L'Empoli si gioca la salvezza con la Fiorentina: "Chi non ci crede non venga allo stadio"

Le parole del tecnico Andreazzoli. Tutto pronto per un derby con ancora più significati

Aurelio Andreazzoli

Aurelio Andreazzoli

Empoli, 5 maggio 2019 - Contro la Fiorentina l'Empoli è condannato a vincere per sperare in una miracolosa, ma ancora possibile salvezza. «Voglio esser realista, è ovvio che ci crediamo. Chi non lo fa è bene che non entri al Castellani. Ma siamo anche razionali, continuare a fare a meno di giocatori importanti tutti nello stesso reparto è fastidioso. Tuttavia il tempo, se uno è abituato a vedere il bicchiere mezzo pieno, ti aiuta».

Tra gli infortunati ci sono Dell'Orco e Silvestre ma «quest'ultimo dovrebbe recuperare, è una buona notizia».

«Empoli-Fiorentina non è una gara come le altre - prosegue -. Parlando coi tifosi ho avvertito questa sensazione, loro gradirebbero togliersi una soddisfazione e noi proveremo ad accontentarli. Non è cambiato nulla, non vedo l'ora di giocare con la Fiorentina e spero di vincere. Vorrei dare una soddisfazione al nostro pubblico perché sappiamo quanto i tifosi ci tengano».

Antonio Conte è stato tre giorni a Empoli a seguire gli allenamenti. Ecco cosa dice il tecnico sull'ex Ct: «È nato come un incontro di lavoro, ci siamo conosciuti meglio a Coverciano ed è stata una piacevole tre giorni. Ha pranzato con noi e con la squadra, mi ha fatto piacere che quando è andato via ha detto al presidente che sarebbe rimasto volentieri. È partito alle 6.30 del mattino da Torino, il primo maggio, per venire qui a confrontarsi. Questo la dice lunga sul concetto di migliorarsi e dare il 100%: ha vinto tanto e questo è il motivo».

Infine sulla non contemporaneità delle partite fra pretendenti allo stesso obiettivo Andreazzoli dice: «Siamo figli e anche dipendenti delle tv e degli impegni, ma a fine campionato non va bene scendere in campo sapendo i risultati degli altri. Se si gioca in contemporanea nessuno è penalizzato».