Mister Dionisi teme la sfida contro i veneti: "Con loro dovremo essere bravi a soffrire"

"Devo molto al club lagunare e sono contento di tornare anche se non è finita bene, ma col tempo passerà"

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Contento di tornare, un po’ meno di affrontare il Venezia. Con la consapevolezza che probabilmente il piacere non sarà reciproco. Alessio Dionisi è legato alla città veneta e quella di oggi, per lui, è una gara speciale, ma il modo in cui è finita la scorsa estate ha inevitabilmente condizionato tutto. Il tecnico era stato confermato dal club, forte di un contratto che scadeva nel giugno 2021, ma la sua volontà di sposare la causa azzurra alla fine ha prevalso. Il match di oggi però è complicato soprattutto perché la formazione di Zanetti è partita bene e per l’Empoli potrebbe essere l’esame ideale...

"Sono contento di tornare a Venezia – confessa Dionisi – anche perché se adesso sono qui lo devo al club veneto. La società mi ha dato tanto, si sono un po’ incrinati i rapporti nell’ultimo periodo ma il tempo allevia certe cose. Non ci sarà il pubblico e mi spiace, anche se non mi avrebbero accolto bene. Sono però un po’ meno contento di affrontare i veneti, perché sono forti e non sarà una gara semplice".

Dionisi tesse poi le lodi del gruppo di Zanetti, sottolineando come il Venezia sia in questo momento una delle avversarie peggiori da affrontare. "E’ ben allenato – dice – ha coraggio e crea molto. Ha ribaltato la partita col Verona, ha vinto 4-0 col Pescara, attacca con molti giocatori e ci metterà in difficoltà. Dovremo accettare di difendere e dovremo soprattutto essere bravi a soffrire".

Il tecnico sottolinea poi quanto conti la prestazione... "Se giochiamo bene, come sappiamo – spiega – possiamo ottenere tanto. Benevento mi ha dato consapevolezza della forza della squadra. I ragazzi hanno dimostrato cosa possono dare e quindi da qui in avanti sarà anche inutile parlare di turn over, perché le risposte che ho avuto sono eccezionali".

Poi si parla di Valeri: "Gli arbitri di ‘A’ che scendono in ’B’ non hanno Var, è più allenante. Che ci sia lui è un bel segnale, è un arbitro importante. Noi dobbiamo aiutare per primi i direttori di gara, anche se io per primo a volte non ci riesco. Dobbiamo migliorare".

Infine Dionisi ribadisce l’importanza del profilo basso. "Pensiamo a tenere i piedi per terra. Non è facile dare continuità, dobbiamo volerlo e non fermarci".

Tommaso Carmignani