Certaldo, consegnato il premio Boccaccio / FOTO

Luigi Guarnieri, André Aciman e Barbara Stefanelli i vincitori

La cerimonia a Certaldo (foto Lotti/Germogli)

La cerimonia a Certaldo (foto Lotti/Germogli)

Certaldo (Firenze), 14 settembre 2019 - Sono stati consegnati i riconoscimenti della 38esima edizione Premio Giovanni Boccaccio. I vincitori sono Luigi Guarnieri per la letteratura italiana, con il romanzo "Forsennatamente Mr Foscolo" (La nave di Teseo); lo scrittore statunitense Andrè Aciman per la letteratura internazionale, con l'insieme della sua opera tradotta in italiano dall'editore Guanda; Barbara Stefanelli, direttrice del settimanale "7" e vicedirettore vicario del "Corriere della sera", per il giornalismo.

La cerimonia si è svolta oggi pomeriggio al Teatro Boccaccio di Certaldo Alto, condotta dalla giornalista Rai Adriana Pannitteri. Sul palco l'attrice Lucia Poli, che ha interpretato alcuni brani delle opere dei vincitori e una novella di Messer Boccaccio con l'accompagnamento musicale di Marco Turriziani (chitarra), Mauro De Vita (fagotto), Salvatore Zambataro (clarinetto/fisarmonica), alla presenza della giuria (presieduta da Sergio Zavoli e rappresentata dalla direttrice de "La Nazione", Agnese Pini, Paolo Ermini, Stefano Folli, Antonella Cilento, Marta Morazzoni e Luigi Testaferrata).

Sono stati, poi, premiati, sempre a Certaldo, nel parterre di Palazzo Pretorio, i tre giovani studiosi selezionati dall'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio per i loro studi sul grande novelliere toscano nell'ambito della 38esima edizione del Premio Boccaccio 2019.

Si tratta di Enrico Moretti per la sua tesi di laurea magistrale discussa presso l'Università degli Studi Roma Tre nel 2018, dal titolo "Il codice Mannelli del Decameron e l'autografo hamiltoniano: collazione integrale e nuove riflessioni critiche"; di Sara Catalano per la sua tesi di dottorato discussa nel 2018 presso l'Université Sorbonne Nouvelle - Paris 3 in co-tutela con l'Università degli studi di Roma ''La Sapienza'', intitolata ''La 'Comedia delle ninfe fiorentine'; e di Antonio Sotgiu (ex aequo) per la tesi di dottorato in Letteratura italiana e comparata, intitolata ''Le Décaméron de Boccace au prisme des théories du roman'', discussa nel 2018 presso l'Université Sorbonne Nouvelle - Paris 3 sotto la guida dei professori Philippe Guérin e Françoise Lavocat.

A consegnare i premi erano presenti il professor Stefano Zamponi, presidente dell'Ente Nazionale Giovanni Boccaccio, il sindaco del Comune di Certaldo Giacomo Cucini, la presidente dell'Associazione Letteraria Giovanni Boccaccio Simona Dei, nonché il governatore del Rotary Club Distretto 2071 Massimo Nannipieri e il presidente del Rotary Club Valdelsa Giuseppe Righi da tempo sostenitori del progetto ''Boccaccio Giovani'' e dei talenti delle giovani generazioni. Dopo la consegna dei riconoscimenti ha fatto seguito l'incontro ''Un filo rosso che parte da Boccaccio e arriva sino a Foscolo e Leopardi'', con Luigi Guarnieri, il poeta Davide Rondoni e la scrittrice e membro della Giuria del Premio Boccaccio Marta Morazzoni. L'incontro, moderato dalla giornalista Maria Antonietta Cruciata, è stato arricchito dalla lettura di alcune poesie di Ugo Foscolo, interpretate dall'attrice Benedetta Giuntini.

Fra i più attesi, il premiato scrittore Andrè Aciman: "Sono stato, e continuo a essere ancora oggi, stupito e incuriosito, del fenomeno: ciò che mi sbalordisce sempre è vedere gente che mi riconosce per strada e che si mette a tremare prima di rivolgermi la parola", ha detto Aciman, parlando del successo del film di Luca Guadagnino tratto dal suo omonimo romanzo 'Chiamami col tuo nome'.

Guarnieri ha spiegato come "narrare la storia per me significa mettere a nudo gli ingranaggi di un meccanismo opprimente, a volte infernale, che ha sempre un impatto deformante sulla vita di tutti".