Il Castello non va oltre il pareggio La salvezza è ancora rimandata

Tutto si deciderà mercoledì a Castelnuovo Garfagnana. Con una vittoria sarà fatta. Il pari potrebbe non bastare

Migration

Castelfiorentino

0

Baldaccio Bruni

0

CASTELFIORENTINO: Lisi, Duranti, Nidiaci, Marinari, Campatelli, Vallesi, Leporatti (60’ Giorgio), Bartolozzi (73’ Tomberli), Iaquinandi, Pirone, Boumarouan (51’ Castellacci). A disp. Lupi, Maltinti, Sarti, Lenti, Ulivelli. All. Capecchi.

BALDACCIO BRUNI: Vassallo, Giorni, Piccinelli, Bruschi, Adreani, Paganelli, Torzoni (73’ Barbini), Kameni, Sbardella (60’ Sestini), D’Aprile, Scarf (67’ Polizzi). A disp. Vadi, Bartolomei, Francini, Milli, Mafucci, Conti. All. Bruni.

Arbitro: Zadrima di Pistoia (assistenti Barretta di Pistoia e Nannipieri di Livorno).

CASTELFIORENTINO – Finisce a reti bianche il match di ritorno tra Castelfiorentino e Baldaccio Bruni Anghiari con gli aretini che conservano quindi il primato del triangolare play-out con 5 punti davanti proprio ai gialloblù valdelsani, saliti a quota 4. Purtroppo non basta per festeggiare la salvezza, per la quale sarà determinante la trasferta di mercoledì a Castelnuovo Garfagnana, ultimo a un punto. I ragazzi di Capecchi potranno festeggiare in caso di vittoria, ma anche con un pari sarebbero quasi certi della permanenza in categoria (solo una difficilmente pronosticabile ampia vittoria del Castelnuovo ad Anghiari condannerebbe i valdelsani a un ulteriore spareggio). Tornando al match col Baldaccio Bruni si è trattato di un incontro molto contratto con gli ospiti che hanno intasato il centrocampo e chiuso ogni varco in difesa senza andare troppo per il sottile, con il chiaro intento di portare a casa il punto necessario alla salvezza matematica.

Il Castelfiorentino, tuttavia, alcune occasioni è riuscito a crearsele ma non ha saputo concretizzarle: due volte con Bartolozzi prima al 27’ sugli sviluppi di un corner, quando calcia alto da buona posizione e poi al 53’ quando spedisce invece incredibilmente alto una sorta di rigore in movimento, mentre al 58’ è stato Iaquinandi a non riuscire ad angolare il proprio rasoterra. Con il passare dei minuti quindi gli ospiti prendono consapevolezza di poter portar via il prezioso pareggio e i due centrali di difesa ribattono colpo su colpo i lunghi lanci locali alla ricerca di un guizzo delle proprie punte. Sulle gambe e sulla testa dei padroni di casa ha probabilmente pesato l’importanza della posta in palio.

Si.Ci.