AREZZO  0 PONSACCO  1 AREZZO (4-3-3): Viti; Poggesi, Polvani, Risaliti (34’ st Castiglia), Zona; Lazzarini, Bianchi (20’ st Damiani), Settembrini (34’ st Forte); Pattarello (1’ st Bramante), Diallo (19’ st Convitto), Boubacar. A disp. Trombini, Pericolini, Bruni, Dema. All. Indiani. MOBILIERI PONSACCO (4-3-1-2): Pagnini; Rossi, Bardini, De Vito, Patronelli (28’ st Franco); Zaccagnini, Fratini, Marcucci (37’ st Lunghi); Carli (17’ st Vanni); Bellucci (17’ st Baggiani), Mencagli (34’ st Nieri). A disp. Sbrana, Lici, Regoli, Bertolini. All. Bozzi.  Arbitro: Giordano di Matera (Cozzuto-Savino).  Reti: pt 14’ Mencagli. Note: al 5’ st espulso Polvani (fallo da ultimo uomo). Ammoniti Pattarello, Risaliti; De Vito, Vanni, Fratini. Spettatori 2109. Recuperi: 3’ - 7’. AREZZO – La legge di Murphy si abbatte sul Comunale: "se qualcosa può andare storto, lo farà" afferma il postulato ed è ciò che è accaduto ieri all’Arezzo, che ha subìto la prima sconfitta stagionale al termine di una partita dominata ma che conferma le difficoltà realizzative della squadra, incapace di rimediare al gol degli ospiti firmato dal castiglionese Mencagli in apertura. Il tutto a vantagio del Mobilieri che portano a casa 3 punti d’oro.  Le scelte iniziali di Indiani, che aveva sorpreso tutti confermando Boubacar esterno alto a sinistra e il 2004 Viti tra i pali dopo la vittoria in coppa per schierare Poggesi sulla corsia di destra, non hanno pagato. È proprio il terzino a farsi soffiare palla da Mencagli al 14°, il quale poi è bravissimo a disegnare un arcobaleno che si infila all’incrocio: troppo fuori dai pali nell’occasione il portiere amaranto. Un minuto prima, Diallo di testa si era divorato un gol fatto in area piccola su cross perfetto di Zona dalla sinistra, a conferma di un’altra massima sempre valida nel calcio: "gol sbagliato gol subìto". Il Cavallino non si scompone e poco dopo avrebbe la chance per pareggiare: Diallo si libera bene in area e viene atterrato. Giordano di Matera indica il dischetto, ma Settembrini si fa ipnotizzare da Pagnini, il migliore in campo. L’episodio taglia le gambe all’Arezzo, che diventa frenetico e arruffone, rischia di incassare il raddoppio su iniziativa di Zaccagnini e poi si rende pericoloso con Settembrini e Lazzarini sul finire di frazione. All’intervallo Indiani toglie Pattarello per Bramante. Gli amaranto approcciano col piglio giusto la ripresa, ma dopo soli cinque minuti ecco l’ennesimo episodio avverso: svarione di Viti in uscita sulla trequarti e Polvani è costretto ad atterrare Mencagli involatosi verso la porta sguarnita: rosso diretto per il difensore e Arezzo in dieci. Il copione della gara non cambia: l’Arezzo resta padrone del campo, sfiora il gol al 13° con una punizione di Bramante deviata sulla traversa da Pagnini, ma si espone alle ripartenze degli ospiti, che falliscono clamorosamente lo 0-2 poco più tardi ancora con Mencagli.

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AREZZO 
0
PONSACCO 
1
AREZZO (4-3-3): Viti; Poggesi, Polvani, Risaliti (34’ st Castiglia), Zona; Lazzarini, Bianchi (20’ st Damiani), Settembrini (34’ st Forte); Pattarello (1’ st Bramante), Diallo (19’ st Convitto), Boubacar. A disp. Trombini, Pericolini, Bruni, Dema. All. Indiani.
MOBILIERI PONSACCO (4-3-1-2): Pagnini; Rossi, Bardini, De Vito, Patronelli (28’ st Franco); Zaccagnini, Fratini, Marcucci (37’ st Lunghi); Carli (17’ st Vanni); Bellucci (17’ st Baggiani), Mencagli (34’ st Nieri). A disp. Sbrana, Lici, Regoli, Bertolini. All. Bozzi.
 Arbitro: Giordano di Matera (Cozzuto-Savino).
 Reti: pt 14’ Mencagli.
Note: al 5’ st espulso Polvani (fallo da ultimo uomo). Ammoniti Pattarello, Risaliti; De Vito, Vanni, Fratini. Spettatori 2109. Recuperi: 3’ - 7’.
AREZZO – La legge di Murphy si abbatte sul Comunale: "se qualcosa può andare storto, lo farà" afferma il postulato ed è ciò che è accaduto ieri all’Arezzo, che ha subìto la prima sconfitta stagionale al termine di una partita dominata ma che conferma le difficoltà realizzative della squadra, incapace di rimediare al gol degli ospiti firmato dal castiglionese Mencagli in apertura. Il tutto a vantagio del Mobilieri che portano a casa 3 punti d’oro.
 Le scelte iniziali di Indiani, che aveva sorpreso tutti confermando Boubacar esterno alto a sinistra e il 2004 Viti tra i pali dopo la vittoria in coppa per schierare Poggesi sulla corsia di destra, non hanno pagato. È proprio il terzino a farsi soffiare palla da Mencagli al 14°, il quale poi è bravissimo a disegnare un arcobaleno che si infila all’incrocio: troppo fuori dai pali nell’occasione il portiere amaranto. Un minuto prima, Diallo di testa si era divorato un gol fatto in area piccola su cross perfetto di Zona dalla sinistra, a conferma di un’altra massima sempre valida nel calcio: "gol sbagliato gol subìto". Il Cavallino non si scompone e poco dopo avrebbe la chance per pareggiare: Diallo si libera bene in area e viene atterrato. Giordano di Matera indica il dischetto, ma Settembrini si fa ipnotizzare da Pagnini, il migliore in campo. L’episodio taglia le gambe all’Arezzo, che diventa frenetico e arruffone, rischia di incassare il raddoppio su iniziativa di Zaccagnini e poi si rende pericoloso con Settembrini e Lazzarini sul finire di frazione. All’intervallo Indiani toglie Pattarello per Bramante. Gli amaranto approcciano col piglio giusto la ripresa, ma dopo soli cinque minuti ecco l’ennesimo episodio avverso: svarione di Viti in uscita sulla trequarti e Polvani è costretto ad atterrare Mencagli involatosi verso la porta sguarnita: rosso diretto per il difensore e Arezzo in dieci. Il copione della gara non cambia: l’Arezzo resta padrone del campo, sfiora il gol al 13° con una punizione di Bramante deviata sulla traversa da Pagnini, ma si espone alle ripartenze degli ospiti, che falliscono clamorosamente lo 0-2 poco più tardi ancora con Mencagli.

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