È il turno dei volontari. Maratona da 15 ore di vaccinazioni

Terminata l’attesa per l’esercito di persone impegnate nelle associazioni. Fino a domani si procede a ritmo serrato con 1080 vaccinazioni al giorno

Volontari della protezione civile in coda per il vaccino (foto d’archivio)

Volontari della protezione civile in coda per il vaccino (foto d’archivio)

Empoli, 6 aprile 2021 - È il turno dei volontari. A partire da questa settimana inizieranno ad essere vaccinati anche gli operatori delle associazioni di volontariato. Sul territorio dell’Empolese verranno attivati un paio di punti vaccinali con personale sanitario dell’Asl Toscana centro che sarà messo a disposizione proprio per immunizzare l’esercito di persone che dall’inizio della pandemia sta prestando servizio a titolo gratuito alle persone e sul territorio.

In più occasioni il volontariato si è infatti rivelato fondamentale: nel periodo di lockdown è stato indispensabile per le consegne a domicilio di mascherine, generi alimentari e medicine alle persone sole o impossibilitate a spostarsi. Giovani e meno giovani, da oltre un anno, stanno dedicando ore del proprio tempo agli altri. In prima linea, protetti, attenti e scrupolosi, ma comunque a rischio contagio ogni giorno. Ma nonostante ciò, loro, i volontari, erano stati messi ‘in attesa’.

Con l’avvio della campagna vaccinale la Regione aveva chiesto alle varie associazioni di fornire le liste dei candidati. Nella prima fase della vaccinazione, tra gennaio e febbraio, la somministrazione era partita, anche se a ritmo lento e con numeri bassi. Poi, però, qualcosa si è bloccato e, nonostante i solleciti, gli operatori non venivano vaccinati, benché una legge regionale li riconosca come parte integrante del servizio sanitario regionale. Adesso, per fortuna, l’impasse è stato superato.

Intanto anche ieri, giorno di Pasquetta, all’hub ’galleria’ del San Giuseppe di Empoli si è continuato a vaccinare per tutta la giornata. Quindici ore no stop, dalle 7.30 alle 22.30. Il personale sanitario, su tre turni (mattina, pomeriggio e sera), dal giorno di Pasqua, sta somministrano 1.080 dosi di vaccini, tra Moderna e AstraZeneca, in base alle categorie di appartenenza delle persone che si presentano. Le squadre per la somministrazione delle dosi sono composte da un medico, un infermiere e un assistente sanitario, con il supporto dei tecnici della prevenzione, amministrativi e personale di vigilanza.

Fondamentale, ancora una volta, il contributo del volontariato che ha messo a disposizione centinaia di volontari anche nei giorni festivi. A questo ritmo si andrà avanti sicuramente fino a domani, 7 aprile. Dopodiché l’azienda procederà a una nuova programmazione con l’obiettivo di incrementare progressivamente l’attività. A questo scopo, a breve, verrà aperto anche un ulteriore hub, fuori dal presidio ospedaliero. L’azienda definirà l’accordo nei prossimi giorni.