di Tommaso Carmignani  Può una squadra a cui sono stati tolti circa 60 milioni di euro di giocatori reggere il paragone con quella dell’anno scorso? La risposta dopo 15 giornate è assolutamente sì. Perché a dispetto di chi voleva un Empoli indebolito rispetto a quello di Andreazzoli e destinato a soffrire da matti fino alla fine, Zanetti e i suoi stanno rispondendo con un rendimento che dopo le ultime giornate è diventato quasi da record, un passo spedito che non solo porta a reggere il confronto con la squadra di un anno fa – che si salvò praticamente a dicembre – ma che zittisce oltre ogni ragionevole dubbio anche gli ultimi detrattori. Guardiamo i numeri. Nella passata stagione, dopo quindici gare, l’Empoli di Andreazzoli era undicesimo in classifica con un bottino di 20 punti. Quello di Zanetti, invece, si trova adesso al tredicesimo posto e di punti ne ha 17. La distanza con la zona retrocessione è esattamente la solita: lo scorso anno c’era il Genoa a 10 punti, oggi troviamo la Cremonese a 7. Inutile aggiungere che se la stagione finisse adesso la squadra sarebbe abbondantemente salva, ma anche che la media è perfettamente in linea con quella che una squadra in lotta per non retrocedere deve tenere. Se gli azzurri riuscissero ad andare avanti di questo passo fino alla fine concluderebbero il campionato intorno a quota 40, che è più che sufficiente per avere la certezza di giocare in serie A anche l’anno prossimo. Rispetto all’Empoli di Andreazzoli, che contava su giocatori come Ricci, Asllani, Pinamonti e Viti (oltre a Zurkowski a centrocampo), quello di Zanetti non ha un vero bomber: a questo punto della stagione Pinamonti aveva segnato già 5 gol, mentre i bomber di adesso sono, a parimerito, Bandinelli, Parisi e Baldanzi, tutti e tre con due gol all’attivo. Più in generale il paragone non regge dal punto di vista delle realizzazioni, perché la squadra di Andreazzoli in quindici giornate aveva messo a segno 23 gol, mentre quella di oggi ne ha segnati praticamente la metà, cioè 12. Non regge però neanche il confronto tra i gol al passivo, visto che la formazione di Zanetti ne ha incassati 19 contro i 28 di quella di Andreazzoli. E senza quella debacle inaspettata e severa in casa della Juventus sarebbero ancora meno. La differenza reti è quindi più o meno la stessa (-7 oggi, -5 un anno fa), confermando che alla fine le due squadre sono davvero molto simili. E se da un lato è vero che ogni stagione ha storia a sé e che i paragoni, nel calcio, vanno presi sempre con le molle, l’Empoli di Zanetti si sta mettendo nella condizione ideale per fare quello che aveva già fatto Andreazzoli un anno fa. Salvarsi.

Sport

di Tommaso Carmignani

Può una squadra a cui sono stati tolti circa 60 milioni di euro di giocatori reggere il paragone con quella dell’anno scorso? La risposta dopo 15 giornate è assolutamente sì. Perché a dispetto di chi voleva un Empoli indebolito rispetto a quello di Andreazzoli e destinato a soffrire da matti fino alla fine, Zanetti e i suoi stanno rispondendo con un rendimento che dopo le ultime giornate è diventato quasi da record, un passo spedito che non solo porta a reggere il confronto con la squadra di un anno fa – che si salvò praticamente a dicembre – ma che zittisce oltre ogni ragionevole dubbio anche gli ultimi detrattori.
Guardiamo i numeri. Nella passata stagione, dopo quindici gare, l’Empoli di Andreazzoli era undicesimo in classifica con un bottino di 20 punti. Quello di Zanetti, invece, si trova adesso al tredicesimo posto e di punti ne ha 17. La distanza con la zona retrocessione è esattamente la solita: lo scorso anno c’era il Genoa a 10 punti, oggi troviamo la Cremonese a 7. Inutile aggiungere che se la stagione finisse adesso la squadra sarebbe abbondantemente salva, ma anche che la media è perfettamente in linea con quella che una squadra in lotta per non retrocedere deve tenere. Se gli azzurri riuscissero ad andare avanti di questo passo fino alla fine concluderebbero il campionato intorno a quota 40, che è più che sufficiente per avere la certezza di giocare in serie A anche l’anno prossimo.
Rispetto all’Empoli di Andreazzoli, che contava su giocatori come Ricci, Asllani, Pinamonti e Viti (oltre a Zurkowski a centrocampo), quello di Zanetti non ha un vero bomber: a questo punto della stagione Pinamonti aveva segnato già 5 gol, mentre i bomber di adesso sono, a parimerito, Bandinelli, Parisi e Baldanzi, tutti e tre con due gol all’attivo. Più in generale il paragone non regge dal punto di vista delle realizzazioni, perché la squadra di Andreazzoli in quindici giornate aveva messo a segno 23 gol, mentre quella di oggi ne ha segnati praticamente la metà, cioè 12. Non regge però neanche il confronto tra i gol al passivo, visto che la formazione di Zanetti ne ha incassati 19 contro i 28 di quella di Andreazzoli. E senza quella debacle inaspettata e severa in casa della Juventus sarebbero ancora meno. La differenza reti è quindi più o meno la stessa (-7 oggi, -5 un anno fa), confermando che alla fine le due squadre sono davvero molto simili. E se da un lato è vero che ogni stagione ha storia a sé e che i paragoni, nel calcio, vanno presi sempre con le molle, l’Empoli di Zanetti si sta mettendo nella condizione ideale per fare quello che aveva già fatto Andreazzoli un anno fa. Salvarsi.

Zanetti è in linea con l’anno scorso  Difesa solida, numeri da salvezza    

Le PAGELLE



Somma poco incisivo  Nicastro tenace  non si arrende mai  

IL CASO. E GUCHER SI SFOGA SU FACEBOOK



Sibilli alla fine non trova l’accordo e resta. E ora rischia davvero di restare fuori rosa

Il team grossetano

Calcio

Calcio a 5 serie B, l'Atlante Grosseto saluta la Coppa Italia

Potrebbe interessarti anche

Un momento della gara

Basket Prima Divisione: prima sconfitta stagionale in trasferta per la Gea Grosseto

sincro

La Chimera Nuoto ha debuttato nel campionato regionale di sincronizzato  La squadra aretin

Ciatt secondo in Coppa  "Ragazze strepitose"    

Zanetti è in linea con l’anno scorso  Difesa solida, numeri da salvezza     - Sport - lanazione.it

Empoli, tutte le ultime notizie, foto, video, eventi ed aggiornamenti di oggi in tempo reale.

Zanetti è in linea con l’anno scorso Difesa solida, numeri da salvezza

Il paragone con la squadra della passata stagione regge. Così facendo l’obiettivo è a portata di mano. Bandinelli e soci segnano meno e non hanno un vero bomber, ma dietro hanno un rendimento da ’big’

Iscriviti alla newsletter.

Il modo più facile per rimanere sempre aggiornati

Dalla stessa sezione