L’esperimento con la Juve è andato bene. E quindi, con ogni probabilità, sarà ripetuto. Il futuro di Jacopo Fazzini è sulla trequarti? Se il modulo di riferimento per la prossima stagione sarà ancora il 4-2-3-1, sì. Perché il giovane cresciuto nel vivaio azzurro ha caratteristiche che si sposano meglio con quel ruolo piuttosto che con quello di mediano in un centrocampo a due. La sua rapidità gli consente di creare scompiglio tra le linee, ma ha anche la qualità necessaria per palleggiare, inserirsi e fare assist. E così domani a Verona è assai probabile che in quella zona del campo tocchi ancora a lui, con Akpa Akpro spostato sul centro destra e Cambiaghi a sinistra, mentre il centravanti sarà ancora Caputo. Uno schieramento che ha consentito agli azzurri di farne 4 alla Juve, una strategia che disegna intorno allo stesso Fazzini un ruolo che potrebbe essere il suo anche nella prossima stagione. Ma le incognite non mancano, dalla permanenza di Zanetti alla possibile conferma di questo sistema di gioco, ma se quello visto coi bianconeri era un esperimento le risposte sono state molto positive. Il resto della squadra, invece, andrà un po’ inventato, anche perché in mezzo sono out sia Bandinelli che Marin. Fazzini potrebbe quindi essere arretrato al fianco di Grassi, anche se la soluzione più probabile lì sembra Haas. In difesa Cacace sostituirà Parisi, assente per squalifica.
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