Empoli, 15 ottobre 2022 - L’ideale, visto che siamo ormai alla decima giornata, sarebbe trovare la prima vittoria interna della stagione. Darebbe valore al pari di Torino, consentirebbe agli azzurri di superare quota 10 e, soprattutto, confermerebbe la bontà dell’undici di Zanetti. Sì, la gara di oggi pomeriggio contro il Monza è davvero troppo importante per poter essere fallita. L’Empoli ci arriva dopo l’ottimo 1-1 di Torino, giunto a margine di una prestazione incolore ma comunque utile a muovere la classifica. Con un pizzico di fortuna in più Bandinelli e soci avrebbero anche potuto vincere ed ha ragione il tecnico quando dice che la storia del calcio è piena di partite così. Gare sottotono in cui i tre punti, in qualche modo, arrivano lo stesso. Zanetti aggiunge però che la sua squadra, per far bene, ha principalmente bisogno di giocare bene. Guai insomma a crede che questo Empoli possa salvarsi con le mezze misure: oggi contro il Monza servirà un segnale chiaro di ciò che il gruppo è in grado di fare, anche alla luce del momento magico che stanno attraversando i brianzoli. "La gara è difficile, i numeri del Monza in questo momento parlano da soli – dice lo stesso Zanetti riferendosi alle tre vittorie consecutive della formazione di Palladino -. Affronteremo una squadra che sta viaggiando su numeri di alta classifica, ma nonostante l’inizio balbettante era chiaro che la squadra biancorossa non avrebbe lottato per la salvezza. Hanno un potenziale enorme con dei singoli molto forti, ma noi giochiamo in casa e vogliamo ritrovare al più presto la vittoria". Sul fronte formazione in avanti sono possibili alcuni cambiamenti: "Nella partita scorsa ho avuto certe risposte e andrà in campo chi starà meglio. Basandoci naturalmente sul nostro modulo abituale". Da escludere insomma la conferma del 4-3-2-1, mentre appaiono probabili gli impieghi di Bajrami e Destro. "Mattia – dice Zanetti – ci ha regalato un punto, è arrivato anche il suo momento. Fa parte di un percorso, quello che abbiamo ricercato dall’inizio è accaduto. Dobbiamo lavorare con grande umiltà ma essendo consapevoli di chi siamo. Ogni settimana per i giocatori si rimpasta la situazione e abbiamo tante risorse da cui posso attingere". Si torna anche sulla gara contro il Torino. "Non siamo stati brillantissimi, ma la storia del calcio insegna che molto spesso riesci a vincere anche tirando una sola volta in porta. A noi non è accaduto e va bene così. Sono convinto – dice Zanetti – che la nostra strada sia un’altra. Dobbiamo ricercare i risultati attraverso quelle che sono le nostre prerogative, cioè la voglia di essere propositivi, di tenere la palla e di proporre un bel calcio". Da escludere, come accennato, la soluzione del doppio fantasista, anche se Zanetti non abbandona l’idea di vedere, un giorno, Pjaca e Bajrami insieme dal primo minuto. "Certamente sono giocatori che hanno imprevedibilità nelle loro corde ma vanno supportati - prosegue Zanetti -. Non possiamo mettere tutto sulla tecnica tralasciando l’equilibrio. Devono fare entrambe le fasi, ma c’è bisogno anche di concretezza offensiva".