"Abbiamo cercato la vittoria. Come sempre"

Aurelio Andreazzoli festeggia col nipotino Tommaso: "Dovevamo giocare una partita seria e lo abbiamo fatto. I ragazzi? Bravi tutti"

Migration

L’Empoli chiude la stagione al Castellani con un pareggio con la Salernitana, che non rovina la festa azzurra per la salvezza già acquisita, ma che lascia sicuramente un po’ di amaro in bocca per la quantità industriale di occasioni fallite, soprattutto prima del pari campano. E’ vero che anche Vicario si è esibito in almeno quattro interventi prodigiosi, compreso un rigore parato, ma la differenza in campo si è vista e con un po’ più di lucidità si poteva trasportare anche nel risultato, ma alla fine va bene così.

"Siamo stati seri come avevamo detto nella presentazione della gara, a dimostrazione di come si sta in questo mondo e i ragazzi sono stati bravi. Tante volte non si è assistiti dai comportamenti. Credo che in questa partita avessimo proprio questo compito, per rispetto delle squadre che stanno sotto e che lottano per la salvezza con la Salernitana come bisognerebbe avere sempre. Invece in questo mondo ogni tanto si perde l’orientamento – esordisce mister Aurelio Andreazzoli, presentatosi davanti alle telecamere con il nipotino Tommaso – I ragazzi hanno cercato il risultato sempre, si sono impegnati molto e non hanno lesinato energie. Come gli avevo chiesto e come desideravo che facessero".

Il tecnico azzurro poi ha analizzato la sfida più nel dettaglio: "Abbiamo fatto un bel primo tempo dove non siamo riusciti almeno in quattro o cinque occasioni a fare il passaggio decisivo per poterla chiudere lì. Abbiamo sofferto invece là dove sapevamo di poter soffrire ossia sui calci d’angolo, sulle punizioni laterali e sulle seconde palle, dove la Salernitana è più forte di noi. In diverse situazioni infatti abbiamo dovuto ringraziare il nostro portiere perché non è stato bravo, di più. Tutte situazioni, però, nate da palle inattive e non di gioco e lì, come detto, la Salernitana ci era superiore". Lo stesso allenatore di Massa, poi, si sofferma sulla prestazione e la stagione di Guglielmo Vicario, che si è imposto come uno dei migliori portieri della serie A: "Il ragazzo si è confermato, ha fatto dei progressi notevoli. Lui è molto dotato di natura, oltre a essere una persona seria e ha fatto dei grandi miglioramenti nel gioco di squadra. Da parte mia gli auguro quello che si merita, ossia un futuro da grande".

Adesso resta ancora una partita per chiudere questa stagione, quella di Bergamo con l’Atalanta, ma intanto a fine partita con la Salernitana gli azzurri hanno meritatamente festeggiato di fronte ai propri tifosi, prendendosi gli applausi e i cori della Maratona. Il girone di ritorno sarà sicuramente stato meno soddisfacente, ma l’importante era raggiungere l’obiettivo e poi questo Empoli ha sempre fatto vedere un gioco brillante, mettendo in vetrina tanti giocatori interessanti che sono già corteggiati da piazze più importanti.

Simone Cioni