L’Atletico Fucecchio non ripartirà Ma ha chiuso l’anno in crescendo

I biancorossi sono stati salvati dal Covid, ma a 6 turni dalla fine mancava poco per festeggiare pure in campo.

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La pandemia ha purtroppo segnato negativamente la vita di molti di noi e, di riflesso, anche le varie realtà calcistiche dilettantistiche hanno purtroppo finito per risentirne. É il caso dell’Atletico Fucecchio che, come già scritto su queste pagine alcune settimane fa, è stato costretto ad alzare bandiera bianca. Il sodalizio biancorosso, infatti, non si iscriverà al prossimo campionato di 2ª Categoria chiudendo quindi dopo appena due stagioni la sua avventura.

"E’ stata una decisione molto sofferta, ma a tutt’oggi la rifarei – ammette il vice presidente Massimo Beconcini – perché purtroppo in questa situazione ci è impossibile riprendere l’attività. Una scelta che abbiamo dovuto fare, seppur a malincuore e nonostante tutti i ragazzi ci avessero dato la loro piena disponibilità a restare, aiutandoci per quanto gli sarebbe stato possibile".

"E questo – insiste il dirigente fucecchiese – è una cosa che mi fa molto piacere perché significa che eravamo riusciti a costruire un bell’ambiente. Proprio per questo ci tengo a ringraziare tutti i tesserati di quest’anno e dell’anno scorso per l’impegno e le soddisfazioni che ci hanno regalato, oltre a naturalmente tutti i collaboratori con cui ho portato avanti questo progetto".

Tornando alla stagione ormai andata in archivio, l’Atletico Fucecchio ha chiuso al 14° posto con 19 punti, con ancora 6 partite da disputare. Giornate, in cui gli sarebbe bastato guadagnare un altro paio di punti su Butese e Bellaria Cappuccini Pontedera per potersi salvare anche senza dover disputare i play-out.

"Abbiamo salutato con la salvezza arrivata grazie alla cristallizazione delle classifiche dopo la sospensione per il Covid – afferma Beconcini – ma credo fermamente che ci saremmo salvati anche sul campo. Il calendario, infatti, sulla carta era decisamente abbordabile e portare il distacco sulla penultima a dieci lunghezze od oltre, per far scattare la ‘forbice’, era alla nostra portata".

"Nel complesso siamo soddisfatti di quanto fatto – continua – perché il girone era molto tosto: già a settembre si sapeva che c’erano squadre costruite per andare di sopra come Malmantile, Ponte a Cappiano e Castelfranco oltre ad altre che nella 2ª Categoria della stagione precedente avevano fatto i play-off o, addirittura, vinto il campionato come il San Giusto rinunciando poi però a salire in Prima".

"Inizialmente abbiamo avuto qualche problema pagando un po’ lo scotto della neopromossa con un allenatore per altro alla prima esperienza in categoria – insiste – Poi, però, siamo riusciti ad aggiustarci meglio anche a livello di ‘rosa’ ed abbiamo iniziato a risalire la classifica fino a rientrare in piena corsa per la salvezza diretta".

"Ad inizio anno avevamo deciso di confermare tutto il pacchetto arretrato, che così pochi gol aveva preso nel precedente campionato di 3ª Categoria, ma inizialmente ha faticato un po’ di più rispetto a quanto ci aspettavamo. Nonostante tutto, però, riconfermerei ancora oggi la scelta fatta a luglio 2019 di puntare su di loro – conclude Beconcini – mentre tra le note più positive va annoverato sicuramente il rendimento di bomber Becherucci, che ha confermato tutta la sua confidenza col gol segnando ben 16 reti e laureandosi vice capocannoniere alle spalle di Ciardelli del Castelfranco".

Simone Cioni