Dionisi: "Siamo giovani, possiamo solo crescere"

"Non cerco alibi ma abbiamo enormi margini di miglioramento. Comunque faccio i complimenti alla mia squadra ed anche alla formazione avversaria"

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di Tommaso Carmignani

EMPOLI – Grande rammarico, ma anche la consapevolezza di avere per le mani un gruppo con enormi margini di miglioramento. Nel dopo Empoli-Vicenza il tecnico azzurro Alessio Dionisi mastica amaro ma al tempo stesso elogia i suoi per la partita che hanno fatto.

Indubbiamente su due cose l’allenatore ha perfettamente ragione: la prima è che il gruppo ha davvero la possibilità di crescere, la seconda è che per farlo deve cominciare a prendere meno gol. Anche stavolta infatti l’Empoli si è trovato nella condizione di andare sotto e dover rimontare, aspetto che aveva caratterizzato anche la gara contro il Cittadella dopo altri incontri in cui era successo, come con la SPAL o col Pisa. Gli azzurri in tutte queste gare sono sempre riusciti a ribaltare tutto ma anche stavolta, come era accaduto nel finale del "Tombolato", ecco il 2-2... "Prima di tutto – dice Dionisi – faccio i complimenti ai mei ragazzi, ma anche al Vicenza che ci ha creduto fino in fondo. Noi siamo andati in svantaggio immeritatamente e poi abbiamo macinato gioco. Devo rimproverare poco alla squadra anche se è vero che ma abbiamo sbagliato nelle situazioni decisive. Questo alla fine determina le partite, ma vuol dire anche che abbiamo enormi margini di miglioramento. Siamo giovani, anche se non voglio trovare alibi. Se superiamo queste difficoltà cresciamo e dobbiamo uscirne da squadra. Chi ha giocato comunque ha fatto bene".

Poi Dionisi torna a parlare della partita.. "Siamo andati sotto – dice – contro una squadra che aspettava solo un’occasione. Loro calciavano la palla e ci attaccavano alle spalle, ma siamo stati bravi. Purtroppo alla fine ci siamo un po’ disuniti e quando gli avversari hanno qualità ne approfittano".

Il tecnico parla anche del rientro di La Mantia: il centravanti convive ormai da tempo con qualche problemino muscolare, ma la sua presenza continua ad essere fondamentale. Con lui gli azzurri hanno trovato subito il rigore che poteva regalare il vantaggio e poi, di testa, ha segnato il 2-1. "Avere La Mantia al top – aggiunge Dionisi – è importante, ma stanno crescendo anche i più giovani. I ragazzi si valorizzano da soli, se non è partito titolare è perché la sua condizione non è ancora ottimale, ma questi minuti lo aiutano a crescere. Ne abbiamo tanti là davanti che fanno bene, oggi ha esordito anche Parisi ed ha giocato Cambiaso dall’inizio. Dobbiamo continuare cosi, non vedo ostacoli tranne noi stessi. Siamo lì, ma la classifica è cortissima. Vogliamo migliorare quello che abbiamo fatto lo scorso anno".

Dionisi poi non può poi fare a meno di ammettere quanto sia importante subire meno gol, anche alla luce delle occasioni che hanno gli avversari. Quello della difesa non può ancora essere considerato un problema cronico, ma qualche campanello d’allarme c’è. "Dobbiamo essere più bravi nel non andare sotto – conclude l’allenatore – perché poi non è facile riprendere le partite e vincerle. Abbiamo preso troppi gol per quello che concediamo. Dobbiamo migliorare quando abbiamo la palla noi, ma anche quando ce l’hanno gli altri. Ora sotto col lavoro. Dovremo preparare la gara di Pordenone e tutto il mese di dicembre pensando che poi non potremo più alzare la testa".