Nel Chianti uno spettacolo per celebrare il 76esimo anniversario della Liberazione

Lunedì 27 luglio nell'Arena dentro le mura di San Casciano "Uomini e no" di Elio Vittorini, lettura scenica di Arca Azzurra Produzioni

Massimo Salvianti

Massimo Salvianti

Barberino Tavarnelle (Firenze), 26 luglio 2020 - In occasione del 76esimo anniversario della Liberazione dall'occupazione nazista e dalla dittatura fascista, lunedì 27 luglio alle ore 21,15, nell'Arena dentro le Mura di San Casciano, andrà in onda lo spettacolo “Uomini e no” di Elio Vittorini, lettura scenica di Arca Azzurra Produzioni. I musicisti sono del Corpo Musicale Oreste Carlini, locale formazione bandistica, la scrittura scenica è curata da Stefano De Martin, mentre la regia è di Massimo Salvianti. Il progetto è realizzato grazie al contributo di Fondazione CR Firenze nell’ambito di “Nuovi Pubblici”, il Bando tematico che la Fondazione dedica al sostegno di programmi di ampliamento e di sviluppo per lo spettacolo dal vivo. Uomini e no, primo romanzo della Resistenza, uscito qualche settimana dopo il 25 Aprile, mentre ancora al nord partigiani e civili morivano "fuori tempo". Scritto in gran parte tra la primavera e l’autunno del ’44, dopo che l’autore aveva conosciuto il carcere a Milano e si nascondeva in montagna braccato dalla polizia tedesca. Fogli vergati a mano, fitti, sofferti e corretti continuamente, conservati "in più di cento tubetti sepolti sotto terra". La scrittura scenica, curata da Stefano De Martin, segue l’evolversi della vicenda e i suoi interrogativi morali e politici; utilizza a piene mani lo slang dei personaggi, in prevalenza di origine popolare; fa dei tagli rilevanti per favorire l’immersione dello spettatore nelle parti più ‘avventurose ed emozionanti’ e rimanere all’interno dell’ora e mezzo considerato tempo limite per una efficace fruizione. I commenti vengono affidati a un coro che si compone e si disfà secondo particolari momenti. Il regista, Massimo Salvianti, coinvolto attorialmente in veste di narratore, interpreta anche Vittorini che nel libro si riserva un ruolo di protagonista attivo, dialogando con i personaggi, mettendosi a disposizione anche per mutarne il corso degli eventi. Ilaria Biancalani  

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