Rivalutazione delle pensioni, ecco di quanto aumentano

Dal 1 ottobre arriva c'è il ricalcolo del 2% i oltre all’anticipo del conguaglio dello 0,2% spettante con gli arretrati dal gennaio 2022. A stabilirlo il decreto Aiuti bis da 17 miliardi.

Novità in arrivo per i pensionati

Novità in arrivo per i pensionati

Firenze, 8 agosto 2022 -  Dal 1 ottobre arriva la rivalutazione del 2% delle pensioni oltre all’anticipo del conguaglio dello 0,2% spettante con gli arretrati dal gennaio 2022. A stabilirlo il decreto Aiuti bis da 17 miliardi. L’obiettivo è contrastare l’incremento dell’inflazione e il calo del potere di acquisto delle famiglie. Due, si diceva, gli interventi messi in campo che riguardano gli assegni pensionistici: l’anticipazione al 2022 del pagamento del conguaglio sull’inflazione del 2021, che vale lo 0,2 per cento dell’importo della pensione e che viene corrisposto solitamente a inizio anno (dunque la misura era attesa per il gennaio 2023): l’inflazione definitiva nel 2021 è infatti risultata pari a + 1,9% anziché 1,7% provvisoriamente applicato dall’Inps) con i relativi arretrati maturati dal 1° gennaio 2022 al 30 settembre. Non solo: sempre dal 1° ottobre 2022 scatta la rivalutazione del 2 per cento delle pensioni di importo fino a 35 mila euro lordi l’anno.

«La rivalutazione – spiega Ester Ciccarelli, coordinatrice di Ital Uil Toscana – interessa tutti i trattamenti pensionistici e rappresenta un sistema di calcolo alternativo a quello della perequazione prevista fino ad ora a gennaio di ogni anno". "Da circa venti anni – prosegue – l’adeguamento annuale all’inflazione viene fatto in base a degli scaglioni, con la rivalutazione che dipende dalle fasce di reddito". E cioè in misura piena per le pensioni fino a quattro volte il trattamento minimo (che nel 2021 è di 515,18 euro), del 90 per cento dell’inflazione per le pensioni comprese tra quattro o cinque volte il trattamento minimo e del 75 per cento dell’inflazione per le pensioni oltre cinque volte il trattamento minimo. Invece, da ottobre, si rivalutano tutte le pensioni del 2 per cento sull’’importo.

«Una misura straordinaria – fa presente Ciccarelli - che al momento vale solo per il 2022, ma che potrebbe portare ad una modifica, anche per i prossimi anni, del meccanismo di indicizzazione". A partire da ottobre e fino a dicembre, dunque, per ogni 500 euro di pensione, si avrà un aumento di 10 euro mensili. L’anticipo del conguaglio dello 0,2 per cento, sulla stessa pensione minima di 500 euro, si tradurrà in un incremento di un euro al mese. Facendo il calcolo su quello che oggi rappresenta l’importo medio delle pensioni, cioè 952 euro, l’aumento che si troverà il pensionato nell’assegno di ottobre sarà di poco meno di 21 euro lordi, di cui 19 per la rivalutazione e 1,9 euro per l’anticipo del conguaglio.