Firenze, campagna social dei giovani della Croce Rossa per la giornata contro l’Aids

Propongono una giornata di educazione sanitaria e di sensibilizzazione su sessualità e prevenzione

Prevenzione

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Firenze, 30 novembre 2020 - In occasione della Giornata Mondiale per la lotta all’Aids, che ricorre il 1° dicembre di ogni anno, i giovani della Croce Rossa Italiana, Comitato di Firenze propongono una giornata di educazione sanitaria e di sensibilizzazione.

“ProtectiON-Tutti Protetti” è il claim della campagna social per l’in-formazione ai Giovani, dedicata a sessualità, prevenzione delle malattie sessualmente trasmissibili, rischi dei rapporti non protetti. La giornata si svolgerà sui social (Facebook, Instagram, TikTok) dei @giovanicrifirenze e @crifirenze con un palinsesto distribuito su tutta la giornata. I contenuti saranno concentrati su diverse tematiche legate alla prevenzione dell’Aids/Hiv e più in generale delle MST, non escludendo argomenti legati all’educazione all’affettività. Saranno coinvolti influencer ed esperti della materia, già presenti sui social e impegnati sugli gli stessi argomenti. La loro presenza aiuterà ad amplificare il messaggio legato alla giornata e a rendere più dinamica la trattazione - in una chiave leggera e semplice – diversificando i tipi di linguaggio utilizzati tra brevi video-selfie, grafiche informative, video IGTV, ecc. I Giovani della Croce Rossa Italiana - Comitato di Firenze, parallelamente, produrranno materiale di tipo informativo riguardo i dati sull’Hiv/Aids in Italia, su come sottoporsi al test precoce di screening (aggiornate con la normativa Covid-19). La Croce Rossa Italiana si impegna da sempre nel promuovere l'interesse della popolazione verso l'adozione di stili di vita sani e sicuri. Promuovere la salute vuol dire costruire un percorso verso il cambiamento per noi e per i nostri beneficiari. Il cambiamento non è solo trasmettere conoscenze, ma anche smuovere coscienze, per mettere in discussione il proprio stile di vita.  In Italia i risultati delle indagini elaborate dal Ministero della Salute e dall’Istituto Superiore di Sanità alla data odierna – in riferimento all’anno 2018 – presentano un incremento di 2.847 nuove diagnosi di infezione da Hiv, caratterizzate da una preoccupante tendenza alla scoperta dell’infezione in una fase sempre più spesso avanzata, quindi con il rischio concreto di evoluzione in vera e propria malattia. Per quanto riguarda l’Aids, sempre nel 2018, sono stati diagnosticati nel Paese 661 nuovi casi, per un totale di 70.567 casi segnalati dal 1982 a oggi e 45 mila deceduti fino all’anno 2016. Il 1° dicembre è diventato l’occasione per ripercorrere e riassumere la linea tracciata dalla ricerca, sondare le nuove frontiere delle cure e prevedere il futuro orientamento degli studi scientifici. Oltre all’aspetto prettamente sanitario, la Giornata mondiale contro l’Aids è la cornice all’interno della quale dover esaminare anche l’aspetto della salute complessiva dei soggetti affetti da Hiv o Aids, con riferimento non soltanto al profilo fisico ma anche a quelli psichico e sociale connaturati alla malattia. La sfida che attende tutti è quindi quella di trovare sempre nuove occasioni di dialogo e comprensione di tali tematiche, per parlarne, confrontarsi e comprendere per prevenire. Sono proprio questi i meriti più grandi che in tutti questi anni e anche nel 2020 potranno essere riconosciuti alla Giornata mondiale contro l’Aids.

 

Maurizio Costanzo