Alluvione del '66, la storia degli "angeli del bosco"

Gli studenti svizzeri misero a dimora 13mila piante, una giornata di incontri ricorda quel gesto di generosità. Ora da quel legno potrebbero nascere delle case

foto di melograno.ch

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Firenze, 18 novembre 2017 - L’alluvione che colpì Firenze nel 1966 viene spesso ricordata attraverso le vicende degli “angeli del fango” e dell’esemplare atto di solidarietà che accomunò giovani provenienti da molte parti di Italia e del mondo. Ben poco si sa invece degli “angeli del bosco”, un gruppo di allievi del corso di laurea in Ingegneria forestale del Politecnico Federale Svizzero, con sede a Zurigo, che si domandarono cosa avrebbero potuto fare per Firenze alluvionata. Il loro contributo di solidarietà fu è stato il rimboschimento di un terreno semi abbandonato nel Mugello mediante la piantumazione di 13mila piante di Douglasia e Pino nero messe a disposizione dal vivaio di Vallombrosa: rimboschire dunque per rallentare il deflusso delle acque nel bacino, ridurre la portata di piena e attenuare la forza erosiva delle acque.  “La solidarietà della Svizzera per Firenze e la Toscana alluvionata nel 1966. Il Bosco degli Svizzeri”, incontro che si tiene mercoledì 22 novembre alle 9,30 a Palazzo Medici Riccardi a Firenze, nasce per ricordare la solidarietà della Svizzera per Firenze e la Toscana alluvionate del 1966, oltre che per presentare le idee progettuali per l’impiego del legno derivante dal bosco ormai maturo. Tra i temi che verranno affrontati, anche i più recenti sviluppi della ricerca scientifica nell’ambito della gestione della vegetazione nei fiumi in riferimento alle problematiche relative al rischio idraulico. 

Ad organizzare l'incontro il Comitato Firenze2016 con l'Università di Firenze, la Città Metropolitana, Eth Zuric ed il patrocinio dell'Unione dei Comuni del Mugello, il Comune di Borgo San Lorenzo e il Comune di Scarperia e San Piero, l'Ambasciata Svizzera in Italia e il Consolato svizzero a Firenze.  Presenti, tra gli altri, il sindaco di Borgo San Lorenzo, e presidente dell'Unione dei Comuni del Mugello, Paolo Omoboni e il sindaco di Scarperia e San Piero Federico Ignesti. 

Il bosco oggi è maturo e può essere diradato, come già verificato dalla Unione Montana dei Comuni del Mugello sulla base del proprio Piano di Gestione approvato dalla Regione Toscana, e il materiale ricavato potrebbe essere utilizzato per la realizzazione di un progetto di edilizia pubblica con strutture di legno a beneficio della comunità del Mugello (Borgo S. Lorenzo e Scarperia e S. Piero) quali l’ampliamento di due scuole in una zona a forte rischio sismico. Appare evidente il rilievo educativo e comunicativo di un progetto che partendo da un atto di solidarietà, basato peraltro su un intervento di riduzione del rischio idraulico, possa produrre un beneficio anche in riferimento al rischio sismico.   

PROGRAMMA  Il Bosco degli Svizzeri: Dalla prevenzione del rischio idraulico a quella del rischio sismico  Coordinamento: Prof. Giorgio Federici, Comitato Firenze2016  9.30 – 10.00 Saluto delle Autorità svizzere e italiane  Consolato svizzero, Università degli Studi di Firenze, Politecnico Federale di Zurigo (ETH),  Comune Borgo San Lorenzo e Comune di Scarperia e San Piero, Unione Montana dei  Comuni del Mugello  10.00 – 11.00 Pietro Piussi (UNIFI) – Il Bosco degli Svizzeri: ideazione realizzazione  Proiezione del video “GREZZANO 1967 - Il bosco degli svizzeri” (video prodotto da Beecom)  Testimonianze Studenti del 1967 dell’ETH  11.00 – 11.30 Andrea Frangi (ETH – Zurigo)  Il legno come materiale da costruzione sostenibile: le esperienze del Politecnico Federale  di Zurigo negli ultimi 50 anni  11.30 – 12.00 Ario Ceccotti (Comitato Firenze 2016)  I progetti di ampliamento e sopraelevazione delle scuole primarie di Scarperia/San Piero  e Borgo San Lorenzo in legno X-Lam di Douglasia  La gestione della vegetazione riparia: l’esperienza della Svizzera ed il caso di Firenze  Coordinamento: Prof. Enio Paris, Dipartimento Ingegneria Civile, Edile e Ambientale, UNIFI  12.00 – 12.30 Virginia Ruiz-Villanueva (Institute for Environmental Sciences, ISE, University of Geneva,Switzerland)  Floods in forested river basins, is it all clear water?: analysing wood-laden flows  12.30 – 13.00 Pina Nicoletta De Cicco (DICEA, Unifi)  Experimental and numerical investigations on wood accumulation at bridge piers  13.00 – 13.30 Conclusioni e saluti finali  Mostra fotografica a cura del Museo Casa D’Erci 

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