Una promozione storica per il Monterappoli

La società neroverde sale per la prima volta in Seconda dopo aver dominato il girone B della Terza Categoria fiorentina.

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Pur con lo scontro diretto di ritorno da giocare, poche promozioni dopo la cristallizazione delle classifice di questa stagione segnata dal Covid, sono state strameritate come quella del Monterappoli nel girone "B" di 3ª Categoria fiorentina. I numeri parlano da soli: un solo ko con ben 19 vittorie nelle 23 gare disputate e 11 punti di vantaggio sulla seconda a 6 turni dalla fine, con una gara in meno. "Dispiace aver chiuso una stagione così senza poter disputare tutte le partite e, soprattutto, aver dovuto piangere il nostro presidente subito dopo l’ufficializzazione della promozione, ma la nostra vittoria è stata senza dubbio meritata sul campo". Queste le prime parole di mister Ciro Coppola, arrivato la scorsa estate dal Cambiano United che aveva deciso di non rifare la Prima Squadra, ma che per impegni personali non sarà sulla panchina neroverde nella prossima storica stagione in Seconda.

"Rispetto a Cambiano qui ho trovato una società seria e sempre presente, che non ci ha mai fatto sentire soli – prosegue l’ormai ex tecnico – ed è a loro e al presidente che dedico questo importante traguardo. Avevamo allestito la squadra pe il salto di categoria, ma vincere non è mai facile e, se prendiamo singolarmente i giocatori, il Real Peretola ci era superiore, ma i miei hanno avuto più fame".

"I valori c’erano, ma abbiamo fatto un capolavoro conquistando fiducia in noi stessi sfida dopo sfida – confessa Coppola – fino a vincere le partite prima di entrare in campo perché le nostre avversarie avevano paura di noi. Personalmente durante gli allenamenti ho sempre cercato di trovare il ‘pelo nell’uovo’ per tenere sulla corda i ragazzi, che sono stati eccezionali". "Tutti presenti ad ogni allenamento e il giovedì sempre a mangiare la pizza assieme – insiste – e questo alla fine è quello che ha fatto la differenza insieme alla grande disponibilità di tutti. A partire dai più ‘vecchietti’, tra cui qualcuno poteva sicuramente avere delle idee di calcio diverse da quelle che potevamo mettere in pratica sul nostro campo di casa, molto piccolo. Invece, tutti hanno sempre remato dalla stessa parte trainando anche i più giovani. A dimostrazione che prima che di buoni giocatori lo spogliatoio era composto di grandi uomini". "Dopo la sconfitta di Rifredi alla 2ª giornata i ragazzi si sono messi davvero sotto perdendo poi immeritatamente dopo aver colpito un palo e una traversa, solo la gara di coppa contro il San Lorenzo Campi – conclude Coppola – La partita chiave credo sia stata quella di Avane, quando nonostante le tante assenze e l’inferiorità numerica riuscimmo a vincere con due micidiali contropiede dopo una partita di grande sacrificio".

A livello individuale, dopo bomber Meoni, il miglior realizzatore è stato Allegri con 10 reti davanti a Zaccardo con 6. Alle loro spalle troviamo Campatelli e Zenunaj con 5 centri ciascuno mentre Lari ne ha realizzati 4 e Francesco Coppola 3. Infine, con 2 gol hanno chiuso Vignola e Masini e con uno a testa Bartolini e il ‘veterano’ Costa.

Simone Cioni