{{IMG_SX}}Firenze, 3 settembre 2007 - Una quindicina di denunce il primo giorno, cinque in quelli successivi, nessuna in questo weekend: a una settimana dall'ordinanza del Comune che ne vieta l'attività, i lavavetri sono scomparsi dalla città.

 

Se nei primi giorni qualche lavavetri ha continuato a presidiare i semafori anche delle vie del centro, i continui controlli delle forze dell'ordine e il passaparola sembrano aver scoraggiato gli ultimi abusivi. Fino a sabato, i vigili urbani hanno ricevuto segnalazioni da parte di cittadini che avevano avvistato lavavetri agli incroci della periferia della città.

 

Ma da un paio di giorni, anche questo tipo di indicazioni si è ridotto. L'uscita dei lavavetri da Firenze non sembra si sia trasformata in un'emigrazione verso i Comuni confinanti. A Sesto Fiorentino e a Scandicci, per esempio, non sono stati segnalati aumenti del fenomeno. La polizia municipale di Sesto ha preparato un appunto al sindaco in cui si evidenzia come il numero dei lavavetri, che è sempre stato esiguo, non sia aumentato dopo l'ordinanza fiorentina. Stessa situazione a Scandicci, dove non viene registrato nemmeno un aumento delle persone che chiedono elemosina.