010 dove, nell’ambito delle iniziative della Toscana, stiamo costruendo un progetto per essere presenti con le nostre ricchezze all’interno dell’Expo 2010, una vetrina internazionale di non poco conto. E abbiamo già iniziato a lavorare all’organizzazione dell’“Anno di Amerigo”, un’importante occasione per promuovere Firenze, la sua storia e la sua ricchezza, mettendo al centro della nostra attenzione le relazioni tra questa capitale dell’arte con il continente americano che proprio dal fiorentino Vespucci ha preso il suo nome.

IL PROBLEMA DEL TRAFFICO NELLA ZONA DI RIFREDI

Buongiorno sig. Sindaco mi chiamo Giachi Luca e sono un residente di via delle Panche nel quartiere di Rifredi, ho sempre vissuto in questo quartiere e ho notato con molto dispiacere che negli ultimi tempi la situazione , soprattutto per quanto riguarda il traffico è peggiorata enormemente , soprattutto con i lavori  presso l’ospedale di careggi  da alcuni anni sono aumentati in modo esponenziale gli autocarri che transitano nel tratto di via delle Panche da via Caccini verso il Sodo, tratto di strada strettissimo con assenza in taluni tratti di marciapiede.
Si è formato anche un comitato di cittadini che ha presentato un istanza al Difensore Civico chiedendo un riassetto viario della zona tenuto conto anche della realizzazione  di una nuova strada (via della quiete) che collega careggi con la direttrice di via Sestese .
Ma al momento dopo diversi mesi mi risulta che il Comune sia latitante ed al momento non abbia ancora dato nessuna risposta, anzi sono stati messi dei nuovi cartelli di direzione che indicano quale strada per raggiungere Sesto Fiorentino-autostrada ecc proprio via delle Panche ignorando completamente la nuova via e soprattutto la (ritengo giusta )richiesta dei residenti.
Io apprezzo molto la sua politica del fare ( vedi pedonalizzazione di Piazza duomo)  però poi quando si tratta di  quartieri periferici come il mio probabilmente tutto questo impegno non viene profuso.
Tenuto anche conto che il tratto di strada dove abito  è una parte storica del  e per questo andrebbe  salvaguardata cercando  di renderla più vivibile possibile , non costringendo un residente storico come me a decidere di  cambiare zona.
Chiedo inoltre che almeno sia previsto un controllo nella zona da parte della Polizia Municipale per scoraggiare le soste selvagge che rendono praticamente impossibile utilizzare i marciapiedi e gli attraversamenti pedonali soprattutto da invalidi e mamme con passeggini.
Grazie per l’attenzione     saluti
Giachi Luca

RISPOSTA

Gentile signor Luca,
la zona di Careggi interessata da un grande cantiere per la realizzazione del nuovo ospedale con tutto quello che comporta a livello di circolazione. L’Amministrazione sta lavorando per migliorare la viabilità della sua zona, particolarmente interessata da flussi di traffico diretti verso l’area ospedaliera. L’apertura di via della Quiete va in questa direzione. Ovviamente, come ogni novità, è necessario un po’ di tempo perché questa nuova strada entri a far parte dei percorsi abituali degli automobilisti. Intanto, però, alcuni mezzi come le autoambulanze e quelli di servizio al polo ospedaliero, utilizzano già la nuova viabilità. Per quanto riguarda il problema dei cartelli da lei segnalato, trasmetterò la sua segnalazione all’ufficio mobilità in modo che possa intervenire. Infine la questione della vigilanza. La Polizia Municipale è impegnata fortemente sul territorio svolgendo un’attività molto diversificata: dalla gestione del traffico alla vigilanza sul territorio, dagli interventi contro il degrado al lavoro dei nuclei speciali come edilizia, annona e ambiente. Si tratta di un impegno a 360 gradi che necessita un grande impiego di personale: anche per questo non è possibile garantire in tutta la città i controlli assidui che i residenti auspicherebbero. Comunque trasmetterà al comandante della Polizia Municipale perché organizzi un controllo specifico su via delle Panche.

I 200MILA MOTORINI DI FIRENZE

 Mi piacerebbe conoscere l' illuminata opinione dell' onnipresente Sindaco riguardo al problema dei 200.000 motorini circolanti in città, drammatico e preoccupante nonostante le autocensure e il comodo silenzio della politica su tutto ciò che crea dissonanze con la visione mitologica e mistificata della città; l'invadenza, la rumorosità, il lezzo degli scarichi, il costante pericolo per pedoni e ciclisti sono un pesantissimo pedaggio della quotidianità, così come l' elusività in materia che rende "normale" una situazione pesantemente degradante.Ci sono un' infinità di problemi legati all' uso delle due ruote che esulano dalla loro reale utilità, quali l' essere divenuti l' emblema cittadino di un' inciviltà capillare e indisturbata, un feticcio irrinunciabile di chi ignora le priorità di un tessuto comune, un formidabile contenitore di aggressività e becero individualismo, nonché la prima causa di morte degli adolescenti. Gradirei conoscere, in rapida serie:
1)quali sono, se vi sono, e con quali risorse provvedimenti di
controllo delle emissioni chimiche ed acustiche degli scooter e se sequestri e confische siano considerati "offensivi" per chi arreca volontariamente gravi danni all' ambiente.
2)è mai stata presa in considerazione di limitarne l' uso nel tempo e nello spazio (come le auto, del resto) anteponendo il bene della comunità a pseudo-libertà individuali.
3)se si pensa di continuare a lungo nel desertificare ogni forma di controllo e repressione del teppismo stradale, consentendo la ratificazione di ogni trasgressione  contribuendo a fornire un' ammagine imbarazzante della città
per chi la visita e disgustosa per chi vi abita.
4)come si pensa di fronteggiare l' inevitabile indagine della magistratura sulle pesanti deficenze di misure antinquinamento e tutte le conseguenze medico-sociali generate dall' irresponsabilità operativa. 
Grazie
Paolo Casati
 

RISPOSTA

Gentile signor Paolo,
i ciclomotori e motocicli che transitano nelle strade fiorentine sono effettivamente moltissimi anche perché per anni hanno rappresentato una risorsa per la mobilità cittadina. Ciò non toglie, naturalmente, che anche i centauri e gli scooteristi debbano rispettare le regole sia per quanto riguarda le norme del codice della strada sia per le emissioni di rumore e smog. Riguardo all’inquinamento, vorrei segnarle che nell’ambito dei provvedimenti di limitazione del traffico previsti dagli Accordi fra Regione, Province e Comuni della Toscana, sono contemplati anche divieti per motocicli e ciclomotori. Si tratta di interdizioni scattate a partire dal 2006 in modo progressivo e che oggi prevedono lo stop sette giorni su sette e 24 ore su 24 per i ciclomotori Euro 0, per i ciclomotori Euro 1 a due tempi e per i motocicli Euro 0 a due tempi.
Per quanto riguarda invece l’indisciplina degli scooteristi, la Polizia Municipale effettua controlli anche sui mezzi a due ruote. Tra questi anche uno mirato sui motorini “truccati” colpevoli di emissioni molto rumorose. Ogni anno sono una sessantina i ciclomotori che, a seguito di specifici test (eseguiti presso officine convenzionate e che ricalcano quelli previsti dalla revisione di legge), vengono confiscati perché non più conformi alle caratteristiche su cui il costruttore ha ottenuto l’omologazione.

DIECI DOMANDE PER IL SINDACO

1)Come posso fare per non ricevere multe essendo medico generalista regolarmente iscritto nelle liste ASL 10 con num cod 202382 e pagando telepass e contrassegno allo SCAF e all'ordine dei medici(unici in Ialia!)in p.za Unità d'Italia e in Via Cavour, il che comporta andare alle poste per ritirare le sanzioni a volte aspettandoi anche più di un'ora e poi dover fare ricorso alle poste (una raccomandata costa ora due euro e novanta) con altro dispendio di tempo ed energie;
2)E' bellissimo il centro chiuso al traffico, ma senza creare alternative fuori è un progetto pazzesco:le auto con permesso che prima avevano una alternativa adesso si riversano sui viali con intasamento degli stessi, non parliamo poi di quando ci sono eventi tipo Pitti:chi la paga è sempre il cittadino senza alternativa di piste ciclabili funzionanti o di autobus il cui percorso adesso è allucinante;
3)La chiusura di via vittorio emanuele anche ai pedoni che poteva essere una valvola di sfogo per andare a Careggi da P.za Libertà;
3)Manifestazioni alla Fortezza andrebbero evitate e magari fatte in zone limitrofe a Firenze(es Carmignano)con bus navetta per non intasare il traffico ulteriormente;
4)Le buche nell'asfalto ovunque che dovevano essere sistemnate dal sindaco in tempi brevissimi
6) I lavori in contemporanea ovunque:non sarebbe possibile finire un antiere prima di aprirne un altro?
7)I campini alla Fiorentina e il nuovo stadio;
8)L'ampliamento dell'aereoporto, doveroso per una città come Firenze;
9)la micrometropolitana;
10)posteggio ridotto nelle zone limitrofe all'Università per gli studenti e gratuito per gli ospedali.

Donatella Gialdini

RISPOSTA

Gentile signora Donatella
i quesiti da lei posti sono numerosi e di varia natura. Cercherò quindi di dare una risposta esaustiva.

1) Non capisco a cosa si riferisce. Se, come penso, si tratta del transito nella corsia riservata ai mezzi pubblici, le ricordo che il permesso per la ztl con relativo telepass in uso ai medici generalisti non consente di percorrere le corsie preferenziali. Soltanto i veicoli di soccorso e di polizia, oltre ai mezzi pubblici, sono autorizzati a circolarvi.
2) La pedonalizzazione del Duomo non è soltanto una rivoluzione del trasporto pubblico e della mobilità in città, è prima di tutto una operazione culturale: consente infatti ai fiorentini e ai turisti di riappropriarsi di questa piazza e di godere a pieno della sua bellezza. È normale che una operazione di questo tipo possa avere delle ripercussioni a livello di circolazione, ma penso che i disagi possano essere sopportabili visto il risultato. Comunque stiamo lavorando per risolvere i problemi aperti e migliorare la situazione, soprattutto per quanto riguarda il trasporto pubblico. Da qui al 14 febbraio, giorno in cui la tramvia inizierà l’esercizio commerciale, molte cose andranno a pallino.
4) Non capisco a cosa si riferisce quando parla di manifestazioni. Se si tratta di eventi ospitati alla Fortezza da Basso non è certo possibile trasferirli altrove, anche perché si tratta il polo fieristico rappresenta una grande risorsa per la città. Se poi si riferisce alla manifestazioni nel senso di cortei, non è il Comune che decide gli itinerari e comunque non possiamo certo impedire un diritto sancito dalla Costituzione.
5) Le buche e in genere il risanamento delle strade rappresenta una priorità per la nostra Amministrazione. Nel prossimo bilancio saranno stanziati 46 milioni di euro soltanto per questa
voce.
6) La mole di interventi di varia natura che riguardano la nostra città è davvero notevole: a volte si tratta di lavori di risanamento sulle strade, a volte di interventi sui sottoservizi, a volte di cantieri per riparazioni urgenti e via dicendo. Come Amministrazione cerchiamo di coordinare i lavori, individuando le priorità e verificando le compatibilità, ma non è possibile aprire un cantiere soltanto quando ne viene chiuso un altro se non rischiando di bloccare sia il risanamento delle strade sia lo sviluppo della città.
7) Come ho già annunciato entro il 26 gennaio la questione “campini” sarà risolta: o li fa la Fiorentina e il Comune scomputerà la cifra nel contratto di affitto o li faremo noi e la società pagherà l’affitto. Certo è che nell’arco di 8-10 mesi saranno pronti. Sulla Cittadella: entro il 2010 chiuderemo le questioni procedimentali. Se la Fiorentina farà quello che ha sempre detto di voler fare, e io ci credo, avrà questa possibilità attraverso una procedura pubblica trasparente.
8) L’aeroporto di Peretola ha bisogno di una nuova pista. Così com’è non è la migliore delle soluzioni possibili. Che poi sia parallela o leggermente obliqua è un discorso che dovrà essere verificato dai tecnici. Quello che è certo è che un orientamento diverso dall’attuale è l’unica soluzione che mette in sicurezza l’aeroporto e che migliora la qualità della vita dei cittadini di Peretola, Brozzi e Quaracchi.
10) Per quanto riguarda la sosta gratis nei parcheggi degli ospedali, il tema era uno dei Cento punti della mia campagna elettorale ed è stato già realizzato. Dal 25 ottobre al Meyer, a Careggi, al Cto e a Torregalli si può parcheggiare gratis nelle ore di passo, dalle 12.30 alle 14.30, e dalle 18.30 alle 20.30. Abbiamo scelto di non dare la possibilità di un posteggio libero illimitato per non trasformare quelle zone in luoghi dove si fermano tutti e vi lasciano l’auto per tutta la giornata, senza il reale bisogno di far visita ai malati. Careggi, Meyer e Torregalli, inoltre, hanno a disposizione qualche decina di stalli che possono mettere a disposizione di chi ha familiari ricoverati che necessitano di assistenza continua. Questa scelta, però, spetta alle direzioni ospedaliere. Per gli studenti universitari, allo stato attuale, non ci sono aree sosta a tariffa scontata. Vediamo se nel Polo di Scienze Sociali sarà possibile prevedere, nell’ambito del rapporto con l’Immobiliare Novoli, posteggi di questo tipo. 

TRAMVIA SI TRAMVIA NO

Salve, sul giornale di oggi venerdì è riportato che il ministro Matteoli avrebbe dato il via libera alle linee tramviarie 2 e 3.
Sono molto perplessa circa l'utilità dell'opera in rapporto ai sacrifici che si richiedono alla città. Ho visionato i percorsi e, specialmente quello in direzione Careggi, li trovo folli. La linea prevista per Careggi attraversa strade (via dello Statuto, piazza Leopoldo e oltre) che verrebbero completamente snaturate dal passaggio del treno (sì perchè la linea 1 è un vero e proprio treno in mezzo alla città e anche brutto!). Pensare di ridurre il traffico veicolare ad una sola corsia per senso di marcia è assurdo, pensare di abbattere centinaia di alberi snaturando per sempre l'dentità di interi quartieri è pazzesco. Percorro ogni giorno quelle strade per recarmi al lavoro (con l'autobus), la zona è ben servita dai mezzi pubblici (anche se la pedonalizzazione del Duomo ci sta mettendo a dura prova). Vogliamo fermarci un attimo a riflettere sulla reale utilità dell'opera? Vogliamo ammettere che il sacrificio imposto alla città, in termini ambientali e finanziari è troppo alto comparato con i benefici che ne deriverebbero? Firenze ha strade troppo piccole per consentire il passaggio del tram, potenziamo il servizio degli autobus piuttosto. Come cittadina sono molto preoccupata e mi meraviglia che tutti abbiamo puntato la loro attenzione sul passaggio del tram dal duomo e si siano dimenticati il resto della città, con la quale,peraltro, da residenti, ci confrontiamo tutti i giorni.
In ultimo le chiedo Sindaco se si ricorda la zona del viale Talenti prima della costruzione della tramvia: un bel viale con carreggiate separate da alti pini marittimi, ci vada adesso, sembra la periferia di una città dell'est europa. Non voglio che la mia città diventi così e nessuno, nemmeno lei, ha il diritto di snaturarla in questo modo.
Cordialmente

Sabrina Pazzagli


RISPOSTA

Non si può dubitare che non abbia alcun pensiero o interesse a ‘snaturare’ la città. Non per nulla anche alcuni di quelli che non mi hanno votato hanno apprezzato la mia iniziativa di pedonalizzare piazza del Duomo. Da questa scelta ne è derivata la conseguenza di dover rivedere parte del tracciato della tramvia. La scorsa settimana il ministro Altero Matteoli ha annunciato l’imminente riunione della commissione ministeriale per il via libera al progetto delle linee 2 e 3, che consentirebbe di iniziare i lavori della linea 2. Ma attenzione: il percorso di cui stiamo parlando al momento è limitato tra l’aeroporto e la stazione di Santa Maria Novella. Gli altri tracciati saranno verificati in un secondo momento. Tra l’altro ho sempre auspicato che la linea 2 non parta da Peretola ma dal Polo scientifico di Sesto Fiorentino e che il tracciato in piazza Dalmazia e Statuto venga verificato meglio.