Novità in casa Arca Azzurra, nasce il teatro digitale

Il primo spettacolo sabato 15 maggio sul Canale YouTube della compagnia

Massimo Salvianti sul palco

Massimo Salvianti sul palco

San Casciano Val di Pesa (Firenze), 11 maggio 2021 - La Compagnia teatrale Arca Azzurra amplia i propri orizzonti con il teatro digitale. Il primo spettacolo del progetto, dal titolo "I Teatri Segreti: Le Stanze Invisibili”, andrà in scena sabato 15 maggio alle ore 15, sul Canale YouTube della compagnia. Un viaggio tutto in video ispirato dalle "Lezioni Americane" di Italo Calvino; un percorso inconsueto nei luoghi segreti e familiari di sei Teatri toscani. Sei itinerari e sei teatri diversi disseminati sul territorio regionale, che dischiudono gli angoli più remoti per raccontarsi. La sceneggiatura e la regia è affidata a Massimo Salvianti, con la voce e i gesti degli attori Giuliana Colzi, Andrea Costagli, Dimitri Frosali, Massimo Salvianti, Lucia Socci. La direzione tecnica e luci sono di Marco Messeri. La prima delle sei tappe in programma, ambientata al Teatro Comunale Niccolini di San Casciano in Val di Pesa, che va sotto il titolo "Leggerezza", apre il progetto e va in onda appunto sul canale YouTube di Arca Azzurra, sabato 15 maggio dalle ore 15,00. Luigi D’Elia sarà presente con un estratto dal Moby Dick suo recente lavoro teatrale prodotto da Arca Azzurra. Italo Calvino nelle sue lezioni americane indica la “leggerezza” come la prima tra le caratteristiche che dovrebbero contraddistinguere la letteratura di questo terzo millennio con esempi che spaziano dai classici greci e latini fino alle esperienze delle avanguardie del ‘900. Un itinerario tra luoghi inaspettati e parole e immagini, miti, personaggi. Il teatro che vive, respira, si agita, canta, ribolle, meraviglia sempre. "In questa tappa del progetto, immagini e narrazione – spiega Massimo Salvianti, attore e sceneggiatore – ci permetteranno di raccontare ogni volta una città, un paese, il suo teatro. Un luogo identitario, uno spazio d’incontro e di scambio, di cultura e divertimento, di veicolazione d’idee, passioni, opinioni. Il luogo “comune” per eccellenza". Eppure il teatro è anche un luogo segreto, come tutti i luoghi dove si cerca di creare la “meraviglia”, dove tutto è frutto di una veritiera falsificazione. Spazi normalmente invisibili al pubblico dove questa meraviglia viene preparata, dove la si rende possibile a furia di corde, carrucole travi, tendaggi, nodi, legni, attrezzi i più vari, e sapienza di tecnici, attori, costumisti, scenografi. "È in queste “stanze” - aggiunge Salvianti - che vi porteremo, i cui nomi non fanno parte del comune lessico teatrale: la volta, la graticcia, il ballatoio, alla scoperta delle loro inusuali strutture a farsi ispirare dai rimandi ad altri mondi e ad altri luoghi, tra prosa e poesia, classici della letteratura, e musica e colori e forme". Ilaria Biancalani

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