L'Empoli si gioca tutto al Castellani. Sfida decisiva col Torino / DIRETTA

Agli azzurri occorre una vittoria per restare in corsa

Rade Krunic

Rade Krunic

Empoli, 19 maggio 2019 - Non è che ci sia molto da dire su una gara del genere. L’Empoli ha un solo risultato a disposizione per sperare ancora nella salvezza. Una salvezza che in teoria può dipendere soltanto dagli azzurri: con due vittorie, una oggi col Torino (ore 15, stadio «Castellani») e una domenica prossima contro l’Inter è fatta indipendentemente dai risultati degli altri, tra scontri diretti, classifiche avulse e quant’altro. Non ci sarebbe bisogno di fare ulteriori calcoli, lo dice una delle oltre 117mila combinazioni possibili per questi ultimi 180 minuti di campionato. Il problema, come ha sottolineato Andreazzoli nel pre-gara, è riuscire a fare 6 punti contro Torino e Inter. La prima è una delle avversarie più in forma del campionato, ancora potenzialmente in lotta per l’Europa League, mentre i nerazzurri sono una ‘big’ a prescindere, per giunta non ancora certa della qualificazione alla Champions.

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Sulla carta, quella odierna è una gara quasi impossibile. La formazione di Mazzarri è quella che ha perso meno volte in trasferta e che durante tutto l’arco della stagione ha mostrato quelle caratteristiche in grado di mettere in crisi un avversario come l’Empoli: fisicità, solidità e un attaccante come Belotti tornato finalmente sui suoi livelli. Eppure, in questo finale di stagione, certe gerarchie potrebbero essere sovvertite e match che paiano scontati potrebbero riservare delle grandi sorprese. Gli azzurri, passateci il termine, sono in una condizione disperata da ormai un paio di settimane, perché disperata era la situazione che si presentava all’indomani della sconfitta di Bologna. In momenti del genere possono accadere due cose: la prima è che si tirino i remi in barca e ci si arrenda definitivamente, la seconda è che si tenti il tutto per tutto e che qualcosa riesca. L’Empoli ha fatto esattamente questo, vincendo le partite contro Fiorentina e Sampdoria. Era l’unico modo per riaprire un capitolo chiuso, anche se la parte veramente difficile arriva adesso.

I viola sono in crisi da settimane, i blucerchiati non avevano più obiettivi. Una grande differenza l’hanno fatta insomma le motivazioni, cosa che non potrà accadere oggi. Il Toro ha necessariamente bisogno di vincere per sperare ancora nella qualificazione europea e quindi non regalerà niente, l’Empoli dovrà quindi metterci l’anima e forse anche qualcosa in più. Siamo sempre al solito punto: per andare avanti, come in un videogame, serve una vittoria. Perdere vorrebbe dire game over, quindi l’ipotesi non è contemplata perchè in caso contrario ci sarebbe la concretissima possibilità di rendere vana la trasferta della prossima settimana in casa dell’Inter. A spingere gli azzurri ci sarà tutta una città, o almeno quella parte di essa che ha scelto di sposare la causa dell’Empoli e che nella giornata di ieri si è riversata in massa al Sussidiario per sostenere la squadra con cori e striscioni. E’ di un’impresa che c’è bisogno: per realizzarla, undici giocatori non bastano. Ne servono molti di più.

Tommaso Carmignani