{{IMG_SX}}Firenze, 15 ottobre 2007 -  Per ricordare i 270 anni dalla sepoltura di Galileo in Santa Croce, venerdì 26 ottobre 2007 alle ore 21  sarà eseguita in prima esecuzione l'opera 'Il sogno di Galileo. Serata per un nobile fiorentino' di Federico Bonetti Amendola,  realizzata su commissione del Rettore e della Comunità Francescana di Santa Croce, e con il sostegno di Imaie (istituto  preposto alla tutela dei diritti degli artisti).

 

L' opera è divisa in diversi episodi, capitoli tra loro indipendenti, che alternano canto, racconto, musica acustica ed elettronica,  tra loro accomunati dall'ispirazione alla vita e al mondo interiore di Galileo, nell'immaginario arco dello svolgersi di un sogno. 

 

Galileo anziano, recluso in Arcetri, costretto al silenzio e ormai cieco, viene rappresentato nella sua interiorità, ricco di memorie  perennemente inquiete e generatrici di vita. Egli ha accanto a sè solo la figlia Virginia, monaca clarissa, che lo aiuta a non  perdere il suo orizzonte fatto di memorie che gli si affollano prepotenti di speranza.

 

Il baritono Nicola Gerbi canta le arie e gli  interludi del personaggio Galileo, tra la forza della gioventù e la malinconia della vecchiaia. Il mezzosoprano Eva Mabellini  rappresenta i temi della figlia e della memoria.

 

I due attori Paolo Spennato e Sandra Bonciani leggeranno un racconto originale,  filo conduttore tra i vari episodi, che comprende in sè anche alcuni passi dalle lettere al padre di Virginia Galilei. L'autore  Federico Bonetti Amendola sarà affiancato dalle due pianiste e tastieriste Ilaria Innocenti e Maria Di Pasquale, per  accompagnare coi loro suoni questo viaggio lungo un sogno.

 

L'opera è pubblicata da Rai Trade ed è di uscita imminente con un  doppio CD, insieme a 'Natura Mundi et Animae', registrato a Vienna in aprile, per l'etichetta inglese Scribendum.