Stojanovic spiega la sua esultanza "Non era per i tifosi È un portafortuna"

Chi non lo conosce, se l’è domandato: perché infierire sui poveri tifosi del Verona con quel gesto del ‘silenzio’ al 96’? Il motivo lo spiega lo stesso Stojanovic. "Non era assolutamente per loro, figuriamoci. Io esulto sempre così, lo faccio da tanto tempo. Ho iniziato a Zagabria verso i giornalisti che mi criticavano – spiega il terzino azzurro – e visto che mi ha portato fortuna ho continuato". Svelato il mistero, si parla della gara. Perché il suo ingresso in campo è stato decisivo per l’Empoli, grazie al gol segnato al 96’ che ha consentito alla squadra di pareggiare una partita che pareva persa. "Non è stato facile, perché sapevamo quanto il Verona volesse vincere. Ma anche noi – prosegue Stojanovic - vogliamo vincerle tutte. E anche quando ci alleniamo abbiamo la stessa voglia. Tutto sommato, guardando il risultato, per noi è un buon punto, per loro c’è ancora una partita ma mi sento di fargli un grande in bocca al lupo". Partito coi gradi di titolare, col tempo ha perso spazio a beneficio di Ebuehi. Ora anche lui si interroga su quello che farà, ma senza particolare fretta. "Intanto penso a finire bene, poi avrò due partite con la nazionale con la quale voglio togliermi delle soddisfazioni. Dopodichè andrò al mare e poi capiremo il da farsi".

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