di Tommaso Carmignani Zanetti lo ha lasciato con un’espulsione e un infortunio che lo ha tenuto fuori per qualche settimana, ma l’importanza di Akpa Akpro nello scacchiere tattico dell’Empoli è fondamentale. L’ivoriano è quel giocatore in grado di dare corsa, fisicità e sostanza ad un centrocampo che nelle ultime gare ha sofferto un po’ dal punto di vista numerico. Il mediano, tornato finalmente a disposizione, ha voglia di riscattarsi. Deve far dimenticare ai tifosi quella brutta espulsione contro la Roma e, soprattutto, dimostrare che la sua presenza può essere preziosa. Zanetti ha grande fiducia in lui e per questo non è escluso che contro l’Atalanta possa esserci spazio nella ripresa se le cose si mettessero in un certo modo. Quanta voglia c’è di tornare in campo? "Sono molto motivato. L’ultima partita che ho fatto è stata con la Roma e non sono uscito bene. Voglio aiutare la squadra e non vedo l’ora di farlo". A proposito della Roma: prima l’espulsione, poi l’infortunio. Senti il desiderio di riscattarti? "Sicuramente sì. Sono contento di tornare e spero di far bene, abbiamo bisogno di punti". Fisicamente come va? "Mi sento bene. Ho fatto diversi allenamenti con la squadra e le sensazioni sono quelle giuste. Voglio mettermi a disposizione e fare il massimo". Come hai visto l’Empoli? "Bene. Abbiamo una squadra forte, credo che ci siano tutti i presupposti per centrare la salvezza. Possiamo fare tante cose, lo abbiamo dimostrato sia quando abbiamo vinto ma anche nei momenti in cui le cose non sono andate per il meglio". Quanto è importante arrivare bene alla sosta per il campionato del mondo? "Abbiamo quattro partite molto difficil davanti. Dobbiamo essere umili e prepararne una alla volta a cominciare dall’Atalanta. Noi siamo forti e possiamo fare risultato contro chiunque, l’importante è crederci". Che partita ti aspetti? "Dobbiamo essere bravi e intelligenti. Loro giocano uomo contro uomo e pressano molto, dovremo correre più di loro e provare ad approfittare degli spazi che potrebbero lasciarci. Non sarà semplice, ma nemmeno impossibile". Hai obiettivi personali? "Sinceramente no. Penso alla squadra e alla possibilità di arrivare alla salvezza, solo questo mi interessa". Cosa manca alla squadra per fare il definitivo salto di qualità? "Credo che sia una questione di dettagli. Dobbiamo lavorare su questo e migliorare in termini di continuità. Abbiamo tantissimi margini di miglioramento ed è su questo che dobbiamo concentrarci". E se il mister ti chiamasse in causa contro l’Atalanta? "Come ho detto anche prima mi sento bene e quindi sono a disposizione. So che devo ancora tornare al massimo, ma se la squadra dovesse aver bisogno di me ci sarei".