Dali Atomicus di Philippe Halsman (1948)
Firenze, 13 dicembre 2016 - È aperta fino a martedì 21 dicembre al Museo Bellini di Firenze la mostra "Dalì a qui: The Misfits" dedicata al genio del surrealismo e alle sue influenze sull’arte contemporanea. Oltre all’universo onirico, grottesco e talvolta terrificante di Salvador Dalì, la mostra presenta infatti le opere di una serie di artisti fiorentini contemporanei, intimamente influenzati dal maestro catalano. Promossa dalla curatrice polacca Weronika Kozior, l’esposizione propone nelle sale del Magazzino 5 del Museo Bellini una selezione di litografie e sculture originali di Dalì provenienti da collezioni private internazionali. A queste si affiancano tributi a cura degli artisti contemporanei, i Misfits che danno il titolo alla mostra in omaggio agli "spostati" del film di John Huston. Al termine della mostra, alcune opereverranno donate all'ospedale Torre Galli per il progetto "Garga for hospital”, che utilizza l'arte come medicina per alleviare la sofferenza di pazienti e parenti. Pittura, scultura, fotografia, musica, cinema, disegno, nulla mancherà in questa esposizione. Un tributo a 360 gradi a Dalì e al suo universo, arricchito dalle suggestioni di Luigi Bellini, Alfio Rapisardi, Gianmarco Lamuraglia, Giuliano Garga, Giambaccio, Andrea Gustavino, Sedicente Moradi e Samira. In più una maschera per la realtà aumentata consentirà ai visitatori di "entrare" in una delle opere dell’artista catalano in mostra. A corredo dell'esposizione, il Museo Bellini ospiterà nelle sale del Magazzino Interno Sveva anche una serie di proiezioni dei due film simbolo del surrealismo, “Un Chien andalou” (1928) e “L’Age D’Or” (1930), oltre alla surreale intervista di Dalì nel programma televisivo “What’s my line?”. Saranno inoltre allestite performance artistiche e concerti. Il Museo Bellini si trova presso il Lungarno Soderini 3. Per informazioni: [email protected]