La Toscana a Vinitaly, un boom di aziende: stand, degustazioni / LA GUIDA

A Verona presenti tutte le più importanti denominazioni. Tante le novità: non solo vino, si parlerà anche di olio e pecorino

Vino

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Firenze, 16 aprile 2018 - Come ogni anno la Toscana risponde in modo forte e chiaro all'appello di Vinitaly, la manifestazione internazionale del settore vitivinicolo, giunta alla 52esima edizione (15-18 aprile). Tante sono le aziende che rappresenteranno il Granducato e le varie denominazioni nel Padiglione Toscana. Si comincia dal Gallo Nero, rappresentato dal Signore del Chianti Classico, che quest'anno sarà presente a Veronafiere (Stand D 2-3-4) con ben 104 aziende e 200 etichette di Chianti Classico Gallo Nero. Ben rappresentata anche la tipologia di punta della denominazione: quasi un'etichetta su 5 è difatti un Chianti Classico Gran Selezione.

Oltre alle etichette in degustazione con servizio sommelier, nove aziende di Chianti Classico saranno presenti allo stand consortile, con uno spazio autonomo. E se i produttori presenteranno le loro novità in bottiglia, lo stand consortile ospiterà anche una nutrita serie di incontri/seminari, quasi tutti già sold out.

Tra gli appuntamenti in collaborazione con Wine Motion, due enologi e un professore dell’Università di Napoli (Domenica 15, Lunedì 16 e Martedì 17 aprile) condurranno i partecipanti in un inedito viaggio alla scoperta del vino attraverso i suoi profumi. Quei profumi che sono così intriganti e variegati nei vini del Gallo Nero.

Poi sarà la volta dell’Olio DOP Chianti Classico. Grazie ai consigli dell’agronoma Fiammetta Nizzi Grifi, sarà possibile affrontare una delle scelte più difficili per i consumatori: scegliere un olio di oliva responsabilmente, testandone le caratteristiche organolettiche in batterie professionali d’assaggio ( in degustazione l’Olio DOP Chianti Classico a confronto con oli senza certificazione di provenienza e altri oli extravergine italiani). (Domenica, 15 e Lunedi, 16 aprile).

Altri due appuntamenti saranno dedicati a un’altra eccellenza gastronomica toscana, il Pecorino Toscano DOP, un prodotto che ben si abbina con i vini Chianti Classico. I seminari saranno condotti dal direttore del Consorzio, Andrea Righini, che parlerà di due temi tecnici e, nello stesso tempo, quotidiani: L’uso del Pecorino DOP in cucina” e “Il Pecorino Toscano DOP – un formaggio che fa bene al cuore”.

Infine Lunedì 16 aprile sarà la volta del focus "2015 vs 2016: sfida tra annate a cinque stelle”, a cura di Daniele Cernilli. Il celebre DoctorWine presenterà la sfida nel bicchiere tra due annate accolte a furor di critica, la 2015 e la 2016. Ne uscirà vincitrice la vendemmia dell’ultima Gran Selezione o quella del Trecentesimo?

La partecipazione è gratuita previa registrazione. Sul versante degustazioni guidate di Chianti Classico al di fuori dello stand consortile, fresco di nomina ad Ambasciatore del Chianti Classico ad honorem, Jeff Porter, Beverage Director B&B Hospitality Group, affronterà uno temi che aggrega sempre maggior interesse tra gli esperti di settore, le varie sfumature dei territori del Gallo Nero, nel seminario in lingua inglese Chianti Classico - The Heart of Tuscany.

Domenica, 15 aprile, 15.30 – 16.30, International Buyers Lounge (Galleria Castelvecchio tra Pad. 2 e Pad. 3). A tutti i seminari sarà possibile registrarsi fino a sabato 14 aprile, direttamente sul sito di Vinitaly. Altra denominazione, altro consorzio: quello del Vino Chianti. Anche in questo caso sono cresciute le richieste di partecipazione da parte delle consorziate che saranno 142 aziende, delle quali 52 con un proprio stand. 300 sono i metri quadri dell'area espositiva, con un desk istituzionale ad hoc dedicato al Vin Santo del Chianti, con 60 etichette. Con questi numeri il Consorzio Vino Chianti si presenta all'appuntamento più atteso dai produttori italiani, che si conferma come vetrina importante, anche a livello internazionale. Ci saranno i prodotti di tutte le sette zone della Docg Chianti a rappresentare quasi tutto il territorio toscano con le provincie di Firenze, Siena, Arezzo, Pisa, Prato e Pistoia.

L’anno scorso, si sono registrate ben 8000 degustazioni nella sola giornata inaugurale. Lunedì 16 aprile, dalle ore 15.30, all’interno dello stand del Consorzio si terrà un incontro promosso dall’associazione “Le Donne del Vino della Toscana” dedicato al Vin Santo a cui seguirà una degustazione. Interverranno la delegata toscana Maria Giulia Frova, il presidente del Consorzio Vino Chianti, Giovanni Busi, e il wine advisor del Consorzio, Lorenzo Tersi. Sarà un’occasione anche per fare il punto sulla presenza femminile nel settore vitivinicolo: ad oggi su quasi 1700 produttori, il 25% sono donne e il trend è in crescita. Saranno gli stand D12 e D13 a ospitare il Consorzio del Vino Nobile di Montepulciano, che porterà in degustazione le nuove annate di Rosso e Vino Nobile di Montepulciano. Nello stand saranno presenti molte aziende in forma diretta con il produttore per proporre le ultime annate in commercio (il Vino Nobile 2015 e la Riserva 2014). Inoltre un'area wine bar del Consorzio dove, su prenotazione, sarà possibile approfondire la conoscenza sulle ultime annate. In questo spazio sarà in degustazione la gamma completa delle etichette di Vino Nobile di Montepulciano. Proseguendo il tour all'interno del Padiglione 9, sarà presente allo Stand B6. A rappresentarlo nella sua eccellenza enoina 136 aziende di Montalcino, oltre il 40% di quelle che arriveranno dalla Toscana. Ci saranno tanti eventi speciali e anche qualche sorpresa. L'invito è quello di essere presenti a Verona ma, per chi fosse impossibilitato, il Consorzio aggiornerà costantemente il blog e i canali social, con foto, post, video e interviste ai protagonisti. Infine c'è anche chi, approfittando della manifestazione di carattere internazionale, ha voluto porre l'accento sull'eccellenza nell'enologia italiana. E' il caso dell'azienda vitivinicola I Balzini (www.ibalzini.it) di Barberino Val d'Elsa che renderà omaggio a Giulio Gambelli, con l'ultimo vino prodotto dap più grande enotecnico della Toscana, in degustazione a Vinitaly.

Nelle cantine dell'azienda chiantigiana è infatti presente, fra le altre, l'annata 1996 di cui restano un numero esiguo di bottiglie nelle scorte aziendali. Proprio questa annata è stata l'ultima gestita interamente dal grande Giulio Gambelli. La riscoperta di questo vino, che dopo 22 anni presenta ancora l'integrità del suo bouquet olfattivo, verrà condivisa da I Balzini con il pubblico: allo Stand A15 sarà in degustazione insieme a tutta la produzione aziendale.

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