Massimiliano Di Serio vola alla maratona di New York: 6° miglior italiano al traguardo

Il castellano ha corso i 42,195 chilometri in 2h36'06", chiudendo in 134esima posizione assoluta

Massimiliano DI Serio

Massimiliano DI Serio

Castelfiorentino, 11 novembre 2019 - È l'evento sportivo più atteso dell'anno, è la corsa più famosa e partecipata del mondo: una gara unica. Si tratta della maratona di New York, che Massimiliano Di Serio, 39 anni, di Castelfiorentino non solo ha onorato, ma ne è stato uno dei protagonisti. Nella 49esima edizione della regina delle maratone il corridore di castellano, tesserato per la Polisportiva I’Giglio, ha ottenuto un risultato straordinario, tagliando il traguardo dei 42,195 chilometri in 2h36'06". Pur non essendo il suo "best time" lo proietta nelle sfere altissime della classifica assoluta chiudendo in 134esima posizione e in sesta posizione tra gli italiani in gara. Un risultato che lo annovera tra i migliori del mondo nella specialità, visto la qualità dei partecipanti e l’elevatissimo numero di runners al via. Quest’anno sulle strade di Manhattan, Brooklin, Queens, Bronx e Staten Island, si sono riversati quasi 53mila corridori provenienti da 129 nazioni diverse di cui 6mila nostri connazionali. Massimiliano Di Serio è ancora incredulo per ciò che è riuscito a compiere. "Mi sono svegliato alle 4,30 per essere pronto al via alle 9,40 - racconta, rivivendo le emozioni del momento -. La partenza è stata fantastica passando dal Ponte di Verrazzano e davanti a me vedevo i forti atleti africani. Tante salite e discese che hanno caratterizzato il percorso e c'era il mondo a fare il tifo, urla a destra e a sinistra, uno spettacolo da far girare la testa. Io – prosegue - sono andato bene fino al 15 chilometro, poi dopo il primo rifornimento mi sono presi i crampi allo stomaco e sono cominciati i dolori, ho rallentato e sono andato avanti con l'acqua, però con tutta quella gente a fare il tifo era impossibile fermarsi e sono andato avanti. L'ingresso a Central Park è stato da pelle d'oca, gli ultimi 2 chilometri in salita, ma ormai dopo mesi di fatiche era fatta. L'arrivo con le lacrime agli occhi...è stata una esperienza bellissima. Un ringraziamento particolare – conclude Di Serio – va a chi ha permesso tutto ciò e a chi mi è stato vicino in questi mesi. E soprattutto a lei, che mi segue sempre e comunque con amore e passione: Diana, mia moglie”. Irene Puccioni