Firenze, 19 gennaio 2010 - Su La Nazione del 14 gennaio e sul sito web del giornale, abbiamo pubblicato un articolo su Guido Galli che conteneva una frase virgolettata riferita al funzionario Onu risultato poi morto sotto le macerie del terremoto di Haiti.

 

Dobbiamo una spiegazione ai lettori e alla famiglia di Galli (con la quale ci siamo già scusati personalmente). Tutto è nato da un errore di persona dovuto alle difficoltà delle comunicazione e alla concitazione di quei primi momenti dopo il terremoto.

 

La frase attribuita a Galli ci è stata riferita nel corso di decine di telefonate di controllo: in realtà non era stata pronunciata dal nostro concittadino ma da un altro dipendente delle Nazioni Unite, fortunatamente scampato al disastro. L’abbiamo riportata solo quando - in nottata - la notizia che Guido era salvo ci è stata confermata dalla famiglia, che ha aggiunto anche altri particolari di cui era venuta a conoscenza e che coincidevano con le informazioni raccolte.

 

E’ stato un incidente che ha addolorato noi per primi e del quale ci scusiamo nuovamente.