{{IMG_SX}}Firenze, 8 settembre 2007 - Nei locali frequentati di più dai giovani, come pub, discoteche, grandi spazi dove si organizzano concerti ‘rave’, ma anche nelle piazze e sulle strade che diventano abituali posti di ritrovo, il 32 per cento dei giovani, in pratica un ragazzo su tre tre, fa uso di cocaina.

 

E’ questo il dato più pesante, presentato ieri mattina nella conferenza stampa organizzata per annunciare, dal prossimo 12 settembre, una nuova campagna del Comune per contenere e combattere l’uso delle droghe, di tutte le droghe possibili: dagli alcolici e superalcolici, che bevuti in quantità industriali come bevono in tanti sono paragonabili alle droghe; alle ‘canne’ di marjuana o di hashish; alle sniffate di cocaina; ai buchi in vena di eroina; alle pasticche di altre porcherie, che spappolano il cervello.

 

L’indagine sul territorio e relativi dati sono il frutto del lavoro svolto dagli operatori di strada del Comune (è normalmente attivo un gruppo di 30, con psicologi, educatori, medici). E, tutti insieme, raccontanto una realtà dura. Della cocaina si è detto, ma restando ai dati raccolti, nei giovani tra i 16 e i 25 anni, trovati nei ‘luoghi’ che si ricodavano sopra, l’indagine ha confermato che: il 98, 5 per cento di loro beve alcolici; l’82 per cento, superalcolici; si fanno le ‘canne’ il 78 per cento; e di eroina, il 6,5. C’è poi un uso costante e maggioritario che è una specie di 'insieme', fatto di alcol-superalcolici-cannabis, a cui però si aggiungono anche altre sostanze a secodna dei casi. Con l’obbiettivo fondamentale che resta quello di 'sballare'.

"Questi dati ci preoccupano - ha detto l’assessore alle politiche socio-sanitarie e presidente della Società della salute, Graziano Cioni - Confermano la necessità di lavorare sulla prevenzione con interventi diretti alla popolazione giovanile con l’obbiettivo, appunto, di prevenire e ridurre i rischi connessi all’uso di sostanze stupefacenti e anche di alcol e di superalcolici". Se si confrontano questi dati fiorentini, con quelli della relazione annuale fatta al Parlamento si ha la conferna come la situazione, a Firenze, sia più grave. Anche perché la rilevazione fatta dagli operatori fiorentini è stata mirata a luoghi precisi, quelli frequentati di più dai ragazzi giovani.

 

Ci sono dunque posti, a Firenze, dove si sa che un giovane su tre si droga con la cocaina, non con uno spinello. Alcuni, stando almeno ai dati raccontati ieri, sono locali pubblici. Tutti regolarmente aperti! Il problema è anche, oltre a quello del contrasto allo spaccio, quello di farsi ascoltare da questi giovani. Come ha spiegato Duilio Borselli, responsabile del servizio dipendenze e salute mentale del Comune. Così, dunque, con questo fine (dopo la campagna di ‘Dilan Dog’, di alcuni anni fa, costata circa 490 milioni di lire) partirà ora la nuova campagna sulla quale si spenderanno 22.000 euro (che sembrano davvero pochi, troppo pochi, di fronte a questi dati!). Sarà una campagna di prevenzione che utilizzerà Internet e avrà come testimonial una giovane in formato fumetto. Con un suito dedicato (www.sostanze.info) dove ci saranno schede sulle droghe, ma anche tanta possibilità per tutti di dialogare, chiedere, confrontarsi. Ma non basta: vedremo campagne pubbicitarie sui bus Ataf e saremo inondati da 15.000 adesivi.