Perché il covid è tornato in Gran Bretagna? Le cause

Lo spiega la virologa Ilaria Capua: "Contagio elevatissimo perché molte regole non sono rispettate"

La metropolitana di Londra

La metropolitana di Londra

Roma, 20 ottobre 2021 -  “Il virus continua a circolare, non è finita". La professoressa Ilaria Capua, direttrice dell'UF One Health Center dell'Università della Florida, invita a non abbassare in alcun modo la guardia alta. Anche perchè dalla Gran Bretagna, dice a DiMartedì, arriva un messaggio chiaro. "In Gran Bretagna sono alle prese con un contagio elevatissimo perché non portano le mascherine e non rispettano il distanziamento sociale - le parole di Capua -. Noi dobbiamo capire che questi strumenti sono ancora validi: dovremo continuare a metterci la mascherina e dovremo stare attenti quando siamo al chiuso. Ritrovarsi in tanti al chiuso, senza mascherina, farà risalire i contagi”. La scienziata va poi oltre: "Il governo deve tutelare la salute pubblica; siamo all’inizio della fine di una grandissima emergenza sanitaria. Il governo deve dunque fare il possibile per proteggere la stragrande maggioranza delle persone. Per questo ha messo a disposizione degli strumenti per tornare a lavorare. Bisogna fare delle scelte cercando di proteggere la maggioranza dei cittadini, rispettando le minoranze”.

Ma cosa sta succedendo precisamente in Gran Bretagna? I casi giornalieri sono esplosi: dal 13 ottobre, ogni giorno, oltre 40mila persone risultano positive. In media, ogni giorno muoiono 200 persone. Numeri alti, che in altri Paesi farebbero scattare restrizioni. Lo abbiamo visto in Lettonia, che ha annunciato la chiusura di negozi, scuole e ristoranti. Le vaccinazioni lì vanno a rilento. E dunque il lockdown è tornato.

Nel Regno Unito, invece, si va controcorrente. Da settimane non si guarda più al conteggio dei nuovi positivi e dei decessi e di Covid non si parla praticamente più sui media. Il motivo? I numeri, pur alti, non destano allarme per la tenuta del sistema sanitario. E le analisi effettuate affermano che non c’è correlazione tra l’aumento dei contagi e la sofferenza dei pronto soccorso.

Dopo che a luglio il governo ha abolito tutte le restrizioni, a Londra da settembre si respira aria di normalità. Certo, se la situazione dovesse precipitare è probabile che il governo reintroduca il distanziamento e le mascherine, ma solo al chiuso. Green pass? Difficile, perchè la certificazione è osteggiata da tutto l’arco politico. In un certo senso, quello della Gran Bretagna appare come un grande esperimento di convivenza col virus. Il covid viene ormai accettato come endemico, non debellabile. La Gran Bretagna sta però pagando un prezzo alto in termini di morti. 223 morti in un solo giorno sono tantissimi. Per questo a Downing Street inizia a serpeggiare la preoccupazione. Ma Johnson ostenta tranquillità, certo che la strategia imboccata dal suo Paese sia alla fine quella vincente.