Giulio Aronica
Cosa Fare

Teatro San Leone: la nuova offerta culturale dell'Oltrarno

Dopo tanti anni, riapre al pubblico sabato prossimo uno dei punti di aggregazione più amati dell'Oltrarno, con una programmazione a cura di Futura teatro e I Pinguini theater.

da sx: Giorgio Frugiuele, Serena Perini, Alessio Coluccia e Pietro Venè
da sx: Giorgio Frugiuele, Serena Perini, Alessio Coluccia e Pietro Venè

Firenze, 16 novembre 2023 - Uniti per l'Oltrarno. Non sono molti i centri di cultura e socialità presenti sulla sponda sinistra dell'Arno: ne sono consapevoli la compagnia I Pinguini Theater e l'associazione Futura Teatro, che forti del loro cocktail agitato e ben mescolato di sfrontatezza giovanile e solida professionalità hanno deciso di gettare il cuore oltre l'ostacolo, riaprendo una struttura che da tempo aspettava il suo rilancio: il Teatro San Leone.

La nuova stagione che inaugura questo sabato spazia da temi sociali e attualissimi a commedie pop e brillanti lungo un programma di otto spettacoli di prosa ed uno di musica e gags, integrato con i corsi di formazione diretti da I Pinguini Theater: la compagnia La troupe bagna il debutto della rassegna con l'esilarante "Killers!", testo e regia di Luca Palli, che racconta la figura di Mister K., un assassino dalle buone maniere quanto freddo e implacabile. 

Uno dei titoli più attesi è lo spettacolo di Stefano Massini "7 minuti", diretto da Pietro Venè, che porta sul palco il dramma di undici operaie del settore tessile costrette a decidere se rinunciare al lavoro oppure accettare la proposta - rinunciare a sette minuti di intervallo ogni giorno - fatta dai dirigenti dell'azienda: la pièce, già soggetto del film omonimo di Michele Placido, rientra nella programmazione Off del festival "L'Eredità delle Donne". 

Tra gli appuntamenti natalizi, quattro amici, una casa al mare ed un weekend pieno di colpi di scena sono i protagonisti di "Prestazione occasionale" di Francesco Ferdinando Bardi per la regia di Alessio Coluccia, mentre per l'ultimo dell'anno ancora Pietro Venè adatta "6 ladre per i' colpo del secolo", una miscela esplosiva di risate composta da una banda di rapinatrici, un anziano signore e una poliziotta zelante. 

Il nuovo anno si apre a fine gennaio con le splendide scenografie della East End londinese del 1888, che fanno da cornice al suggestivo "L'ultima notte" del tandem formato dal giallista Luca Palli e il regista Alessio Coluccia: una storia di finzione che immagina l'ultimo incontro notturno tra George Bernard Shaw e Mary Jane Kelly, una delle cinque vittime - le altre furono Annie Chapman, Mary Ann Nichols, Elisabeth Stride e Catherine Eddowes - del primo serial killer della Storia, il terribile Jack Lo Squartatore. 

Teatralità, giocoleria e body percussion si contaminano nel geniale "Ritmi aziendali" di Alessandro Riccio con Francesco Gherardi, Federico Macchi e Niccolò Piccioli nel ruolo di tre operai assunti da un imprenditore di successo che li vuole spremere fino all'ultimo. E' invece una sintesi del loro connubio fatto di musica, virtuosismi e comicità "Duel (The best of)", con la coppia di funamboli del pentagramma Luca Domenicali e Danilo Maggio, già reduci dal grande successo ottenuto al debutto a Berlino nel 2022. 

Il percorso si chiude nel segno dell'ironia surreale, con l'adattamento di Giorgio Frugiuele del testo di Andrea Oldani "Parigi val bene una vasca", e quello di Pietro Venè del racconto di Alessandro Robecchi "Montabbano sono!", dove il malcapitato critico letterario Sempieri si imbatte in un centro di rieducazione destinato a persone considerate antisociali e pericolose perché non amano il trash quotidiano del mondo dei social, della televisione e del cinema.

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