Un libro contro l'ignoranza

Il commento del caporedattore Luigi Caroppo

Luigi Caroppo

Luigi Caroppo

Firenze, 27 aprile 2019 - Il 23 aprile è stata la Giornata mondiale del libro e del diritto d’autore. E’ stata un’idea dell’Unesco nata nel 1996 per promuovere la lettura, la pubblicazione dei libri e la tutela del copyright (che finalmente ha avuto anche una legislazione ad hoc a livello europeo).

Il 23 aprile è stato scelto perché è il giorno in cui sono morti nel 1616 tre scrittori pilastri della cultura universale: Miguel de Cervantes, William Shakespeare e Garciloso de la Vega. «Il libro e la lettura - si legge nel sito dell’Unesco - rappresentano un mezzo di approfondimento e di conoscenza, sono strumento di informazione e di apprendimento culturale, entrambi oggi indispensabili per superare le incertezze e le precarietà legate alla paura della globalizzazione, del cambiamento e del diverso.

La lettura, che consiste anche in un piacere ineguagliabile per gli appassionati, ci consente di entrare in mondi, vite e tempi diversi e ci dà la possibilità di avvicinarci a esperienze e realtà lontane dalla nostra, accrescendo così la nostra conoscenza e la consapevolezza di quanto il mondo che ci circonda sia poliedrico».

Parole quanto mai vere, da sottolineare nel nostro momento storico in cui dominano l’ignoranza e la superficialità. E in questo solco è da plaudire un’iniziativa di alcuni giorni fa a Capalbio dove una ‘catena umana’ ha trasferito i libri dal magazzino del vecchio municipio alla sede della nuova biblioteca.

Hanno partecipato cittadini, rappresentanti di istituzioni e associazioni, esponenti del ‘Patto di Capalbio per la lettura’, genitori e bambini e ragazzi. Particolarmente colorata, numerosa e significativa, si racconta, la presenza delle scuole materna, elementare e media di Capalbio, con oltre 150 alunni. Tutti gli intervenuti si sono passati i libri di mano in mano lungo i 139 passi che separano il magazzino del vecchio municipio dai nuovi locali per donare nuova linfa vitale alla biblioteca comunale di Capalbio a circa 20 anni dalla sua chiusura. Un bel segnale. Per tutti. Abbasso l’ignoranza.

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