Le statistiche premiano gli azzurri Sette giornate e una media perfetta

La formazione di Zanetti, con la vittoria ottenuta a Bologna, ha preso il passo giusto per la salvezza. Dalle conclusioni verso la porta avversaria ai numeri della difesa, la fotografia di quest’avvio di stagione

di Tommaso Carmignani

Sette giornate, sette punti. Una media che, se mantenuta fino alla fine, dovrebbe regalare con ragionevole certezza la permanenza in serie A anche nella stagione successiva. Non sembrano esserci dubbi sul fatto che gli azzurri, con la vittoria ottenuta a Bologna, si siano messi anche dal punto di vista numerico a marciare nella giusta direzione. Un successo che, come ha sottolineato anche il presidente Fabrizio Corsi, non solo ha premiato la squadra per gli sforzi di questo primo scorcio di stagione, ma che ha permesso anche di valorizzare i tanti pareggi ottenuti nelle giornate precedenti. Numeri che sommati insieme agli altri fanno essere ottimisti in vista del proseguo della stagione.

Dal punto di vista dei gol segnati l’Empoli è a quota 6, con una media vicina a uno a partita. Va bene così, ma se proprio si vuol essere pignoli stona un po’ il dato dei marcatori. L’attuale bomber della squadra è infatti Filippo Bandinelli con due gol all’attivo. Lui sta facendo particolarmente bene, ma l’auspicio, ora, è che le punte aggiustino la mira. E il fatto che ci stiano provando è testimoniato dal dato relativo ai tiri. Al primo posto di questa speciale classifica troviamo infatti Sam Lammers, che di conclusioni finora ne ha scoccate 20. L’olandese è anche quello che ha centrato maggiormente la porta, ma questo è accaduto solo in 7 occasioni (circa un terzo del totale). Alle sue spalle troviamo Satriano con 14 conclusioni complessive, di cui appena 3 nello specchio. Tradotto significa che le due punte arrivano al tiro con relativa facilità, ma poi devono in qualche modo riuscire a capitalizzare meglio. Niente che non si possa aggiustare, ma i due dovranno lavorarci su.

Per quanto riguarda invece i passaggi non è un centrocampista ad avere, dopo sette giornate, la palma del migliore, ma bensì Petar Stojanovic. Il terzino si conferma anche nei numeri un giocatore molto bravo ad avviare l’azione, visto che in questo primissimo scorcio di campionato ha completato 232 passaggi, sette in più rispetto a Marin che di mestiere fa il regista. E’ vero che il rumeno ha giocato meno, ma l’esterno sta comunque dimostrando una certa affidabilità quando gli viene dato il pallone. Il più bravo a toglierlo agli avversari, invece, è ancora una volta Fabiano Parisi. Ed è curioso che il terzino sia anche il giocatore della serie A che completa il maggior numero di dribbling (14), meglio anche di fantasisti e attaccanti di grido. In questo caso, però, a sorprendere è più che altro la sua capacità di scippare il pallone agli avversari, visto che tra gli azzurri è il più bravo a farlo. In queste prime 7 giornate ci è riuscito in ben 24 occasioni, con una media superiore alle 3 a partita. Chi pensa insomma ad un esterno bravo a spingere e determinante anche nella metà campo avversaria non dimentichi che Parisi è soprattutto un difensore. E come tale difende.

Arriviamo infine al dato relativo alla difesa, che con appena 7 gol al passivo è la sesta della serie A ed è alle spalle solamente delle big. Uno dei segreti è certamente Guglielmo Vicario, che un anno fa concluse la stagione con il record di parate. Stavolta i suoi compagni concedono meno e quindi per lui la mole di lavoro non è più così intensa, ma in queste prime sette giornate di campionato ha comunque dovuto completare 18 interventi. In questo momento si trova al tredicesimo posto della speciale classifica dei portieri con più parate. E c’è da scommetterci che voglia restarci.