di Ilaria Masini  In apnea fino a novembre con 7 ostacoli, di cui almeno 3 altissimi. Si comincia domenica alle 12.30 sul campo del Torino e si conclude l’11 novembre allo stadio “Castellani” contro la Cremonese. In mezzo però ci saranno dei veri e propri stress test contro Napoli e Atalanta, in parte anche con la Juventus. Tre sfide che racconteranno lo stato di salute dell’Empoli, la capacità di poter stupire contro le grandi, ma soprattutto di battersi per non mettere a dura prova la classifica. Ecco perché nelle prime due uscite in calendario gli azzurri dovranno dimostrare concretezza. Prima di tutto a Torino domenica alle 12.30 dove la formazione di Zanetti troverà i granata arrabbiati e in crisi di risultati, quindi ancor più pericolosi. Gli uomini di Juric (che sarà squalificato) hanno vinto l’ultima volta più di un mese fa contro il Lecce.  Poi tre sconfitte consecutive: a Milano con l’Inter, in casa contro il Sassuolo e a Napoli dove hanno perso per 3-1. Una crisi che nasce dalla poca concretezza in attacco. Un problema che anche l’Empoli conosce molto bene, visto che fatica a trovare la rete soprattuto con le punte. Un gol soltanto a testa per Lammers e Satriano che hanno fatto centro in campionato solo all’Arechi lo scorso 5 settembre. La prima squadra che arriverà in casa il 15 ottobre sarà invece il Monza che è in forma ed è reduce da tre rusiltati utili consecutivi di cui due vittorie, contro la Juventus e sul campo della Sampdoria. Ha 7 punti come l’Empoli ed è una diretta concorrente contro cui sarà necessario portare a casa punti. La questione cambierà radicalmente il 21 ottobre in trasferta contro i bianconeri di Allegri e ancor più il 30 ottobre con l’Atalanta e, nove giorni dopo, in casa del Napoli, le due capolista che hanno già 20 punti. In mezzo ci sarà il Sassuolo che è un solo gradino sotto la Juve e ha steso la Salernitana con 5 reti nell’ultima uscita. Prima della lunga sosta per il Mondiale in Toscana arriverà infine la Cremonese contro cui i tre punti saranno d’obbligo. Da ricordare che l’Empoli fino a questo momento ha vinto soltanto una volta sul campo del Bologna, ha ottenuto quattro pareggi contro Fiorentina, Lecce, Verona e Salernitana ma contro le big ha sempre perso ovvero con Roma e Milan. Le buone prestazioni non sono mancate, ma raccogliere punti contro i top club della serie A rappresenta un passaggio fondamentale per la crescita. Fra ottobre e novembre le occasioni non mancheranno e da giudice farà la concretezza degli attaccanti.

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di Ilaria Masini

In apnea fino a novembre con 7 ostacoli, di cui almeno 3 altissimi. Si comincia domenica alle 12.30 sul campo del Torino e si conclude l’11 novembre allo stadio “Castellani” contro la Cremonese. In mezzo però ci saranno dei veri e propri stress test contro Napoli e Atalanta, in parte anche con la Juventus. Tre sfide che racconteranno lo stato di salute dell’Empoli, la capacità di poter stupire contro le grandi, ma soprattutto di battersi per non mettere a dura prova la classifica. Ecco perché nelle prime due uscite in calendario gli azzurri dovranno dimostrare concretezza. Prima di tutto a Torino domenica alle 12.30 dove la formazione di Zanetti troverà i granata arrabbiati e in crisi di risultati, quindi ancor più pericolosi. Gli uomini di Juric (che sarà squalificato) hanno vinto l’ultima volta più di un mese fa contro il Lecce. 
Poi tre sconfitte consecutive: a Milano con l’Inter, in casa contro il Sassuolo e a Napoli dove hanno perso per 3-1. Una crisi che nasce dalla poca concretezza in attacco. Un problema che anche l’Empoli conosce molto bene, visto che fatica a trovare la rete soprattuto con le punte. Un gol soltanto a testa per Lammers e Satriano che hanno fatto centro in campionato solo all’Arechi lo scorso 5 settembre. La prima squadra che arriverà in casa il 15 ottobre sarà invece il Monza che è in forma ed è reduce da tre rusiltati utili consecutivi di cui due vittorie, contro la Juventus e sul campo della Sampdoria. Ha 7 punti come l’Empoli ed è una diretta concorrente contro cui sarà necessario portare a casa punti.
La questione cambierà radicalmente il 21 ottobre in trasferta contro i bianconeri di Allegri e ancor più il 30 ottobre con l’Atalanta e, nove giorni dopo, in casa del Napoli, le due capolista che hanno già 20 punti. In mezzo ci sarà il Sassuolo che è un solo gradino sotto la Juve e ha steso la Salernitana con 5 reti nell’ultima uscita. Prima della lunga sosta per il Mondiale in Toscana arriverà infine la Cremonese contro cui i tre punti saranno d’obbligo. Da ricordare che l’Empoli fino a questo momento ha vinto soltanto una volta sul campo del Bologna, ha ottenuto quattro pareggi contro Fiorentina, Lecce, Verona e Salernitana ma contro le big ha sempre perso ovvero con Roma e Milan. Le buone prestazioni non sono mancate, ma raccogliere punti contro i top club della serie A rappresenta un passaggio fondamentale per la crescita. Fra ottobre e novembre le occasioni non mancheranno e da giudice farà la concretezza degli attaccanti.

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A testa bassa fino all’11 novembre E ora arrivano due gare da sfruttare

Torino in trasferta e Monza in casa: la formazione di mister Zanetti deve necessariamente trovare punti. Poi arriveranno le gare proibitive contro Juventus e Atalanta. E prima della sosta c’è anche il Napoli

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