Dopo ben venti anni si separano le strade dell’Aurora Montaione e del diesse Vezzosi

Il dirigente: "E’ una scelta non dovuta a dissapori ma legata solo a mie necessità personali. . Tiferò sempre per gli aranciobù"

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In un calcio sempre più ‘mordi e fuggi’ anche a livello dilettantistico, ci sono storie che vanno oltre il semplice rapporto di collaborazione, ma anche queste possono finire. E’ il caso del diesse dell’Aurora Montaione Antonio Vezzosi, che dopo 20 anni tra allenatore e dirigente lascia la società arancioblù.

E’ stata una decisione maturata nell’ultimo mese, quando l’ormai ex diesse ha riflettuto profondamente su ciò che avrebbe ancora potuto dare o meno al club valdelsano. "Mi preme specificare subito che non ci sono stati dissapori né con la dirigenza né tanto meno con la squadra – spiega Vezzosi – semplicemente mi sono venuti a mancare gli stimoli e l’entusiasmo per andare avanti sia a causa della situazione generale sia per alcuni cambiamenti in famiglia".

A testimonianza di come l’ambiente montaionese sia stato per lui ricco di soddisfazioni, Vezzosi fa una lunga serie di ringraziamenti: "Parto da quelle persone che lavorano nell’ombra – aggiunge – ma che sono fondamentali per mandare avanti la società e mi riferisco in particolare alle segretarie che mi hanno supportato, ai pulministi, ai custodi oltre che naturalmente a quanti hanno lavorato con me in questo lungo periodo".

"Ringrazio anche tutti gli allenatori del vivaio – continua Vezzosi – in particolar modo l’attuale responsabile della Scuola Calcio, Diego Incatasciato, con cui ho collaborato strettamente e Ulisse Nardi, che conoscevo anche prima di questa avventura a Montaione senza dimenticare tutto il gruppo della prima squadra, dallo staff tecnico a tutti i ragazzi, molti dei quali ho visto crescere nel nostro vivaio".

"Infine, ma per questo non meno importante, vorrei ringraziare per la fiducia che mi ha dato e per come mi ha sempre fatto sentire uno della famiglia anche tutto il Consiglio – insiste l’ex diesse – con cui ho avuto un rapporto sano e genuino che ha fatto in modo che nascessero anche amicizie al di fuori del campo sportivo. L’unico rammarico è lasciare prima di aver riportato la società in 1ª Categoria, dove l’avevo trovata quando iniziai a fare il direttore sportivo. Anche perché sono sicuro che quest’anno, senza l’interruzione per il Covid, avremmo potuto giocarci la promozione fino in fondo. Spero comunque che l’occasione si ripresenti già dalla prossima stagione io sarò il primo tifoso del Montaione".

"Chiudendo mi piace sottolineare un dato di cui sono molto orgoglioso – aggiunge infine Vezzosi – ossia che dei 26 componenti della ‘rosa’ della prima squadra ben 18 provengono dal nostro vivaio e 14 sono addirittura di Montaione. Ciò dimostra come abbia lavorato bene la società in questi anni. Per il mio futuro, invece, posso dire che per il momento non ho ricevuto proposte, ma che quando deciderò di ributtarmi nella mischia lo farò con una società che vede il calcio come lo vedo io, ossia fondato sui giovani".