Campi, a Spazio Reale in punta di piedi con l'étoile Carla Fracci

il 3 novembre la grande ballerina ospite del progetto 'Metti le ali al talento'

Carla Fracci (Foto Schicchi)

Carla Fracci (Foto Schicchi)

Campi Bisenzio (Firenze), 30 ottobre 2018 - L'étoile Carla Fracci sbarca a San Donnino. 'Metti le ali al talento' è il progetto nato con lo scopo di promuovere il talento nella danza classica e contemporanea dando un aiuto concreto al cammino artistico di alcuni allievi selezionati nelle migliori scuole professionali italiane. E il momento clou di questa iniziativa si svolgerà il 3 novembre alle 17 quando nei locali di Spazio Reale, a San Donnino, i giovani ballerini del futuro potranno incontrare l’étoile Carla Fracci.

Il progetto nasce da un’idea di Laura Valenzuela dello Studio Culturale Campidanza, con sede a Signa, e di Stefania e Sabina Sansavini (dell’Ateneo Danza di Forli), con la collaborazione di Fondazione Spazio Reale e CSI – Centro Sportivo Italiano – di Firenze e supportato dal contributo ottenuto dall’Istituto per il Credito sportivo. L’icona della danza in Italia e nel mondo, interverrà premiando nove solisti selezionati e dialogherà con gli studenti di danza durante una conferenza dedicata alla sua carriera.

La ballerina italiana, oggi 82enne, ha iniziato a danzare quasi per caso “perché a differenza di tante bambine non ho mai realmente sognato di fare la ballerina, ma furono degli amici dei mie genitori a portarmi all’esame di ammissione alla scuola di ballo della Scala. E mi presero solo per il bel faccino, perché ero nel gruppo di quelle in forse, da rivedere”. Da allora non si è più fermata solcando i palcoscenici più importanti, duettando con i maggiori interpreti del panorama mondiale: da Rudol’f Nureev a Michail Barysnikov fino a Roberto Bolle.

“La Fondazione Spazio Reale - spiega il direttore Elisabetta Carullo - crede nella valorizzazione dei talenti. L’abilità, le attitudini, la personalità e l’unicità di ciascuno favoriscono la crescita culturale del territorio e più sono incoraggiati, più ne determinano l’essenza e l’originalità. La Fondazione sostiene quotidianamente, anche attraverso la valorizzazione di talenti dell’artigianato toscano, la formazione di giovani donne e uomini che non desiderano altro che spiccare il volo. L’incontro con Carla Fracci, una donna, una ballerina, che del talento ha fatto uno stile di vita, è un’occasione irripetibile, da non perdere, per sentire dalla sua viva voce come provare... a mettere le ali”.

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