Il cielo oltre la luce: ad Arcetri nasce l'astronomia per ciechi e ipovedenti

Speciali percorsi permetteranno di superare le barriere

L'osservatorio di Arcetri (dalla pagina Fb)

L'osservatorio di Arcetri (dalla pagina Fb)

Firenze, 22 maggio 2019 - Il 25 maggio si inaugura all’Inaf-Osservatorio di Arcetri il percorso di astronomia per ciechi ipovedenti.

L’astronomia è uno dei campi del sapere che più affascina ed attrae tutte le persone: chiunque può interrogarsi su come si è formato l’universo, o cosa accadrà quando si spengerà il Sole, o se esiste vita su altri pianeti. E tutti dovrebbero avere l’opportunità di conoscere le risposte a queste domande, almeno per quanto gli scienziati hanno scoperto finora. L’Inaf-Osservatorio di Arcetri ha deciso di creare un percorso per includere in particolare ciechi e ipovedenti, che mostri con opportuni exhibit, soprattutto di tipo tattile, alcuni degli oggetti osservabili nel cielo.

Il percorso, nato in collaborazione con Associazione Cascinese Astrofili, sarà inaugurato sabato 25 maggio a partire dalle 18,30 (evento su prenotazione); collaboreranno all’iniziativa anche l’Associazione Astronomica Amici di Arcetri, l’Unione Italiana Ciechi ed Ipovedenti e l’European Gravitational Observatory.

Il percorso sarà formato da diverse postazioni: globi tattili della Luna e di Marte, studiati appositamente (nell’ambito del progetto A Touch of the Universe dell’Osservatorio di Valencia e dell’Unione Astronomica Internazionale) per riprodurre al tatto l’impressione che si ha osservandoli al telescopio; modelli per illustrare la scala delle dimensioni dei pianeti del sistema solare e quella delle loro distanze: riproduzioni tattili per spiegare la forma delle galassie; stampe 3D in scala dei più moderni telescopi e anche del telescopio storico dell’Osservatorio (l’Amici); parte del percorso sarà dedicata all’evoluzione delle stelle, spiegata attraverso una nuova tavola a rilievo – fatta stampare appositamente dalla Federazione Nazionale delle Istituzioni pro Ciechi – del diagramma H-R, il grafico che mette in relazione la luminosità delle stelle con la loro temperatura e colore.

Una grossa novità è il planetario tattile, una cupola di 120 cm di diametro sviluppata e realizzata ad Arcetri, all’interno della quale è possibile toccare le stelle, esplorando le costellazioni, proprio come le vediamo a Firenze in una limpida notte di primavera: un’esperienza immersiva, un cielo davvero a portata di mano, per sentire le costellazioni più famose. Le stelle sono riprodotte usando sfere più o meno sporgenti a seconda della luminosità apparente. Il “planetario tattile”, frutto di una collaborazione di Arcetri con l’Inaf-Istituto di Radioastronomia di Bologna, resterà fisso nella sede di Arcetri, a disposizione di tutti i visitatori, anche se si sta studiando un modo per renderlo trasportabile; gli altri display creati per questo percorso sono invece pensati per essere itineranti, per consentire attività didattiche nelle scuole o dimostrazioni nell’ambito di manifestazioni culturali.

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