Empoli, 23 maggio 2014 - Il primo giorno, se grazie al tuo voto sarò Sindaco di Empoli, convocherò tutti i dipendenti del Comune e indicherò come obbiettivo di merito per la valutazione della produttività individuale, ogni proposta ed intervento teso diminuire anche un solo foglio, documento, certificato da richiedere ai cittadini e all’imprese, perché un comune amico è il primo obbiettivo da perseguire: poche regole, chiare e uguali per tutti.

Affronteremo poi la problematica del sistema di raccolta dei rifiuti, perché la Tari sarà un problema per le nostre famiglie, per le nostre imprese e per le nostre attività artigianali e commerciali, progettando un sistema migliore del porta a porta esteso su tutto il territorio, che raggiunga gli stessi livelli di raccolta differenziata ma che sia più economico per tutti.

Il Sociale sarà l’altro faro della nostra azione. Una città a misura di disabile, anziano e bambino è una città migliore per tutti. Servizi personalizzati basati sui bisogni individuali, per ottenere la massima integrazione sociale e lavorativa: investire oggi per risparmiare domani. Studieremo reali forme di sostegno alle famiglie, sia in termini di sgravi fiscali, di sostegno al reddito che di servizi. Un nuovo sistema di welfare comunitario da progettare insieme a tutte le realtà del volontariato, del terzo settore, dell’associazionismo che operano numerose nella nostra zona. Combatteremo la solitudine, che colpisce in particolar modo gli anziani, e il disagio sociale, le nuove povertà e favoriremo l’integrazione dei nuovi cittadini.

Affronteremo il degrado della città, dei centri storici di Empoli, Montrappoli e Pontorme e delle frazioni. In particolare favoriremo la ristrutturazione del patrimonio edilizio mediante abbassamento degli oneri di urbanizzazione, la semplificazione delle pratiche e dando risposte rapide e precise a chi vuole investire.

Ci occuperemo del problema della sicurezza con maggiori controlli, grazie ad un miglior coordinamento dei vigili urbani con le forze dell’ordine, con interventi ambientali quali l’illuminazione e le videocamere ma soprattutto con un piano di rilancio delle attività culturali e ricreative, favorendo le iniziative delle associazioni e degli esercizi pubblici, soprattutto nelle strade e nelle piazze: là dove si articola la vita di relazione dei cittadini si allontanano i balordi. Introdurremo il vigile di quartiere o di frazione, perché il controllo diffuso sul territorio permette meglio di altri la prevenzione e aumenta la percezione della sicurezza.

Miglioreremo il decorò e aumenteremo i servizi disponibili per le nostre frazioni puntando sulla collaborazione con le libere associazione dei cittadini che sono numerose e attive sul nostro territorio: ogni qualvolta associazioni di cittadini possono fare meglio dell’Amministrazione perché direttamente interessate all’utilizzo del servizio o del bene è giusto che l’Amministrazione faccia un passo indietro e deleghi a queste la gestione e la manutenzione fornendo loro l’aiuto finanziario, i mezzi e le coperture assicurative necessarie.

Punteremo sulla formazione dei nostri giovani, premiando le iniziative che dimostrino di ottenere risultati concreti. L’unica attenzione è che i risultati devono essere certificabili e misurabili; il controllo di questo sarà uno dei nuovi compiti che daremo alla nostra agenzia per lo sviluppo - ASEV.

Ravviveremo la nostra vita culturale chiamando tutte le forze presenti in città, oggi incredibilmente disperse e inascoltate, a proporre ed organizzare lasciando al comune il ruolo di facilitatore delle iniziative.

La nostra città ha enormi potenzialità, non si merita un futuro da lontana e anonima periferia di Firenze. Aprirò il governo della città alle forze migliori che Empoli esprime perché è giunto il momento di cambiare musica e suonatori: ora si cambia.