Dionisi carica la squadra "Andremo oltre la fatica"

Il tecnico: "Il nostro obiettivo non è eliminare gli errori ma affrontarli insieme". E su Pecchia dice: "Ha dato una gran compattezza, però tutto dipende da noi"

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di Tommaso Carmignani

Ancora un piccolo sforzo prima di arrivare al traguardo, ma con mister Dionisi conviene non guardare troppo avanti. Il tecnico azzurro invita i suoi a non andare oltre, concentrarsi sulla gara e sulla prestazione da offrire, perché l’obiettivo è talmente vicino che sarebbe un peccato mancarlo adesso. L’Empoli dovrà affrontare un tour de force notevole, ma la gara di venerdì scorso contro la Reggina ha confermato che la squadra ha davvero tutte le carte in regola per centrare la promozione con largo anticipo. "Chi ha meno allenamenti sulle gambe – dice lo stesso Dionisi – ha subito un po’ di più la partita, ma questi giorni ci sono serviti. Dovremo andare oltre la fatica, lo faremo anche contro la Cremonese. E’ importante sapere quello che vogliamo fare e quello che vogliamo dimostrare".

Affronterete una squadra in salute…

"Il campionato della Cremonese non mi sorprende, Pecchia gli ha dato una compattezza straordinaria. Gioca e si esprime creando molto, ma perché ha giocatori forti. Sono in salute ma lo siamo anche noi, veniamo da un periodo particolare ma la stagione non è finita. Sarà una gara difficile per entrambe, ma ogni partita è un ostacolo in più da superare".

Farà turn over?

"E’ normale che se ne parli, ma per quanto mi riguarda tutti hanno dimostrato di poter giocare titolari, con la Reggiana avrei schierato quella formazione anche se avessi avuto tutti a disposizione. Possiamo essere al top e sopperire alle difficoltà che abbiamo, l’obiettivo è sempre quello di essere squadra".

Quattro gare senza prendere gol: qual è stata la svolta?

"Anche loro venivano da tante partite senza prendere gol e col Pordenone sono andati sotto dopo 4 minuti. Noi non abbiamo segreti, difendiamo da squadra e questo, alla fine, fa tornare i conti. Ci sono dei momenti dove incassi e altri dove riesci a tenere nonostante gli avversari abbiano tante".

Il traguardo è vicino, teme un po’ di paura di vincere?

"Il nostro obiettivo non è cercare di eliminare gli errori, ma affrontarli. Ci sono stati dei momenti in cui siamo stati meno fortunati, ma siamo andati sempre oltre. Le partite hanno un peso diverso, ma non per quello che deve essere il nostro atteggiamento. Adesso si guarda anche cosa fanno gli altri, ma questo succede anche all’inizio. Dobbiamo continuare a pensare partita per partita, se non dovessimo farlo il demerito sarà mio. Il vero problema sarà se inizieremo a non essere più squadra".