Calcio Serie A, l’Empoli non può sbagliare. Col Parma è sfida-salvezza

Al Castellani (inizio alle 15) c'è una partita cruciale per il campionato degli azzurri

Iachini, allenatore dell'Empoli

Iachini, allenatore dell'Empoli

Empoli, 2 marzo 2019 - Girarci intorno sarebbe sciocco e pressoché inutile: quella di oggi, per l’Empoli, è una gara fondamentale, una di quelle che vanno al di là dei tre punti e che contano per un sacco di motivi che non c’entrano con la classifica. E’ chiaro che battere il Parma consentirebbe agli azzurri di fare un bel balzo in avanti e, se possibile, di superare una o due avversarie dirette, ma l’importanza del match odierno (ore 15, stadio «Castellani») va soprattutto in funzione del momento attraversato da Caputo e soci. La squadra è tornata a vincere e anche laddove ha perso (Lazio e Milan) ha fatto comunque intravedere qualche passo in avanti.

Maggior attenzione, più compattezza, idee chiare. Una logica più simile a quella chiesta e voluta da Iachini, una squadra che pian piano sta cominciando ad assomigliare a quella che il suo allenatore ha sempre avuto in mente. Ci sono quindi aspetti positivi da cui vale la pena di attingere, ma anche le solite disattenzioni che probabilmente accompagneranno il gruppo fino alla fine del campionato. La gara di oggi non è che una riprova, un modo in più per dimostrare che la strada giusta è stata davvero imboccata e che la salvezza è un obiettivo alla portata.

Due anni fa, quando sulla panchina dell’Empoli sedeva Martusciello, queste partite furono quelle che condannarono la squadra. Contro avversari più o meno consci della loro tranquillità (il Parma non è ancora salvo, ma è come se lo fosse) e quindi non propriamente assatanati, gli azzurri non riuscirono mai a cavare un ragno dal buco, mentre il Crotone le vinse tutte e si salvò.

Il successo di due settimane fa contro il Sassuolo ha invece dimostrato come gli azzurri siano perfettamente in grado di approfittare di eventuali cali di tensione degli avversari. Il recente rendimento del Parma testimonia come la squadra di D’Aversa soffra di quel male fisiologico che porta le squadre di medio bassa classifica a tirare leggermente i remi in barca quando si accorgono che l’entrata del porto è vicina.

Successe anche all’Empoli di Giampaolo: virtualmente salvo già alla fine del girone di andata, calò vistosamente in quello di ritorno ma senza tuttavia rischiare di rientrare mai nella lotta per non retrocedere. In realtà i ducali non sono ancora autorizzati a sentirsi tranquilli ed è per questo che sottovalutarli sarebbe un delitto. Pensare di incontrare una squadra ‘rilassata’ potrebbe insomma essere un rischio, a maggior ragione se pensiamo alle qualità che gli uomini di D’Aversa hanno sempre dimostrato di avere.

Contrariamente all’Empoli, il Parma è stato costruito fin dall’inizio per praticare un certo tipo di gioco, che tradotto vuol dire difesa e contropiede. La solidità deriva dalla compattezza, mentre là davanti hanno elementi che con la bassa classifica (tipo Inglese e Gervinho) non c’entrano nulla. E’ un avversario pericoloso perché sa come vincere in trasferta, ma per tutti i motivi detti prima è anche un’occasione da non perdere. No, l’Empoli oggi non può proprio sbagliare.