L’Empoli guarda al futuro Un’occasione per tanti

Nella sfida di domani contro la Juve esperimenti in vista da parte di Zanetti. Possibile chance per Piccoli in attacco e Fazzini nel ruolo di mediano .

di Tommaso Carmignani

Un’occasione, certo. Per chi cerca una conferma o per chi vuole convincere la società a puntare ancora su di lui. Un’occasione anche per mister Zanetti, sempre pensando di rimanere l’allenatore dell’Empoli per la prossima stagione. La gara di domani contro la Juve, almeno dal punto di vista degli azzurri, non ha particolari significati di classifica. Caputo e soci hanno conquistato la salvezza matematica grazie al pareggio ottenuto a Marassi e quindi possono permettersi di entrare in campo senza l’assillo del risultato a tutti i costi. E però le ultime tre partite, a cominciare proprio da quella coi bianconeri, sono sicuramente un’opportunità per chi ha giocato meno e vuole convincere dirigenti e allenatore. La sensazione è che non ci sarà turn-over massiccio, ma quei pochi cambi – alcuni dei quali forzati – saranno sicuramente molto indicativi in vista non soltanto del finale di stagione, ma anche e soprattutto del prossimo campionato. In difesa, fermo restando il possibile rientro di Walukiewicz al fianco di Luperto, i dubbi potrebbero riguardare le corsie esterne. Non quella di destra, dove uno Stojanovic non al top fa presupporre la conferma di Ebuehi, ma a sinistra non è escluso che in una delle prossime partite possa toccare a Cacace. Il neozelandese ha ancora negli occhi il rigore concesso a Berardi nel finale della gara col Sassuolo, ma il suo campionato è stato molto più di questo. Ed è proprio in funzione del prossimo anno e della partenza di Parisi che il giocatore vuol farsi notare.

Da quella parte sarà necessario intervenire sul mercato, ma il suo destino è ancora tutto da scrivere. In mezzo, invece, l’occasione è il posto lasciato libero da Marin, fermato da una lesione al gemello del polpaccio che potrebbe precludergli tutto il finale di campionato. La soluzione più probabile, dando per scontata la conferma del 4-2-3-1, porta a capitan Bandinelli, ma Zanetti potrebbe anche pensare a Fazzini come ad una sorta di esperimento.

Il giovane cresciuto nel settore giovanile è più mezz’ala che mediano, ma quanto visto nelle ultime settimane invita a riflettere anche sul futuro. Dando per scontata la volontà di confermarlo, se Zanetti volesse giocare così anche l’anno prossimo è necessario capire se il giocatore può adattarsi ad una mediana a due. Davanti, invece, resta vuota la casella dell’attaccante esterno a destra, ruolo ricoperto da un Baldanzi che è già da giorni nel ritiro dell’Under 20. Anche in questo caso la soluzione più logica porta ad Akpa Akpro, schierato lì anche contro il Bologna. Ma non è da escludere un impiego di Pjaca. E poi c’è il centravanti, dove è lecito pensare a Caputo. Però il Piccoli visto nel finale di Genova, pensando anche all’anno prossimo, potrebbe essere spendibile fin dal primo minuto. Test necessari a una stagione, quella che verrà, in cui l’obiettivo sarà andare in cerca della terza salvezza di fila.

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