A Reggio Emilia non ci stanno: "La legge non è uguale per tutti"

Esito scontato. La pensa cosi a proposito della vicenda Empoli-Chievo anche l’avvocato Mario Stagliano, esperto di diritto sportivo intervenuto nei giorni scorsi in una televisione locale che segue la Reggiana. "Dopo la decisione della Corte di Giustizia del Coni, l’esito della partita dell’Empoli è scontato. Non capisco perché la Lega non abbia deciso di sospendere anche questa partita. La legge – ha spiegato – non è mai uguale per tutti, vale per la legge ordinaria e ancor di più per quella sportiva". A Reggio Emilia sono molto interessati alla vicenda legata agli azzurri perché per loro non è valso quanto in realtà dovrebbe valere per l’Empoli: quando il Covid entrò nello spogliatoio emiliano la formazione di Alvini dovette rinunciare alla partita contro la Salernitana, successivamente persa a tavolino. Gli emiliano non ebbero il punto di penalizzazione, ma non presentarono ricorso per ripetere il match. C’è però una differenza sostanziale tra questo caso e quello degli azzurri: lì nessuna Asl era intervenuta per mettere la squadra in quarantena, mentre per l’Empoli quella di non presentarsi per la sfida di lunedì scorso non è stata tanto una scelta, quanto una necessità. Inoltre sempre da Reggio Emilia, arrivano lamentele nei confronti dell’operato degli arbitri, con un invito a una maggiore attenzione per le prossime partite... "Siamo stanchi, purtroppo non è la prima volta e non siamo fortunati. Non credo alla malafede – ha spiegato il vicepresidente Fico – ma abbiamo fatto i conti e ci mancano almeno 10 punti. Non ricordo un episodio a nostro favore".

Clima rovente, insomma, per gli azzurri...