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Film, a Firenze il 'Play Boy' un po' "cenerentolo" di Domenico Costanzo

Martedì 14 dicembre al cinema Marconi, con ingresso gratuito alle 20.30, l'anteprima della nuova pellicola del regista fiorentino, con Giuseppe Ferraro: un don Giovanni dei nostri tempi sulla giostra della vita e alla ricerca di un senso alla sua esistenza

Il regista Domenico Costanzo davanti alla locandina del film

Firenze, 12 dicembre 2021 - Lo sfondo magico di Firenze, ritratto in tutta la sua bellezza, e l'apparente leggerezza di una vita irrisolta, con gli amici vitelloni che poi tanto amici… Ci sono Sofia, Marika, Diana, Natalia, Giulia e tutte le altre, nella vita agrodolce e alla ricerca di senso di un 'Play boy' dei nostri tempi. Martedì 14 dicembre, alle ore 21 (ingresso dalle ore 20.30), presso il cinema Marconi di Firenze (viale Donato Giannotti, 45/r), verrà presentato in anteprima il nuovo film del regista Domenico Costanzo 'Play boy', prodotto da Tiberio Enzo e tratto da una storia vera raccontata nell'omonimo libro di Giuseppe Ferraro edito dalle Edizioni Jolly Roger. Ferraro è anche l'attore protagonista del film. Direttore della fotografia Alberto Cavallini. Il film, oltre che da Ferraro, è interpretato da J'ohara Liguori, Eleonora Costanzo, Martina Pinzani e Mia Beghetto, che ne sono le protagonisti femminili, e da Sergio Forconi.  Ingresso gratuito fino a riempimento. Munirsi di greenpass.

Il nuovo lungometraggio firmato da Costanzo, tra l'altro sceneggiatore di diverse pellicole di Leonardo Pieraccioni, giunge dopo 'Ho sposato mia madre', che ha avuto un grande successo di pubblico e di critica. Girato da maggio in Toscana, 'Play Boy' è stato condotto in porto e ora è pronto per la diffusione. "E' la prima volta che firmo un film che non nasce da una mia idea - spiega Costanzo - ma dall'incontro con Ferraro e dalla lettura del suo libro. Mi ha molto colpito il personaggio che lui racconta. A dispetto del titolo, non siamo davanti al 'collezionista di donne', quanto piuttosto a un Don Giovanni, un Casanova, che cerca risposte emozionali ai suoi confilitti interiori, ma poi troverà un approdo". "Arriva un momento nella vita in cui per vincere bisogna mettere in gioco se stessi", dice Ferraro: "Questa è la consapevolezza alla quale giunge Johnny, ultima icona della stirpe dei Playboy, dopo aver affrontato le prove davanti alle quali il destino lo ha posto. Spensieratezza, donne da favola e profondo dramma personale si rincorrono su una giostra che gira vertiginosamente, dove il protagonista ama, soffre e cresce senza mai rinunciare a quel sorriso con il quale ha deciso di andare incontro al mondo".